Annozero, il sasso in bocca: Roberto Saviano e l’Italia degli uomini liberi

 Nella puntata di Annozero che non avrebbe dovuto esserci a seguito della sospensione di dieci giorni poi bloccata, la stella di prima grandezza è lui Roberto Saviano, un viso malinconico segnato da sporadici sorrisi per un ragazzo che le circostanze hanno fatto maturare forse troppo in fretta, costretto com’è ad espiare a vita l’ingiusta pena per aver denunciato il male. Lo scrittore si trova a Berlino dove in occasione dell’Autunno Italiano presenta il monologo La bellezza e l’inferno, il suo è un discorso commovente, dove viene descritta l’Italia che al momento possiamo solo sognare, un Paese dove si possa essere liberi di dire la verità sui governanti senza il rischio d’essere sepolti da una valanga di fango, dove si dice “salgo in politica” e non “scendo” come se si andasse a pescare nel torbido. Libertà quale dolce parola troppo spesso mista al fiele.

Nell’intervista di Sandro Ruotolo, Roberto Saviano descrive il progetto Vieni via con me il programma insieme a Fabio Fazio ancora in forse, ne viene fuori un quadro della Rai davvero drammatico: un’azienda in cui i programmi partono senza che le persone vengano contrattualizzate, in un clima da pressappocchismo spinto davvero preoccupante. Si parla di compensi messi alla berlina, un gioco a carte scoperte a tutto vantaggio della concorrenza, ma gli ospiti devono essere pagati in modo che la gente possa pretendere da loro la qualità, la stessa al momento che manca nel servizio pubblico, una nave alla deriva battuta dai marosi della politica.

Annozero regolarmente in onda: Michele Santoro fa ricorso all’arbitrato

Annozero continuerà ad andare regolarmente in onda (per ora): Michele Santoro ha presentato la richiesta di arbitrato contro la sospensione di dieci giorni decisa dal direttore generale della Rai Mauro Masi e, così facendo, ha automaticamente bloccato il provvedimento disciplinare.

La trasmissione di Raidue, ieri leader degli ascolti della prima serata (6 milioni 283mila telespettatori e 23,47% di share), rimarrà programmata fino a quando non si pronuncerà un arbitro scelto nell’ambito di una terna di ex dipendenti della Rai (se non c’è accordo tra le parti si estrarrà a sorte tra tre nomi), come previsto dall’articolo 7 dello statuto dei lavoratori.

Nel frattempo continua la raccolta di firme ideata da Santoro per garantire che il programma vada in onda regolarmente:

Ascolti Tv giovedì 14 ottobre 2010: Annozero vince la serata grazie a 6.300.000 spettatori

Paolo Bonolis e Luca Laurenti si erano preparati a monopolizzare anche questo giovedì, con il loro show costellato di bambini ma Chi ha incastrato Peter Pan?, ha permesso a Canale5 di aggiudicarsi ben 6.095.000 spettatori, pari a uno share del 22,47%, grandi numeri ma non sufficienti. Su Rai1, la fiction Ho sposato uno sbirro 2, con Flavio Insinna, raccoglie un buon numero di consensi, ma la concorrenza è davvero spietata e i risultati, anche in questo caso, non bastano: 5.183.000 spettatori (share 17,56%) per l’episodio, Pausa Pranzo, e 4.546.000 spettatori (share 17,94%) per l’episodio, Il pentito.

Il vincitore della serata risponde, quindi, al nome di Michele Santoro. Le polemiche riguardo il “vaffa…”, la sospensione di due puntate e la risposta di Santoro, ha catalizzato, ancora di più, l’attenzione del pubblico e il verdetto non sorprende, poi, così tanto: ben 6.283.000 spettatori, pari a uno share del 23,47%, è il risultato strabiliante ottenuto da Annozero, in onda su Rai2. Con tutta questa concorrenza, quelli di Italia1, hanno pensato che ci volesse uno bravo a farsi largo con i cazzotti: Rocky 2, con Sylvester Stallone e Talia Shire, ci sa fare ma si è fermato a 2.219.000 spettatori, con uno share pari al 8,26%, ottenuti dal film.

