Fabrizio Corona divozia: dopo tanti tira e molla, il re dei paparazzi sta ottenendo il divorzio dall’ex moglie Nina Moric per sposare la fidanzata Belen Rodriguez come rivelato a Vero (“Finalmente, così potrò realizzare un altro progetto che mi sta molto, molto a cuore. Ora potrò sposare la donna della mia vita e lasciarmi il passato alle spalle”). Sarà la volta buona?
Cristiana Capotondi a “Pezzi”: la giovane attrice non vuole nascondere più la sua travolgente passione per l’ex veejay Andrea Pezzi. A Vero, l’ex ragazza prodigio di molti spot pubblicitari e film di successo a tema adolescenziale, ha confessato di essere maturata anche in fatto di uomini (“In amore la cosa più naturale per me è propormi, non farmi corteggiare. Certe strategie femminili non sono mai state delle mie corde”). Sarà stata, questa, l’arma vincente per sedurre il suo nuovo “amico speciale”?
Mi manca il vostro calore, ogni volta che posso tornare a lavorare in Italia, sono molto felice. Presto mi rivedrete in una veste inedita in un vostro programma in prima serata, sarà una bella sorpresa.
In attesa di carpire i “regali” riservati al pubblico italiano per la sua nuova avventura tv (riuscirà nuovamente a scrollarsi di dosso l’immagine viva di eterna fidanzata di George Clooney?!), la showgirl d’esportazione ha raccontato anche un particolare inedito della sua partecipazione all’Ariston:
Una domenica ordinaria, quella vissuta quest’oggi, con i numerosi fatti di cronaca affrontati nei rispettivi talk d’ordinanza, rispettivamente da Claudio Brachino a Domenica Cinque e da Massimo Giletti nell’Arena. Dagli omicidi, ancora irrisolti, di Yara Gambirasio e Sarah Scazzi, alla guerra in Libia fino al continuo sbarco di immigrati in quel di Lampedusa, i due talk non si sono risparmiati, dando spazio alla solita, immancabile, schiera di opinionisti.
Cambiando radicalmente discorso, l’unico fuoco d’artificio che poteva ravvivare questa domenica televisiva troppo “normale” rispondeva al nome di Belen Rodriguez, ma la sua intervista rilasciata a Federica Panicucci, tra un blocco dedicato al Grande Fratello e l’altro, più che un fuoco d’artificio, si è rivelata una micetta inesplosa che non ha spaventato neanche un neonato.
Fabrizio Corona, neocollaboratore di Domenica Cinque, che si è beccato l’ennesima denuncia per aver prelevato il figlio senza il permesso della madre, Nina Moric, impegnata all‘Isola dei Famosi, poteva essere un ottimo argomento di discussione con la Rodriguez in studio, ma per la Panicucci, la parola d’ordine è stata solo una: rispetto. Rispetto, per tutelare una faccenda che riguarda un minore, e di conseguenza, quello che passa in convento è una Rodriguez, versione cantastorie, con tanto di chitarra al seguito.
Ottavo appuntamento del 2011 con Riccardo Cresci: il giornalista, volto giovane noto al pubblico di Sky Tg 24, oggi fa le proprie considerazioni sul Festival di Sanremo 2011 appena andato in soffitta.
Vince la cultura, la voglia di risanare gli animi perduti dalle troppe volgarità e superficialità della televisione degli ultimi tempi. Viene incoronato a Sanremo il cantautore, uno dei più grandi che la nostra Italia può annoverare, il Professore. Roberto Vecchioni vince questa 61° edizione del Festival di Sanremo all’unanimità, senza troppe critiche, era giusto così, come se si fosse saputo già dall’inizio. Un po’ per un premio alla carriera cercato, un po’ perché la canzone parla della vera essenza dell’amore, ma questa è stata una vittoria cercata, già dal principio.
Come se si avesse voluto ristabilire l’ordine anche nella manifestazione canora televisiva più importante del nostro Paese, l’Italia si vuole riscattare, non ci sta ad essere additata come popolazione ignorante, frivola e vana, bisogna voltare pagina, forse si ricomincia da Sanremo? Fatto sta che la canzone “Chiamami ancora amore” sì, entra in testa, ma ha anche un significato profondo, non è il classico ritornello alla “du du du da da da”, c’è molto altro nascosto nel testo.
