Dopo un passato da letterina di Passaparola e showgirl, Elisa Triani ha deciso di dedicarsi al mondo del giornalismo. Prima sotto la direzione di Claudio Brachino a Videonews, ora sotto quella di Giovanni Toti a Studio Aperto, dove conduce l’edizione pomeridiana. Cinetivu l’ha contattata per parlare del suo approdo al mondo del giornalismo e del suo passato televisivo.
Quando e perchè hai deciso di dedicarti al mondo del giornalismo?
Ho intrapreso questa nuova carriera ormai 3 anni fa, è stata l’azienda a propormi di tentare questa strada visto che sono (a detta loro) una che non appare mai nei gossip, una mosca bianca nel mondo dello spettacolo. Poi nel 2006 avevo fatto Domenica Stadio con Mino Taveri su Italia 1 ed avevo scoperto la mia curiosità. Mi informavo e facevo domande grazie a Mino che mi aveva lasciato abbastanza spazio. Anche se le donne sono viste nel mondo del calcio come quelle che non ci capiscono un tubo e che servono per fare contorno alla scenografia. Quindi già lì mi era scattata l’idea di diventare giornalista. Queste sono state le principali motivazioni che mi hanno spinto ad entrare nel mondo del giornalismo. Inizialmente avevo preso l’idea dell’azienda come una pazzia, poi ci ho pensato e sono arrivata alla conclusione che la carriera del giornalista può continuare per tutta la vita, mentre la carriera della showgirl fatta di lustrini è difficile da farsi quando hai quarant’anni.