Agorà, Gerardo Greco è il nuovo conduttore?

E’ ufficialmente partito il toto-conduttore per Agorà, il talk show di informazione politica in onda tutte le mattine su Rai3. Fino ad oggi è stato Andrea Vianello il padrone di casa che ha portato avanti, con notevole successo, la trasmissione. Tra poche settimane, però, Vianello sarà costretto a rinunciare alla conduzione del suo gioiellino vista la sua promozione: da Gennaio, infatti, è il nuovo a direttore di Rai3.

Elezioni 2013: tutti i candidati giornalisti. Mentana sbotta: “Sempre meglio che lavorare..”

Sono davvero tanti i personaggi “famosi” che hanno deciso di scendere in politica e candidarsi per le prossime elezioni politiche del 24-25 Febbraio: tra di loro troviamo giornalisti, cantanti, sportivi e, per non farsi mancare davvero niente, anche ex pornostar. In mezzo a loro sono proprio i giornalisti i candidati più presenti nelle liste politiche, episodio che ha scatenato l’ira di Enrico Mentana su Twitter.

Rai, nomine: Consiglio di Amministrazione PdL diviso

Il presidente della Rai, Anna Maria Tarantola, e il direttore generale Luigi Gubitosi, discuteranno con il Consiglio di Amministrazione delle nuove nomine annunciate durante la giornata di ieri: Lorenza Lei alla Sipra, Corradino Mineo al canale All News e Eleonora Andreatta a Rai Fiction. Il Popolo della Libertà e l’UdC, però, come riporta La Repubblica, hanno manifestato il loro dissenso riguardo l’allontanamento di Aldo Reali dalla Sipra.

Sarah Varetto: “Sky Tg24 e Rai News nuotano in due piscine diverse”

 In una lunga intervista al Corriere della Sera, Sarah Varetto ha tirato le somme sulla direzione di Sky Tg24 ereditata da Emilio Carelli nel luglio 2011:

Io ho cominciato a lavorare con Emilio e il nostro rapporto continua bene anche ora. Da luglio abbiamo aumentato l’ascolto di 300.000 spettatori, cioè del 15% rispetto ai nostri abbonati. Tendenza che continua. Eravamo e continuiamo ad essere il tg dell’equidistanza, dell’imparzialità. Ma non siamo asettici, anzi: giochiamo spesso la carta dell’aggressità proprio per scovare la verità. Da aprile proporremo il ciclo d’inchieste Casta Italia sulle professioni che si perpetuano nelle famiglie. Sono fiera di questa iniziativa. Così come ero fiera, all’inizio del mio impegno per Sky, di aver portato al successo la formula di Milanoeconomia. Così come sono contenta dell’edizione del Tg delle 20.30 che assicureremo a Cielo.

Milena Gabanelli contestata da Antonio Marano, richiesta da Corradino Mineo, difesa da Paolo Ruffini

Foto: AP/LaPresse

In casa Rai tiene banco la questione Milena Gabanelli: dopo che la conduttrice di Report ha esternato la propria insofferenza al contratto che le è stato proposto, reo di non tutelarla legalmente come si deve, il vicedirettore generale della Rai Antonio Marano ha dichiarato:

Milena Gabanelli è una professionista che vende un programma alla Rai. E’ giusto che se lo faccia pagare in maniera adeguata ma è altrettanto giusto che, in caso di errore di uno dei suoi servizi, sia lei a pagare. La Rai è un servizio pubblico e non può permettersi di rischiare di andare incontro a grossi risarcimenti. Se lei sbaglia, è lei che deve pagare.

In soccorso della giornalista è arrivato il direttore di RaiNews24 Corradino Mineo che le ha offerto un posto nel suo staff:

Rai: Mauro Masi, telenovela senza fine?


Caro Presidente, siamo molto preoccupati per lo stato di salute della Rai, la situazione è arrivata ad un punto tale che non possiamo limitare solo alla nostra attività in consiglio di amministrazione l’azione di controllo, vigilanza e di denuncia. Il servizio pubblico è un patrimonio dell’intero paese e per difenderlo è venuto il tempo di rendere tutti consapevoli che rischia una crisi irreversibile”. Parole pesanti quelle dei consiglieri Rai di minoranza, Rodolfo De Laurentiis, Nino Rizzo Nervo e Giorgio Van Straten, sono l’incipit della lettera indirizzata qualche giorno fa al presidente della Comissione di vigilanza Rai, Sergio Zavoli e danno un’idea precisa di quanto siano buie e tempestose le acque in cui naviga in questo periodo il servizio pubblico radiotelevisivo. Da una parte un deficit che negli anni è lievitato inesorabilmente passando dai quasi 10 milioni del 2008, per arrivare ai 130 alle fine di quest’anno e che potrebbe toccare addirittura i 600 nel 2012, dall’altra la questione che vede al centro di controversie d’ogni tipo l’attuale dg Mauro Masi.

Da molti additato come la causa degli innumerevoli mali che affliggono la Rai, il direttore generale è stato di recente protagonista di un referendum indetto dall’Usigrai per sfiduciarlo:“Io rispetto tutti, ma in azienda rispondo solo al Consiglio di amministrazione-ha risposto Masi in un’intervista a Libero- E poi, sa cosa le dico? Dopo la gran Croce di Cavaliere della Repubblica consegnatami dal presidente Carlo Azeglio Ciampi, e il titolo di Cavaliere dell’ordine di San Gregorio Magno, assegnatomi da Papa Benedetto XVI, metterò nel mio curriculum anche una sfiducia assegnatami dal dottor Verna, segretario dell’Usigrai”.