Serata cinema per le restanti reti. I telespettatori, armati di popcorn, hanno potuto scegliere tra le seguenti proposte: su Rai3, è apparso 007, nel film Il mondo non basta, con Pierce Brosnan e Sophie Marceau, che è riuscito a radunare 1.664.000 spettatori, pari a uno share del 6,01%. Rete4 ha risposto con il film drammatico, Sotto il sole della Toscana, con Diane Lane e Raoul Bova, che perde lo scontro diretto, portandosi a casa 1.591.000 spettatori, con uno share pari al 5,90%. Per ultima, c’è La7, che ha pensato di proporre il film, Amori in città… e tradimenti in campagna, con Warren Beatty e Diane Keaton, che racimola 612.000 spettatori, con uno share del 2,18%.

Annozero, scherzi a parte: “Gli italiani si oppongano alla sospensione”

Due pesi, due misure: Michele Santoro nell’attesa anteprima del suo programma, carica di pathos per la “sospensione” forzata di dieci giorni, mette i puntini sulle “i” tra lui e il diretto interessato il dg Mauro Masi, annunciando il ricorso all’arbitrato interno. Non si capisce come in Rai ci sia gente che rimane impunita, mentre è bastato un semplice “vaffanbicchiere” a scatenare un polverone, l’impressione è che la battuta mal digerita dai vertici di viale Mazzini della puntata d’esordio sia stata solo un pretesto per mettere i bastoni tra le ruote del programma, la cui ultima edizione già iniziata male, tra ritardi e contratti mai firmati, nonostante tutto continua ad appassionare le masse.

Quello stesso pubblico che Santoro chiama a se con un proclama in cui chiede che venga espressa la volontà di non far chiudere Annozero: “Voi avete diritto a non avere i vostri cervelli ridotti ad un’unica marmellata televisiva”. Sapremo presto quali saranno le modalità grazie alle quali la gente potrà dire la sua su Annozero, certo è che il black out di 10 giorni, come sottolinea lo stesso giornalista sembra confezionato apposta per “sabotare” le due prossime puntate, a questo punto sarà l’insindacabile giudizio popolare a sancire o meno la sorte del programma.

Annozero, Santoro si prepara ad un altro scontro con Masi?

Questa sera andrà in onda l’ultima puntata di Annozero prima della sospensione di Michele Santoro per dieci giorni e dunque della trasmissione. Apcom rivela che il conduttore starebbe preparando le contromosse (probabile ricorso al collegio arbitrale interno) insieme al suo legale Domenico D’Amati per riuscire a mantenere in onda il programma ed evitare la sospensione.

Nel frattempo Santoro, che probabilmente questa sera parlerà della sanzione inflittagli da Masi, si prepara allo sconto finale, quello in cui uno tra lui e il direttore generale della Rai potrebbe saltare e dice (fonte La repubblica):

Santoro sospeso, cancellate due puntate di Annozero: “Attentato alla televisione”

Il “Vaffa … nbicchiere” della prima puntata di Annozero rifilato al direttore generale della Rai Mauro Masi è costato a Michele Santoro 10 giorni di sospensione: da lunedì 18 ottobre fino a mercoledì 27 ottobre, il conduttore di Annozero non potrà lavorare per preparare la trasmissione e non potrà condurla. Ciò vuol dire che la puntata di giovedì 21 ottobre non andrà in onda quella successiva è a rischio dato che il giornalista avrebbe soltanto un giorno per prepararla.

Michele Santoro, che ha ricevuto la lettera di sospensione, ha commentato (fonte Adnkronos):

Gentile Presidente e gentili Consiglieri, il provvedimento assunto nei miei confronti, con una procedura ad personam, è di una gravità inaudita e contro esso reagirò con tutte le mie forze in ogni sede. Ritengo, tuttavia, che il Consiglio, anche senza entrare nel merito di questa punizione esemplare, debba pronunciarsi sulla decisione assunta dal Direttore Generale di metterla in atto cancellando due puntate di Annozero. Una punizione nei miei confronti si trasforma così in una punizione per il pubblico, per la redazione, per gli inserzionisti, per la Rai. E, in questo modo, si spezzano le gambe ad un programma di grandissimo successo, dopo averlo già sottoposto a una partenza ad ostacoli, dopo che ogni settimana deve andare in onda in un clima di tensione, dopo che Vauro e Travaglio sono costretti a fornire gratuitamente le loro prestazioni senza che vengano fornite motivazioni di sorta. Considero tutto questo un vero e proprio attentato alla televisione di fronte al quale ognuno deve assumersi le proprie responsabilità.

