Dopo il Tg1 delle 13.30. Questo sembra il destino di Giuliano Ferrara e del suo Qui Radio Londra in difficoltà dal punto di vista degli ascolti nella fascia dell’access prime time. Ma prima dello spostamento nel palinsesto (di cui già vi avevamo raccontato) sembra che ci siano ancora speranze per l’Elefantino. Infatti al direttore de Il Foglio sarebbero state concesse dalla Rai ancora una ventina di puntate dopo il Tg1 serale per cercare di recuperare un po’ di share (ieri s’è fermato al 15%).
Bruno vespa
Antonio Di Pietro vuole cacciare Dracula dal Pronto soccorso. A Le Iene non è Natale. Per il resto tutto ok
DOMANDA 1 – Quand’è Natale?
– Il 23? Il 24!
DOMANDA 2 – Quand’è Natale?
– Il 25 novembre no? Io così la penso.
DOMANDA 3 – Quali sono le stagioni?
– Maggio, giugno, luglio, agosto, settembre, massimo novembre, massimo.
Bruno Vespa torna con Porta a Porta e nove prime serate d’attualità da novembre
Stasera, in seconda serata, Bruno Vespa inaugura la nuova stagione di Porta a Porta, con 4 puntate a settimana (in onda dal lunedì al giovedì) e 9 prime serate distribuite durante la stagione che si concluderà il 30 giugno 2012. Il direttore Mauro Mazza tesse le lodi dell’approfondimento politico di Raiuno (Fonte Adnkronos + Ufficio Stampa Rai):
Porta a Porta è un prodotto consolidato e la possibilità di portare la trasmissione in prima serata è una scommessa importante e, direi, un obbligo per la Rete ammiraglia.
Bruno Vespa: “Santoro? Incompatibile col servizio pubblico”
Bruno Vespa su Tv Sorrisi e Canzoni ha rilasciato una serie di dichiarazioni su alcuni suoi colleghi televisivi. Non poteva mancare il commento al nuovo programma di Michele Santoro, Comizi d’amore, in partenza da ottobre per 25 puntate:
Speciale Porta a porta 10 anni dall’attentato su Raiuno
Questa sera alle 21.30 su Raiuno, Bruno Vespa in diretta da Ground Zero a New York condurrà lo speciale Porta a Porta: 11 settembre. I dieci anni che hanno cambiato il mondo con la collaborazione di Antonella Martinelli, Maurizio Ricci, Luca De Risi, Giuseppe Tortora, consulenza Marco Zavattini e regia di Marco Aleotti.
Pippo Baudo: “La Rai? Una noia mortale”
Pippo Baudo ha rilasciato una intervista clamorosa a Il fatto quotidiano, nella quale ha criticato aspramente la Rai e ha raccontato la “più grande umiliazione della mia vita“. Che si è consumata pochi giorni fa, prima che lo storico conduttore tv partisse in vacanza a Torre delle Stelle, in Sardegna:
Raiuno, palinsesto autunno 2011: Gerardo Greco e Mara Venier a La vita in diretta, Elisa Isoardi e Franco Di Mare ad Uno Mattina. Ritorna Me lo dicono tutti
Il consiglio di amministrazione Rai, presieduto dal direttore generale Lorenza Lei e dal vicedirettore generale Antonio Marano hanno illustrato agli inserzionisti pubblicitari della Sipra i palinsesti della stagione autunnale 2011/12. Tra le novità più attese, sicuramente, il ritorno di Fiorello con Buon Varietà, lo show tenuto al teatro Sistina di Roma.
Elisa Isoardi e Franco Di Mare saranno i nuovi padroni di casa di Uno Mattina mentre al weekend, a condurre Uno mattina in Famiglia sono confermati Tiberio Timperi e Miriam Leone. Nel mezzogiorno dell’ammiraglia, ritornano Alessandro Di Pietro con Occhio alla Spesa ed Antonella Clerici con La prova del cuoco. Dopo il telegiornale delle 13.30, Veronica Maya dovrebbe (e qui il condizionale è d’obbligo) occupare lo spazio, lasciato vuoto da Paola Perego, con Verdetto finale in netta contrapposizione con la sessione pomeridiana di Forum su Rete4.
