Nella nona puntata della serie tv Distretto di Polizia, intitolata Un sospetto pericoloso, Giulia Corsi viene aggredita dall’avvocato Balsamo che però cerca di far credere alle autorità il contrario: racconta che Giulia era armata e nascosta, piena di rabbia e che lo teneva sotto tiro da giorni. Del resto l’indagine di Giulia non era stata autorizzata, Luca Benvenuto ed il PM non sanno cosa pensare: Luca vuole indagare, trova il proiettile sparato nella colluttazione, è uno dei loro in dotazione. Continuano le indagini su Antonella Proietti, Barbara segue la strada del serial killer, anni prima si erano verificati casi analoghi e accanto alle vittime erano state trovate delle monetine.
Viene chiamato in commissariato il dottor Roberto Magni, aveva seguito le indagini sul serial killer insieme a Barbara ma quest’ultima è convinta che Magni si sia sbagliato: il presunto killer, Andrea Greco, però è stato assolto in appello per non aver commesso il fatto. Barbara, ex moglie di Magni, dovrà collaborare con lui, ma il rapporto tra i due sono tesi: intanto giungono gli esiti sul proiettile rinvenuto, il colpo è partito dalla pistola di Giulia, il PM vuole applicare nei suoi confronti una misura interdittiva. Luca è convinto dell’innocenza di Giulia e cerca degli elementi sui quali indagare: l’amico con il quale Balsamo si incontrava potrebbe essere un punto di partenza.
Tutte le prove a carico di Greco erano solamente indiziarie, una delle sue prime vittime, Valeria, si è salvata miracolosamente: Pietro decide di andare ad interrogarla con Gabriele, scoprono che tutte le vittime erano state ad una serata incontro per single. Barbara agisce in borghese insieme a Pietro e Gabriele: anche Greco va alla serata, parla con Barbara e poi si reca a casa sua. I due si accordano per andare il giorno seguente in un centro benessere: Greco non si presenta ma a causa di un disguido Barbara viene spostata in un’altra cabina, la ragazza che si trovava nella sua cabina invece viene uccisa. Luca trova il tappo della macchina fotografica di Giulia nella stanza dove la donna osservava Balsamo: ma della macchina fotografica nessuna traccia.