Rai privatizzata, si può fare?


Dopo la recente intervista del presidente della Camera Gianfranco Fini ad Annozero, in cui auspica la fuoriuscita degli interessi partitici dal servizio pubblico radiotelevisivo, torna nel vivo l’atavica questione della privatizzazione o meno della Rai. Come avviene in questi casi sono diverse le scuole di pensiero che si proclamano pro o contro l’iniziativa che secondo i favorevoli dovrebbe risollevare le sorti di un’azienda asservita ai voleri della maggioranza di governo, ma siamo davvero sicuri che la cura non sia peggiore della malattia?

Secondo Vincenzo Donvito, presidente Aduc (Associazione per i diritti degli utenti e consumatori) un’eventuale cessione ai privati della Rai comporterebbe innanzitutto l’abolizione del canone, che come è ben noto risulta essere la tassa più elusa in assoluto in Italia, l’esclusione dei partiti eviterebbe il triste spettacolo dell’elargizione di prebende tra gli esponenti di governo e dell’opposizione, la relativa assenza di capitali pubblici scongiurerebbe che coloro gentilmente accompagnati alla porta possano rientrare dalla finestra, ripristinando le antiche usanze che proprio la privatizzazione vorrebbe evitare.

Ascolti Tv giovedì 7 ottobre 2010: Chi ha incastrato Peter Pan? vince la serata grazie a più di 6.200.000 spettatori

Il terzo programma, di questa prima parte della stagione televisiva, che ha come protagonisti, i bambini, non ha stancato il pubblico, risultando vincente. Ieri sera, Paolo Bonolis, sempre insieme a Luca Laurenti, ha debuttato con la prima puntata della nuova edizione di Chi ha incastrato Peter Pan? e i risultati conseguiti dal programma di Canale5, rivelano come i marmocchi in tv, funzionano, sempre, alla grande: ben 6.255.000 spettatori, pari a uno share del 24,16%. Non male, però, i due episodi di Ho sposato uno sbirro 2, su Rai1: l’episodio, Il ritorno dell’ex, è stato visto da 5.480.000 spettatori (share 19,07%), mentre l’episodio, Testimoni di nozze, da 4.781.000 spettatori (share 19,76%).

Quella del giovedì è anche la sera del terzo incomodo che cerca di spodestare le reti ammiraglie, con le quali, ormai, è in diretta concorrenza: il solo capace di questa impresa è Michele Santoro che, con il suo Annozero, in onda su Rai2, è riuscito a radunare ben 5.346.000 spettatori, pari a uno share del 20,30%. Italia1 dista lontano anni luce, anche se il film che ha proposto è un cult: Rocky, con Sylvester Stallone e Talia Shire, che ha appassionato, comunque, 2.139.000 spettatori, con uno share pari al 8,24%.

Su Rete4, la prima puntata di Vite Straordinarie, condotto da Elena Guarnieri, interamente dedicata alla vita di Papa Giovanni XXIII, ha interessato appena 962.000 spettatori, pari a un misero share del 3.72%. Strada in discesa, quindi, per Rai3, che ha invece puntato sul cinema, nella fattispecie a 007: a  Il domani non muore mai, con Pierce Brosnan e Jonathan Pryce, sono bastati 1.623.000 spettatori, con uno share del 5.96%. Serata di celluloide anche per La7 che ha offerto il film drammatico in prima tv, Red dust, con Jamie Bartlett e Chiwetel Ejiofor, racimolando soltanto 468.000 spettatori, con uno share del 1.75%.

Annozero: non solo odio, la politica tocca il fondo


Non solo odio nell’Italia del 2010, ma un malessere strisciante che si è impossessato del Belpaese, nel drammatico gioco delle parti che vede i cattivi trasformarsi in buoni e viceversa fino a intorbidire le acque e confondere le coscienze.“Una malattia che si diffonde come l’aids è che finisce per colpire tutti, si chiama conflitto d’interessi”, afferma Michele Santoro nella consueta anteprima di Annozero, dove non manca di spezzare una lancia a favore di Carlo Freccero direttore esautorato di Rai4, anzi no, almeno cosi rivela il dg Mauro Masi. Il premier Silvio Berlusconi, si cimenta in uno dei suoi monologhi preferiti contro i magistrati di sinistra, mentre Giancarlo Fini nell’intervista a tutto campo di Sandro Ruotolo difende il loro operato, ma ancora prima si augura una Rai libera dalle influenze politiche: singolare sentirlo dire da un politico di lunga data, più che un auspicio sembra una chimera.

