Il Canone Rai nel 2010 aumenterà da 107,5 a 109 euro: il viceministro per le Comunicazioni Paolo Romani, nonostante i numerosi disagi causati dal passaggio del segnale da analogico a digitale e i criptaggi a scapito coloro che potevano seguire le trasmissioni della tv pubblica solo col satellite, ha firmato il decreto per la rideterminazione del Canone Rai.
La manovra, che porterà nelle casse della Rai 24 milioni di euro in più, non piace alle associazioni degli utenti: il consiglio nazionale degli utenti, organismo dell’Agocm fa sapere che la decisione è assolutamente da evitare:
Soprattutto a fine 2009, anno che ha visto il passaggio al digitale diverse aree, tra cui Roma, con notevoli difficoltà per i cittadini. Abbiamo più volte espresso la nostra contrarietà all’aumento del canone. Sarebbe, infatti, utile che i cittadini conoscessero con esattezza quali attività il canone va a finanziare e quali invece sono realizzate con la pubblicità. Una manovra inopportuna anche considerato il fatto che è stato ridimensionato il qualitel.