Un Festival di Sanremo casalingo, da tempo preparato e invece sembrava quasi improvvisato, un mix di gaffe, doppi sensi non capiti, tempistica sbagliata, ma soprattutto un ritmo che non è mai arrivato su quel palco. Quasi per miracolo i dati auditel hanno sempre premiato la kermesse, quasi senza spiegazione, più di qualche volta è stato difficile riprendere l’attenzione del momento e seguire il programma dall’inizio alla fine, unici momenti di riassetto pupillare, sono stati quelli coloriti da Belen Rodriguez.
Oggi torneremo a parlare, così come per tutta la durata del 61° Festival di Sanremo, di abiti con la rubrica Scheletri dall’armadio ci farà compagnia, cercando di analizzare l’abbigliamento di alcuni dei concorrenti ed ospiti della kermesse della musica Italiana.
Belen Rodriguez, per la quinta ed ultima puntata ha scelto capi firmato Christian Dior, uno dei miei stilisti preferito, che ha come direttore creativo il grande John Galliano. Il primo abito era rosa, con corpino impreziosito da volant e cristalli sulla gonna. Il secondo abito è molto particolare, con una gonna per metà trasparente in tulle nero con pois sopra un dress color avorio. Infine ha indossato un dress a sirena color cipria in seta con un ricamo prezioso. Un 9 per la bella Argentina.
Anche durante la finalissima di Sanremo, il film, per tutta la famiglia, offerto abitualmente da Italia1 fa la sua egregia figura. Ieri sera, è stato il turno di Uibù – Fantasmino fifone, con Michael Herbig e Christoph Maria Herbst, che ha divertito 1.746.000 spettatori, pari a uno share del 6,38%. I due serial di Rai2 le prendono nuovamente: l’episodio di Cold case, infatti, intitolato Quasi in paradiso, tiene botta grazie a 1.714.000 spettatori (share 6,09%), mentre l’episodio di The good wife, intitolato La vita in un attimo, non va oltre 1.445.000 spettatori (share 5,22%).
Rai3, invece, per la seconda settimana consecutiva, tenta nuovamente la strada del film documentario. Anche ieri sera, si è consumato un mini-testa a testa, tra le terzi reti, con il film Arctic tale, narrato nella versione originale da Queen Latifah, doppiata da Antonella Giannini, che ha interessato 978.000 spettatori, pari a uno share del 3,59%, e il doppio episodio di Lie to me, in onda su Rete4, che ha conquistato 674.000 spettatori (share 2,40%) con l’episodio Rivelazioni pericolose, e 783.000 spettatori(share 3,02%) con l’episodio Insospettabile. Su La7, infine, abbiamo trovato, come di consueto, L’ispettore Barnaby che, con l’episodio Uccelli da preda, racimola 596.000 spettatori, con uno share pari al 2,44%.
Alla quinta ed ultima serata di Sanremo 2011, è tempo di bilanci. Gianni Morandi, capitano di una squadra portentosa, può appendere temporaneamente le scarpette al chiodo per ricaricare le batterie per i prossimi impegni televisivi. Il “telecomandato” conduttore è il vero vincitore della kermesse festivaliera, riuscendo ad imporre uno stile familiare e gradevole e rompere una certa ritualità snobbista, non particolarmente apprezzata dai telespettatori. Scrollatosi di dosso, le tensioni (e le responsabilità) dei primi giorni, il cantautore emiliano ha la possibilità di muoversi con più scioltezza senza pensare alle conseguenze dei suoi gesti.
Morandi ha trovato in Luca e Paolo, due autentici mattatori, irritanti guastafeste bipartisan che, della satira politica hanno fatto il proprio cavallo di battaglia. In occasione del gran finale, i due attori genovesi hanno cantato in napoletano, sbeffeggiato destra e sinistra senza mezzi termini, si sono improvvisati presentatori canonici senza mai prendersi troppo sul serio ed onorato con estremo rispetto le grandi coppie comiche del passato. Promosse senza alcun riserva, anche, Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis, non tanto per le capacità attoriali o danzereccie ma per essersi messe in gioco con una buona dose di autoironia che non guasta mai.
