Ieri sera è andata in onda la seconda puntata di Nebbie e delitti 3. Una decappottabile azzurra si schianta tragicamente in un burrone. A bordo c’è una donna misteriosa, bella, affascinante. Ma non ci vuole tanto a scoprire che la ragazza, in realtà, non è morta in seguito all’incidente stradale, ma è stata strangolata da qualcuno. Comincia così la nuova indagine del commissario Soneri (Luca Barbareschi).
Il primo caso a Torino, dove lui ha deciso di restare dopo la drammatica conclusione del suo rapporto con Angela (Natasha Stefanenko), in partenza per Kiev per ricoprire un incarico molto prestigioso. Soneri si troverà a risolvere un mistero strano e ricco di contraddizioni: la donna strangolata era la giovane moglie di Edoardo Martinengo (Danilo Nigrelli), conte di Bagnolo, bello, ricco e innamorato. Tutti conoscevano la vittima per la sua solarità, dolcezza. Nulla faceva sospettare che qualcuno potesse ucciderla. Miranda, questo il suo nome, figlia di operaio, aveva incontrato dopo vent’anni un suo vecchio amico d’infanzia, un ragazzo rom che suona il cimbalon, e di cui, forse, diventata amante. Si erano visti anche il giorno prima dell’assassinio. Avevano litigato, fatto la pace e ritornati alla vita di sempre più uniti che mai.
Investendo, per caso, la piccola Immacolata (Celeste Cuppone), Soneri incontra l’affascinante Chiara Ravasi (Anna Valle), che credendone il padre lo informa che la bambina deve essere operata d’urgenza per una frattura al braccio molto più grave del previsto. L’operazione riesce con successo ma l’identità della ragazzina rimane ancora da svelare.