Tg1 contro Tg3: polemica a distanza tra Augusto Minzolini e Bianca Berlinguer

Foto: AP/LaPresse

E’ scontro tra Augusto Minzolini e Bianca Berlinguer: il direttore del Tg1 ha mandato in onda, nella rubrica Media del proprio telegiornale, un video del Tg3 di tre anni fa, che mostra un’intervista rilasciata dall’allora presidente del consiglio Romano Prodi al giornalista Pierluca Terzulli, per avvalorare la tesi che è cosa comune intervistare in maniera istituzionale il Presidente del consiglio, come ha fatto Michele Renzulli con il premier Silvio Berlusconi. L’aspetto che pare abbia dato più fastidio è la voce fuori campo a commento del servizio che dice: “Anche in quel il giornalista aveva formulato all’allora capo del governo una domanda tutt’altro che insidiosa, ma nessuno si sognò di contestare alcunché”.

Bianca Berlinguer, direttrice del Tg3, ha commentato:

Con grave scorrettezza il TG1 delle 13.30, per rispondere alle polemiche sollevate dall’intervista di Michele Renzulli a Silvio Berlusconi, estrapola una battuta di un’intervista del 5 luglio 2007 del vice direttore del TG3 Pierluca Terzulli all’allora Presidente del Consiglio Romano Prodi nel tentativo di dimostrare che ‘siamo tutti uguali’, cioè incapaci di fare i giornalisti, di porre domande vere ai membri dell’esecutivo. Un comportamento a dir poco sleale perché rischia di scatenare un conflitto intestino tra testate della stessa azienda e perché fondato sull’estrapolazione di un frammento di pochi secondi da un contesto di un’intervista ben più ampia, compiendo così un atto di vera e propria falsificazione.

Oliviero Beha estromesso da Raitre? Il giornalista: “Devo aver dato fastidio a qualcuno”, Bianca Berlinguer: “Si Sopravvaluta”

La rubrica settimanale d’approfondimento sportivo del Tg3 della domenica sera condotta da Oliviero Beha è saltata e il giornalista pensa di essere stato estromesso e censurato (fonte Radio 24 via Il corriere della sera):

Non ci sarà più il mio commento della domenica sera dove analizzavo il rapporto tra calcio, società e il controno di interessi economici. Un tipo di approfondimento che è normalmente “Terra di nessuno”. Ho parlato di calcio di calcio che non funziona, dello scandalo dei Mondiali, ho fatto le pulci al potere politico legato al calcio … Devo aver dato fastidio a qualcuno.

Beha ricorda di essere tornato in video grazie a un ordine di servizio imposto dal giudice alla Rai nel 2008 e spiega:

Informazione in tv: Tg5 ed Enrico Mentana i più amati dagli italiani

In periodo di crisi dell’informazione, tra leggi bavaglio e telegiornali con la T maiuscola, Affaritaliani.it, in collaborazione con SWG, ha chiesto a 1.000 soggetti che seguono abitualmente i telegiornali quali sono i giornalisti e i Tg che preferiscono.

I risultati parlano chiaro: tra i giornalisti Enrico Mentana, possibile nuovo direttore del Tg La7, è quello più apprezzato, con il 20% delle preferenze, grazie alla trasversalità del gradimento, seguito da Bianca Berlinguer (votata soprattutto dal pubblico del centrosinistra, con il 15%) e da Antonello Piroso (14%).  Maria Luisa Busi (12%) batte il suo direttore Augusto Minzolini (10% in maggioranza di centrodestra), mentre Clemente Mimun (9%) supera Emilio Fede (6%) fanalino di coda.

Il Tg1 oscura l’opposizione e il Tg3 l’Italia dei valori?

E’ nuovamente polemica sul Tg1 dopo che l’Osservatorio di Pavia ha pubblicato lo spazio che il telegiornale ha dedicato a governo, maggioranza e opposizione nel mese di aprile: secondo il report il tg diretto da Augusto Minzolini avrebbe riservato solo il 19,6% del suo spazio ai partiti dell’opposizione, lasciando al governo il 43,2% del tempo e ai partiti di maggioranza il 15%.

Tra i politici più presenti in video guida la speciale classifica Silvio Berlusconi con 667 secondi nell’edizione delle 20, che precede il presidente della Camera Gianfranco Fini, secondo con 314 secondi, e il ministro degli Esteri Franco Frattini, terzo con 294 secondi. (fonte Repubblica.it)

Il rappresentante del Pd nella Commissione di vigilanza sulla Rai, Vincenzo Vita, ha commentato:

Domenica Cinque: rissa tra Veronica e Laura Perego, lite tra La Russa e Di Pietro a Linea Notte, Aldo Busi insulta Mara Venier all’Isola dei Famosi 7

 Una settimana “stressante” per Barbara D’Urso, impegnata a risolvere i vari drammi degli ex concorrenti del Grande Fratello, che trasfornati dalle luci della ribalta, cercano riparo tra le amorevoli braccia della conduttrice, sempre pronta a offrire scoop in tutte le salse. Un’occasione ghiottissima che la D’Urso non può certo rifiutare nel suo Pomeriggio Cinque, dove il trash regna incontrastato.

Nell’ultima settimana la prorompente Barbara ha trasmesso in esclusiva le immagini del dietro le quinte della fuoribonda rissa tra Veronica Ciardi e la pornostar Laura Perego, sfociata in un ceffone per l’ex gieffina (la donna aveva dichiarato di averci fatto sesso). Scene allucinanti, urla, schiaffi, minacce di querele. Il polpettone (mal servito) è sempre lo stesso.  L’unica novità sembra essere il momento di talk (raccapricciante) con le scuse (fintissime) della “carnefice” Perego e la difesa accorata di Veronica da parte del pubblico in studio.