Oggi torneremo a parlare, così come per tutta la durata del 61° Festival di Sanremo, di abiti con la rubrica Scheletri dall’armadio ci farà compagnia, cercando di analizzare l’abbigliamento di alcuni dei concorrenti ed ospiti della kermesse della musica Italiana.
Elisabetta Canalis, per la quarta serata ha indossato dei capi d’abbigliamento firmato Vivienne Westwood. Il primo look era l’abito asimmetrico colo bronzo, con drappeggi, il secondo abito, sempre drappeggiato era di color nero e lungo, infine, l’ultimo abito era rosso corto e senza maniche. Cosa dire di Eli, un bell’8 per la quarta serata!
Poca roba per la penultima serata del sessantunesimo Festival di Sanremo. La serata dei duetti (solitamente quella più allettante per la presenza di guest star) è stata un autentico mortorio, completamente al servizio di rigidi meccanismi scenici legati alla gara. Evitare la finale per trascorrere un sabato sera con gli amici, sembrerebbe la soluzione più indicata per non addormentarsi sul divano ad un passo dalla proclamazione del vincitore.
COPIONE: assente. Gianni Morandi si conferma re assoluto dell’improvvisazione, trascinando nel vortice delle gaffe anche le due belle della sua variegata squadra: Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis stanno sul palco con maggior spensieratezza come due discole allieve che disubbidiscono al loro professore troppo lascivo.
MONICA BELLUCCI: invitata perchè sogno erotico del conduttore (che non ne ha mai fatto mistero davanti alla moglie), l’attrice, dalla puzza sotto il naso e visibilmente rotondetta nelle sue gentili forme da mamma, risponde senza non troppi complimenti. C’è un film da promuovere, Manuale d’amore 3, ed un pò di promozione in patria non guasta mai.
21.15. E’ iniziata la quarta puntata live di Sanremo 2011. La serata inizia con i balli di coppia non solo al di fuori del teatro Ariston, ma anche sul palco. La coppia di ballo è formata da Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis che presentano Gianni Morandi.
21.22. Questa sera i cantanti si esibiranno nella propria canzone duettando con altri artisti. Si passa alla prima esibizione di Luca Barbarossa e Rachel Del Rio che cantano Fino in fondo insieme all’attore Neri Marcorè, che li accompagna suonando la chitarra.
Oggi torneremo a parlare, così come per tutta la durata del 61° Festival di Sanremo, di abiti con la rubrica Scheletri dall’armadio ci farà compagnia, cercando di analizzare l’abbigliamento di alcuni dei concorrenti ed ospiti della kermesse della musica Italiana.
Elisabetta Canalis, per la terza serata, quella in onore dei 150 anni dell’Unità d’Italia ha indossato dei capi Roberto Cavalli, il primo abito color cipria asimmetrico, davanti cortino e dietro con un leggero strascico, mentre il secondo abito color fumè era a dir poco eccezionale, con plissettature e fasce che andavano e sottolineare la silhouette della bella valletta ed una gonna a sirena. Ultimo abito della serata è in lamè con stampa pitonata rossa aderente. Un 9 per Eli!
Roberto Bengini. Renato Franco de Il Corriere della Sera svela un segreto riguardante il cachet (250mila euro) dell’attore toscano:
Svelato il mistero, in realtà era già tutto deciso. La Rai conferma che già all’epoca di Vieni via con me si era parlato della possibilità di un coinvolgimento di Benigni al Festival. Vista l’impossibilità di bloccare il programma di Raitre, anche grazie al beau geste del comico, alla fine per Viale Mazzini è stato un ottimo affare: due prime serate con il premio Oscar al prezzo di una.
Scommesse. L’Agicos informa che rispetto ai giorni precedenti le scommesse giocate su Giusy Ferreri sono calate dal 35% al 28%. Così ora, Emma e i Modà, stabili al 34% delle giocate totali, diventano i favoriti per la vittoria finale anche per gli scommettitori. Al terzo posto delle preferenze troviamo Roberto Vecchioni con l’11% del totale.