David Parenzo non è uno scarafaggio. Il referendum non è il 14 giugno. Per il resto tutto ok
CONFUSIONE 1 – “Referendum: si accende il confronto in vista del voto del 13 e 14 giugno” (Filippi Gaudenzi legge il titolo sulla tornata referendaria, Tg1, Raiuno).
CONFUSIONE 2 – “Allora, quindi, domenica e venerdì, domenica e lunedì prossimi si torna alle urne per votare per i quattro referendum popolari” (Manuela Moreno, lancia il servizio di Simonetta Guidotti sul referendum, Tg2, Raidue).
Fabrizio Corona fa il sociologo. Bruno Vespa fa il giornalista. Per il resto tutto ok
FALSAMENTE VERO – “Cinzia Sasso, moglie di Giulio Pisapia ha detto: mio marito è simpatico e estremamente tollerante, non è prevenuto, ma è inadatto a governare” (Bruno Vespa prende un abbaglio: secondo la signora Pisapia, è Berlusconi, e non il candidato milanese, ad essere “inadatto a governare“, Porta a porta, Raiuno).
“Alla tua età ti occupi ancora di queste minchiate?” “Queste non sono minchiate, ma la società vive su questo, perché siamo una società di minchioni” (Intervista a Fabrizio Corona, Le iene, Italia uno).
Ascolti Tv lunedì 16 maggio 2011: Fratelli detective vince la serata grazie a 4.900.000 spettatori
La prima puntata di Fratelli detective, la nuova fiction di Canale5, ha dovuto fronteggiare un competitor speciale. In occasione delle elezioni amministrative, infatti, Rai1 ha seguito le operazioni di scrutinio con una puntata speciale di Porta a Porta, condotta, come di consueto, da Bruno Vespa, che è stata seguita con attenzione da 4.018.000 spettatori, pari ad uno share del 15,06%. La maggior parte del pubblico, però, ha dimostrato di non essere pienamente interessato alle analisi politiche del voto visto che la fiction con Enrico Brignano, in onda sulla rete ammiraglia Mediaset, si aggiudica la serata grazie a 4.882.000 spettatori, con uno share pari al 18,05%.
Fatto fuori, senza tanti complimenti, Uman – Take Control!, Italia1 ha nuovamente trasferito il programma condotto da Elena Santarelli, Plastik – Ultrabellezza, questa volta, dal venerdì al lunedì. La puntata di ieri è andata incontro ad un ottimo risultato, assicurandosi ben 2.335.000 spettatori, pari ad uno share del 10.44%. Il diretto concorrente di ieri sera, però, era un certo Roberto Giacobbo, ormai garanzia di ascolti per Rai2, che con la puntata di ieri di Voyager, ha resistito alla forte concorrenza ed ha permesso alla seconda rete di Stato di conquistare, lo stesso, ben 2.457.000 spettatori, con uno share pari all’8.85%.
Sfida a colpi di settima arte, invece, per le terzi reti. Rete4 ha la meglio sul cinema italiano d’autore proposto da Rai3, grazie al film d’azione Con Air, con Nicolas Cage e John Malkovich, visto da 2.303.000 spettatori, pari ad uno share del 8,59%. La pellicola proposta dalla terza rete di Stato, invece, il film drammatico La finestra di fronte, con Raoul Bova e Giovanna Mezzogiorno, è stato scelta da 2.022.000 spettatori, con uno share pari al 7.07%. Speciale Elezioni Amministrative, infine, anche per La7 che, con la consueta puntata de L’infedele, condotta da Gad Lerner, ha interessato ben 1.745.000 spettatori, pari ad uno share dell’8,21%.
Elezioni amministrative 2011: i risultati in tv su Rai, Mediaset, La7 e Sky
Questo pomeriggio alle 15.00 si chiuderanno le urne elettorali nei quasi 1200 comuni e nelle 11 province che sono andati a votare per le Amministrative 2011. Rai, Mediaset, La7 e Sky seguiranno l’andamento del voto, oltre che nelle edizioni dei TG, con dei programmi realizzati appositamente.