Raitre compie trent’anni e la storia del Tg3 sbarca sul web

Questa sera alle 18.30 Raitre compirà trent’anni: il 15 dicembre 1979 nasceva la terza rete della Rai diretta da Giuseppe Rossini, che raggiungeva solo il 35% della popolazione italiana e faceva registrare 400mila spettatori. Mezz’ora dopo alle 19.00 andò in onda il primo Tg3, quello che aveva come direttore Biagio Agnes, condirettore Sandro Curzi e vice direttori Alberto La Volpe e Orazio Guerra.

Col passare degli anni Raitre è diventata la rete più vicina all’idea di televisione come servizio pubblico, grazie a programmi d’inchiesta come Report, di spazi a sostegno del cittadino come Mi manda Raitre, Chi l’ha visto, Elisir e Okkupati, momenti educativi per bambini (recentemente La melevisione).

La terza rete negli anni ha proposto cultura (musica classica, letteratura, documentari dedicati all’ambiente, alla storia e alla scienza), satira intelligente (Blob), varietà, spazi d’autore (come dimenticare Fuoriorario?), tanto sport (atletica leggera, ciclismo, calcio e il famoso Processo del lunedì) e fiction (la prima soap opera italiana, Un Posto al sole) ospitando giornalisti di fama come Biagi, Zavoli, Barbato, Minà e Augias e personaggi del calibro di Fabio Fazio, Aldo Biscardi, Michele Santoro, Piero Chiambretti, Serena Dandini, Corrado e Sabina Guzzanti.

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Bianca Berlinguer nuovo direttore del Tg3, manca solo la conferma

Mancherebbe solo l’ufficialità alla notizia di Bianca Berlinguer nuova direttrice del Tg3: la giornalista, mezzobusto noto agli spettatori del telegiornale di Raitre, che da oltre vent’anni lavora in Rai (nel 1985 ha esordito come redattrice di Mixer), prenderà il posto di Antonio Di Bella, che dovrebbe essere ricollocato nel ruolo di corrispondente da New York. La proposta del D.G. Mauro Masi dovrebbe essere approvata già oggi pomeriggio.

Salvo colpi di scena, visto gli ottimi risultati in termine di ascolti che sta ottenendo Raitre, dovrebbe riuscire a rimanere direttore di rete Paolo Ruffini.

Le altre nomine in via di ratifica. Alberto Maccari, già vicedirettore del Tg1 dirigerà il Tgr (al posto di Angela Buttiglione), affiancato da Alessandro Casarin, che si occuperebbe del nord; Daniele Renzoni potrebbe finire a Rai International (insieme ad Anna La Rosa) al posto di Piero Badaloni; a Rai News 24 Corradino Mineo potrebbe cedere il posto a Giovanni Masotti.

Raitre e Tg3, spuntano i nomi di Giovanni Minoli ed Enrico Mentana

Si infittisce sempre di più la trama delle nomine dei direttori di Raitre e del Tg3: stando a quanto scrive oggi La repubblica, il Pdl spingerebbe per far nominare Giovanni Minoli direttore di rete, in modo da ammorbidire le posizioni di Raitre.

Alla maggioranza pare che la riconferma di Paolo Ruffini, che difende a spada tratta Fabio Fazio, Luciana Litizzetto, Milena Gabanelli e Serena Dandini, sia indigesta. Per questo Giovanni Minoli sarebbe perfetto, ma, c’è un ma: il direttore di Rai Educational e Rai Storia, fra otto mesi dovrà andare in pensione perché a maggio compirà sessantacinque anni e quest’aspetto lo penalizzerebbe.

Tg3 e Raitre, i nomi dei direttori dovrebbero uscire a settembre. Per Di Pietro si aspetterà il congresso PD

Come mai per le nomine dei direttori di Raitre e del Tg3 si deve aspettare il primo Cda della Rai dopo le vacanze? Secondo alcuni il motivo è semplice: si sta cercando di aspettare il congresso del PD dell’11 ottobre o addirittura le primarie del 25 ottobre, per vedere quale candidato vince. Antonio Di Pietro dal suo blog fa sapere:

Il temporeggiamento è dovuto all’attesa del congresso del Pd perché, se vincesse uno piuttosto che l’altro, la scelta dei portaborse per ricoprire le due poltrone vacanti sarebbe differente. Il Pdl, che si indigna per questo contrattempo, ha piazzato già da tempo i propri chihuahua praticamente in tutte le altre posizioni!

Tetris – il “surreality”

Tetris arriva dopo la mezzanotte su La7, un canale di cui ormai ci fidiamo. E’ condotto da un giornalista in gamba, Luca Telese, e si presenta come un programma di approfondimento molto ricco, sia dal punto di vista della quantità di informazione trasmessa, sia per quello che riguarda il numero di persone ospitate.

Tetris è un programma di Alessandro Garramone, David Bellini, Valdo Gamberutti, Paolo Palmarocchi, Luca Telese e Vittorio Zincone, ed è sostenuto da una nutrita schiera di redattori che lavorano intensamente alla creazione del programma e al mantenimento elevato della sua qualità.

Le questioni che vengono dibattute in modo acceso riguardano fondamentalmente temi come la politica e l’attualità, spaziando dal commento e analisi di alcune leggi controverse e argomenti vastissimi nella loro generalità come l’omosessualità.