Pericolo Annozero per il festival di Sanremo, con la manifestazione canora più famosa del Belpaese che, fino ad ora, si è ritrovata i nemici più temibili in casa. Il 61° Festival della Canzone Italiana, però, condotto da Gianni Morandi, Elisabetta Canalis, Belen Rodriguez e Luca e Paolo, ha calato l’asso Roberto Benigni e tenere a bada Michele Santoro è stato più facile del previsto. La terza serata del Festival, come ovvio che sia, ha vinto la serata, facendolo, però, con risultati straordinari grazie a 15.398.000 spettatori, con addirittura il 50,23% di share, che si sono sintonizzati su Rai1 per la prima parte, e a 7.488.000 spettatori (share 53,21%) per la seconda parte. Il talk show di approfondimento politico di Rai2, invece, piazza, comunque, un eccellente risultato anche durante la settimana sanremese, grazie a 4.250.000 spettatori, pari a uno share del 14,13%. Per quanto riguarda Canale5, invece, a recitare il ruolo di harakiri, stavolta, è stato il film drammatico Match Point, di Woody Allen, con Scarlett Johansson, che ha interessato soltanto 1.177.000 spettatori, con uno share pari al 4,05%.
Come se l’è cavata, invece, Wild – Oltrenatura, che tante soddisfazioni sta dando sia a Italia1 che alla sua conduttrice Fiammetta Cicogna, nella settimana televisiva più difficile? Il programma di divulgazione della rete giovane Mediaset tiene botta, portandosi a casa 2.094.000 spettatori, pari a uno share del 8,18%.
Per quanto riguarda, il confronto diretto tra le terze reti, il serial Medium, trasmesso da Rai3, si è scontrato nuovamente con il film di Rete4. I 3 episodi del serial, infatti, guadagnano 1.341.000 spettatori (share 4,18%) con il primo episodio intitolato Istinto materno, 1.335.000 spettatori (share 4,34%) con il secondo episodio intitolato Mordimi, e 1.124.000 spettatori (share 3,93%) con il terzo episodio intitolato L’artificiere. Il film di Rete4, Final Impact, con Lorenzo Lamas e Kathleen Kinmont, è stato scelto da 1.154.000 spettatori, con uno share pari al 3.67%. La7, invece, grazie al reality S.O.S. Tata, raggranella 348.000 spettatori (share 1,08%) con il primo episodio, 400.000 spettatori (share 1,31%) con il secondo, e 290.000 spettatori (share 1,28%) con il terzo.
Più che all’omaggio per i 150 anni dell’Unità d’Italia, la terza serata è stata scandita dall’esegesi di Roberto Benigni sull’inno di Mameli con un ottimo riscontro da parte del pubblico in sala, che si è alzato in piedi al termine della parafrasi di una delle più sentite melodie del popolo italiano.
CONDUZIONE: le tre fasi della conduzione di Morandi, elencate da Luca e Paolo, (‘Prima si deve scaldare, poi si scalda, poi si addormenta’) rispecchiano pienamente la fase del prepensionamento. Il suo slogan, ‘Stiamo uniti’ riassume la voglia di poter appoggiarsi sulla sua squadra di campioni per poter reggere le ore piccole. Tutto appare disorganizzato, confusionario e privo di copione quasi da sagra paesana. Che non sia la spontaneità del cantautore emiliano ad avere colpito i telespettatori?
RINASCIMENTO: un pezzo scritto da Mogol e Gianni Bella (prima che fosse colpito da un ictus). Messaggero sanguigno di un testo toccante che l’amico non può cantare con la propria voce.
ROBERTO BENIGNI: a bordo di un cavallo bianco, il comico toscano irrompe all’Ariston e le canta a tutti (Bersani, Berlusconi sono le sue vittime preferite) intervallando satira politica a momenti di riflessione e spessore morale. Un’ora di magia letteraria per celebrare degnamente l’Italia, rubando la scena agli stessi cantanti che hanno reinterpretato in maniera personale, i successi del dopoguerra. A volte, però, il testo e la sua prosa sono risultati un pò troppo autorefernziali e ripetitivi ma al buon Benigni si può perdonare questo ed altre licenze poetiche ancora.
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