Di recente Masi è balzato agli onori delle cronache per il conflitto al calor bianco con Michele Santoro, la nuova stagione di Annozero è iniziata in un clima di totale incertezza, al momento Marco Travaglio e Vauro ospiti fissi della puntata lavorano senza contratto, il “vaffan’bicchiere” proferito dal giornalista nella prima puntata nei confronti di Masi non ha certo contribuito a rasserenare il clima, tanto che Santoro si è beccato pure uno stop di 10 giorni che la mancata adesione dei vertici Rai all’arbitrato interno chiesto dal conduttore ha fatto poi decadere, un provvedimento quello di Masi che lo stesso presidente della Rai Paolo Garimberti non manca di definire:”manifestamente sproporzionato”.

La Rai oppressa dalla politica, il futuro è ancora più incerto?

 La Rai annaspa come una nave sbattuta dai marosi delle intemperie politiche. Era inevitabile che le diatribe sorte tra il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e quello della Camera Gianfranco Fini andassero ad influenzare il corso di un’Azienda da sempre sottoposta al volere dei politicanti, gli stessi intenti ad offrire agli elettori attoniti il più inqualificabile dei teatrini dove accuse reciproche senza esclusione di colpi bassi la fanno da padrone, nell’escalation di un conflitto istituzionale le cui ferite difficilmente verranno sanate.

Dalle indiscrezioni ricavate sul sito Dagospia scopriamo che l’ultimo cda Rai tenutosi lo scorso 5 agosto, sul tavolo l’avvicendamento di alcuni illustri direttori, si sarebbe concluso con un nulla di fatto proprio a causa delle “correnti fredde” causate dai sommovimenti parlamentari. Tra i punti più contestati, rimasti in sospeso l’avvicendamento tra Susanna Petruni e Massimo Liofredi a Raidue (con Liofredi dirottato ai Diritti sportivi) e quello tra Franco Ferraro e Corradino Mineo a Rainews (con Mineo al Gr Parlamento). Nella lista delle proposte era presente anche Giuseppe Pasciucco a Finanza e pianificazione; Roberto Rosseti al Coordinamento corrispondenti sedi estere; Silvia Calandrelli a Rai Educational. Non è stato deciso nemmeno il successore di Giuliana Del Bufalo, che il 30 luglio scorso si è dimessa dalla direzione di Rai Parlamento.

Rai: Mineo fuori da RaiNews, Gorla vuole negoziare con Santoro, Susanna Petruni sostituta di Liofredi su Raidue?

 Intervistato da Klaus Davi, conduttore di Klauscondicio su Youtube, Alessio Gorla, consigliere d’amministrazione della Rai, ha rivelato che il direttore generale Masi, è sicuro di poter negoziare un addio consensuale di Michele Santoro, rilegandolo a consulente esterno di futuri programmi d’approfondimento politico (Fonte Adnkronos)

Sinceramente non so come stanno esattamente le cose e a che punto e’ la trattativa. Il direttore generale e’ convinto di poter negoziare con Santoro una soluzione consensuale del rapporto, che puo’ voler dire che rimane in Rai non facendo piu’ Anno Zero o che esce dalla Rai per fare altre cose con un contratto di consulenza. Ho visto che nel palinsesto e’ stato indicato che X Factor va in onda il giovedi’. Proprio il giorno in cui c’era Anno Zero.

Bianca Berlinguer nuovo direttore del Tg3, manca solo la conferma

Mancherebbe solo l’ufficialità alla notizia di Bianca Berlinguer nuova direttrice del Tg3: la giornalista, mezzobusto noto agli spettatori del telegiornale di Raitre, che da oltre vent’anni lavora in Rai (nel 1985 ha esordito come redattrice di Mixer), prenderà il posto di Antonio Di Bella, che dovrebbe essere ricollocato nel ruolo di corrispondente da New York. La proposta del D.G. Mauro Masi dovrebbe essere approvata già oggi pomeriggio.

Salvo colpi di scena, visto gli ottimi risultati in termine di ascolti che sta ottenendo Raitre, dovrebbe riuscire a rimanere direttore di rete Paolo Ruffini.

Le altre nomine in via di ratifica. Alberto Maccari, già vicedirettore del Tg1 dirigerà il Tgr (al posto di Angela Buttiglione), affiancato da Alessandro Casarin, che si occuperebbe del nord; Daniele Renzoni potrebbe finire a Rai International (insieme ad Anna La Rosa) al posto di Piero Badaloni; a Rai News 24 Corradino Mineo potrebbe cedere il posto a Giovanni Masotti.

Raitre, da lunedì la rivoluzione del palinsesto

Da Lunedì anche Raitre girerà a pieno regime: sulla terza rete nazionale, dal 20 ottobre le ultime e consistenti novità della programmazione.

Al mattino dopo Il Caffè di Corradino Mineo, alle 7.30 andrà in onda Buongiorno regione, mezz’ora di informazione curata dal TgR, che informerà di tutte le news che arrivano dalla propria zona di appartenenza.

L’informazione giornalistica cambierà orario: alle 21.10, subito dopo Un posto al sole, verrà trasmesso un Tg3 flash di due minuti, che lancerà la striscia di mezzanotte, denominata Night Line del Tg3, che andrà in onda fino all’una.