Intervenuto al programma di Radio2, Un Giorno da Pecora, Carlo Freccero ha palesato alcuni sostanziali cambiamenti in Rai se fosse eletto Presidente:
Luttazzi, Paolini, persone che sono state estromesse. Basta censure.
Intervenuto al programma di Radio2, Un Giorno da Pecora, Carlo Freccero ha palesato alcuni sostanziali cambiamenti in Rai se fosse eletto Presidente:
Luttazzi, Paolini, persone che sono state estromesse. Basta censure.
Giancarlo Leone, direttore dell’Intrattenimento Rai, oltre all’intervista rilasciata a La Repubblica, è intervenuto anche durante la trasmissione radio Un giorno da pecora. Leone non ha escluso l’approdo di Geppi Cucciari in Rai: la trasmissione della comica sarda, G Day, infatti, forse non verrà riconfermata da La7 e Leone ha affermato di seguire con attenzione la vicenda.
Qualche ora fa, sul suo blog ufficiale, Daniele Luttazzi ha annunciato di aver vinto la causa contro La7 per la chiusura anticipata di Decameron (datato 2007) dopo appena quattro puntate per una battuta infelice contro un altro volto di rete, Giuliano Ferrera (l’allora direttore, Antonio Campo Dell’Orto liquidò il comico via sms senza sentir ragioni):
Maurizio Caverzan stamane nella sua rubrica Segnali di fumo su Il Giornale ci regala tre anticipazioni e una conferma riguardante ciò che dovremmo vedere prossimamente in tv.
Daniele Luttazzi. Il direttore di Rai4 Carlo Freccero vorrebbe produrre un programma di satira con Daniele Luttazzi, anche se il budget a disposizione è minimo, per riuscire a battere nella gara degli ascolti del digitale terrestre Iris di Mediaset.
Pietrangelo Buttafuoco. Enrico Mentana vorrebbe convincere La7 ad assumere Pietrangelo Buttafuoco per affidargli la conduzione dei programma di approfondimento giornalistico della rete. Il giornalista, intellettuale di destra, dovrebbe firmare nei prossimi giorni.
Il 25 marzo alle 21.00 dal PalaDozza di Bologna si terrà Rai per una notte, l’iniziativa organizzata dalla Fnsi – Federazione Nazionale della Stampa Italiana, per difendere l’informazione e la libertà di stampa.
La manifestazione sarà condotta da Michele Santoro e avrà tra i partecipanti Giovanni Floris, Daniele Luttazzi (definito da Santoro:”L’ospite più proibito e osteggiato”), Marco Travaglio, Vauro, la squadra di Annozero e numerosi ospiti del mondo del giornalismo e dello spettacolo (era stato invitato Adriano Celentano ma non ci sarà. Spiega Santoro:”Avrebbe voluto partecipare ma ha detto che visto che non c’è una situazione di una copertura democratica teme che la sua presenza possa essere deformata”).
Daniele Luttazzi torna in Rai per rilasciare un’intervista a RaiNews24 e non si limita a parlare del suo spettacolo teatrale, Vai dove ti porta il clito, ma lancia bordate contro la politica che impedisce di fare satira in televisione e controlla, attraverso le amministrazioni locali, anche i cartelloni teatrali.
Il comico, parlando della sua attività a sette anni di distanza dall’editto bulgaro che lo estromise dalla Rai, dice:
Sono andato a letto presto … ho avuto tantissimo da fare in realtà. Vale la pena ricordare che l’editto bulgaro all’epoca riguardava la Rai all’epoca e da allora non ci ho più rimesso piede. Avevo un programma televisivo che era la versione italiana del Letterman Show, è stato interrotto e da allora non ho più potuto rifarmi. Mi dispiace molto perché sono capacino a fare le mie cose e quindi mi dispiacerebbe molto non poterlo fare in un futuro. Ma io sono ottimista, come dicevano i Rolling Stones il tempo è dalla nostra parte. Ed è una coincidenza fortunata, secondo me, il fatto che io sia qua (in Rai, ndr) e lui a Sofia, in Bulgaria… Ciao Silvio …
La satira politica, genere in via d’estinzione nel nostro Paese? Cosi come quei pochi e di numero sempre più esiguo che la inseguono ormai come una chimera? Parrebbe proprio di si, chi cerca di esprimersi secondo i più elementari dettami satirici, è destinato al confino mediatico concedendosi al godimento delle masse solo in spettacoli teatrali itineranti, ma per quanto ancora?
L’ antefatto: durante la trasmissione Annozero condotta su Raidue dal giornalista Michele Santoro, il vignettista Vauro Senesi osa mostrare una sua “creatura” che ironizza circa il prossimo piano annunciato dal Governo sull’edilizia, prendendo spunto dalle vittime del recente sisma in Abruzzo, risultato il direttore generale della Rai Mauro Masi lo sospende in quanto la vignetta viene ritenuta: “gravemente lesiva dei sentimenti di pietà dei defunti e in contrasto con i doveri e la missione del servizio pubblico”.
Il comico Maurizio Crozza dedica parte della copertina di Ballarò su Raitre, al Ministro dell’Interno Roberto Maroni, commentando: “Ma non doveva essere una puntata sul meglio dell’Italia?“, l’esponente di Governo sdegnato replica: “Non intendo rispondere all’insulto gratuito di Crozza fatto in modo meschino. E’ un momento così drammatico e tragico che queste cose le lascio ai comici“.