RAI. Raiuno proporrà a partire dalle 15.50 alle 18.50 Tg1 Speciale Elezioni Amministrative e offrirà alle 16.15 circa le prime proiezioni elaborate dalla società IPR-Marketing relative ai 4 principali comuni interessati (Milano, Torino, Blogna e Napoli), notizie (con collegamenti dal Viminale) e commenti a caldo (con gli esponenti politici dalle sedi del partito e con alcuni direttori delle principali testate giornalistiche). A gestire lo studio ci sarà Francesco Giorgino, mentre a commentare ci saranno Stefano Folli, Massimo Franco, Franco Bechis e il direttore del Tg1 Augusto Minzolini. Alle 21.10 toccherà a Bruno Vespa commentare la tornata elettorale, insieme ad esponenti dei vari schieramenti politici, direttori di giornali e politologi.
Raidue si occuperà delle elezioni dalle 9.00 alle 11.00 di martedì 17 maggio. A condurre in studio Dario Laruffa, assieme al Capo Redattore del politico Luciano Ghelfi, con ospiti alcuni giornalisti.
Porta a Porta Speciale beatificazione di Giovanni Paolo II
Questa sera su Raiuno andrà in onda Porta a Porta speciale beatificazione di Giovanni Paolo II.
In due ore di programma Bruno Vespa proporrà servizi filmati e collegamenti esterni per ricordare il Papa e per ripercorrere le tappe che hanno portato alla beatificazione di Karol Wojtyla.
Centocinquanta, l’autore Donat Cattin non perdona Pippo Baudo per lo sputo
Non accennano a placarsi le polemiche attorno a Centocinquanta tra Pippo Baudo e l’autore Donat Cattin, che attraverso un’intervista esclusiva ad Oggi, ha fatto sapere che non ha nessuna intenzione di perdonare il conduttore siciliano per lo sputo a fine ultima puntata:
Lo sputo di Baudo? E’ un episodio assurdo, che non voglio commentare perché si commenta da solo. Per me la vicenda si è chiusa lì. Metto una pietra sopra allo sputo e al mio rapporto con Baudo. Come si può perdonare un simile gesto? Lo sputo non mi ha colpito, ma resta un comportamento allucinante, seguito peraltro a una raffica di insulti che non avevano alcuna motivazione.
Ha proseguito:
Centocinquanta, Bruno Vespa sulla lite con Pippo Baudo: “Nessun abbandono del programma ma solo un tardivo ritorno alle regole”
A pochi giorni dalla chiusura definitiva di Centocinquanta, il varietà di Raiuno che ha celebrato i 150 anni dell’Unità d’Italia, Bruno Vespa getta acqua sul fuoco a proposito del litigio, a fine puntata, con Pippo Baudo in seguito all’inserimento di Michele Santoro (e l’esclusione di altri come Sergio Zavoli, Piero Angela, Tito Stagno, Paolo Frajese) tra i grandi nomi del giornalismo italiano. Un episodio mal digerito dal conduttore, che avrebbe addirittura sputato ad un autore del giornalista. In una nota, Vespa si è apprestato a smentire ogni fantasiosa ipotesi su una brutta pagina di televisione:
Non ero stato informato dei volti storici della Rai che sarebbero stati proiettati alla fine del programma e trattandosi di casa nostra la scelta era ovviamente delicata. Quando ho visto che la storia del giornalismo Rai era incarnata dal solo Michele Santoro l’ho considerato un gravissimo errore prima che una stupida provocazione, non nei miei confronti, visto che ero in studio, quanto degli assenti e della stessa Rai. Non ho mai lesinato a Santoro complimenti professionali pur dissentendo radicalmente da tante sue scelte, ma la storia del giornalismo in Rai è fatta anche – per fare solo qualche esempio – da Sergio Zavoli, Piero Angela, Tito Stagno, Paolo Frajese. Se Santoro fosse stato inserito in quel gruppo, non avrei avuto nulla da obiettare. Per questo mi sono infuriato. E poiché avevamo già largamente sforato e trovavo ridicolo che dopo la conclusione prevista con la banda del Carabinieri fosse stato inserito a mia insaputa un altro pezzo dell’ottimo Edoardo Bennato, ho deciso di chiudere la trasmissione. Nessun abbandono del programma, dunque ma solo un tardivo ritorno alle regole.