CultBook – Storie: su Raidue si parla di libri

Su Raidue da ieri è tornato, in versione rinnovata, CultBook: la trasmissione di Rai Educational ideata da Stas’ Gawronski, ora denominata CultBook – Storie, propone in ogni puntata una novità letteraria dedicata a un tema storico di attualità di grande rilievo.

Tocca a Francesca Fialdini mettere ordine tra gli interventi dei critici e degli scrittori che approfondiscono i temi proposti dal libro e l’intervista all’autore. Insieme a lei ci saranno Stas’ Gawronski, che lancerà le questioni e gli elementi più stimolanti del testo presentato, Eraldo Affinati, scrittore-viaggiatore inviato nei luoghi d’Italia evocati dal libro che consiglierà brani classici della grande letteratura del passato, e Maria Agostinelli, che segnalerà libri di qualità ai margini della scena editoriale.

Giorno del ricordo, i programmi che la Rai dedica alla commemorazione

Domani la Rai dedicherà spazio alla commemorazione del Giorno del Ricordo, la giornata istituita nel 2005 in memoria dei martiri delle Foibe e dei profughi giuliani, istriani e dalmati.

La staffetta informativa, che coinvolgerà, oltre ai Giornali Radio Rai, a Rai Tv e a Rai Storia (che proporrà Il processo per i crimini alla Risiera di San Sabba alle 9), comincerà anche sull’analogico sin dal primo mattino su Raiuno, all’interno di Unomattina e continuerà su Raidue a Insieme sul due e Italia allo specchio e si svilupperà in tutte le principali edizioni del Tg1, Tg2 e Tg3.

Rai Storia, da oggi un nuovo canale di Rai Educational su satellite e DTT

Da oggi arriva sul Digitale Terrestre (al posto di Rai Edu 1), su Sky (canale 806) e pure in diretta web-streaming (sul portare www.rai.tv), Rai Storia, la risposta della Rai ad History Channel, che prende il posto di Rai Edu 2.

A curare il palinsesto ci sarà l’art director de La storia siamo noi, Giuseppe Giannotti, il quale ha scelto di apportare qualche modifica al palinsesto, che ancora una volta prevede una programmazione giornaliera (o addirittura settimanale) a tema.

L’inchiesta: c’è cultura in televisione? – Seconda parte

Continuiamo il nostro viaggio, iniziato settimana scorsa, fra i programmi culturali che trasmettono le televisioni in chiaro, dando uno sguardo alle rubriche di cultura inserite nei palinsesti di questa settimana.

Vi dò qualche annotazione sulla lista di programmi (compreso di canale di trasmissione, durata e orario di programmazione): nell’elenco non fanno parte i programmi di attualità (di cui avremo modo di paralre nelle prossime settimane), la Santa Messa, i programmi di musica e cinema e quelli di ecologia e scienza (di cui abbiamo parlato nella scorsa puntata).

I risultati di questa settimana dicono che: Rai2 è il canale in chiaro, che propone più minuti e più trasmissioni di cultura; eccezion fatta per la rubrica di religione domenicale; Canale5 non ha appuntamenti culturali, così come Italia1 e Rete4; anche La7 non dà molta importanza alle rubriche di cultura; gli spazi per questo genere di televisione sono ritagliati tra la tarda notte e il primo mattino, escludendo le rubriche religiose; Net.t.un.o e percezione i programmi dal maggior minutaggio, durano 45 minuti; le testate giornalistiche gesticono buona parte degli spazi culturali.

Cult Book

Leggere è un’attività insostituibile. Tutti dovremmo dedicare, a mio avviso, almeno una parte della nostra giornata a sfogliare le pagine di un buon libro. Tuttavia il tempo è tiranno, e non solo non si trova il tempo di aprire il libro: spesso il dramma diventa scegliere quello giusto, quello che fa per noi, divincolandosi tra il consiglio prezioso di amici/parenti/partner, pubblicità e il nostro fenomenale sesto senso nel trovare il libro giusto.

Meno male c’è Cult Book. Cult Book è una trasmissione di Rai Educational, in onda il giovedi a mezzanotte e mezza su Rai3, che ci racconta fondamentalmente di letteratura. Non pensate tuttavia a una rassegna di libri, prchè non lo è, è tutt’altro, è molto di più: la letteratura ci viene servita “in casa” già selezionata, analizzata in modo approfondito e decorata da immagini e suoni.

L’originalità sta nel modo in cui è struttrata la trasmissione. Il giovane conduttore Stas’ Gawronski, coadiuvato da altri personaggi attinenti al mondo letterario, legge brani del libro di cui si sta parlando, e pronuncia ogni parola con trasporto e carica emotiva. Vedere Stas’ che legge seduto in poltrona, mentre la telecamera alterna velocemente le inquadrature, riesce a farci venire voglia di abbandonarci alla lettura.