I romani non ne vogliono proprio sapere di fare la pace con Umberto Bossi dopo le ultime esternazioni del leader leghista, lo dimostra il filmato del pranzo pacificatore con il sindaco di Roma Gianni Alemanno, resta il sospetto che un po’ della sana polenta nordica gli sia andata di traverso. Ancora una stoccata a Berlusconi nel Tg Zero riguardo il legittimo impedimento sulla cui validità si dovrà pronunciare il prossimo 14 dicembre la Corte costituzionale, se il parere dovesse essere negativo, i ministri con processi in corso sarebbero costretti a presenziare a scapito del loro prezioso lavoro parlamentare…un vero guaio.

Ascolti Tv giovedì 30 settembre 2010: I Cesaroni vincono la serata grazie a più di 5.200.000 spettatori

Di nuovo a confronto, le romanità di Flavio Insinna, da una parte, e di Claudio Amendola, dall’altra, in una sfida tra fiction che fino ad ora, si è dimostrata abbastanza equilibrata, senza un netto prevaricatore. Ieri sera, è toccato nuovamente a I Cesaroni, festeggiare la vittoria della serata televisiva: 5.259.000 spettatori, pari a uno share del 19,45%, si sono, infatti, sintonizzati su Canale5, per seguire l’episodio, Gli imboscati. Su Rai1, gli episodi di Ho sposato uno sbirro 2, come già successo, non sfigurano ma si sono dovuti fermare a 5.452.000 spettatori (share 19,21%), per l’episodio, Intrighi e veleni, e 4.620.000 spettatori (share 18,72%), per l’episodio, Condominio.

Il giovedì sera è anche la serata del terzo incomodo che da sempre insidia gli ascolti delle reti ammiraglie ossia Michele Santoro. E infatti, il suo Annozero ottiene un’altro ottimo risultato per Rai2, per l’esattezza 5.199.000 spettatori, pari a uno share del 20,73%, vincendo la serata in valori percentuali. Italia1 ha provato a ostacolarlo, proponendo il film in prima visione, L’incredibile Hulk, con Edwart Norton e Liv Tyler, ottenendo un buon risultato ma decisamente non sufficiente per battere il diretto concorrente: 2.721.000 spettatori, con uno share pari al 10,40%.

Nelle possibili opzioni, figurava anche una bella partita di calcio. Su Rete4, era in scena l’Europa League, nella fattispecie Palermo – Losanna, terminata col risultato di 1-0, vista da 1.669.000 spettatori, pari a uno share del 6,17%. Grazie alla partita, Rete4 è riuscita a distanziare Rai3 e nientemeno che 007, ma solo di pochissimo. GoldenEye, film con Pierce Brosnan e Famke Janssen, infatti, ha ottenuto 1.541.000 spettatori, con uno share pari al 5,93%. Un bel filmone anche per La7 che ha proposto il film comico, Frankestein Junior, di Mel Brooks, con Gene Wilder, che ha tenuto compagnia a 614.000 spettatori, pari a uno share del 2,32%.

Annozero, crisi di regime: siamo tutti nella monnezza?

La crisi della politica la fa da padrona nella puntata più recente di Annozero, un cadavere in putrefazione i cui miasmi fanno il paio con quelli provenienti dai siti napoletani. Come è nel suo stile l’incipit di Michele Santoro parte alla lontana per poi arrivare diritto al punto, il sassolino nella scarpa tramutatosi in macigno viene tolto in un proverbiale gesto liberatorio. Il giornalista si rivolge al presidente Rai Paolo Garimberti, quando il suo obiettivo resta comunque il dg Mauro Masi che le ultime danno in via di destituzione, colui che dopo il “vaffan..bicchiere” ha deciso di inviare a Santoro una lettera di richiamo in attesa di ulteriori provvedimenti disciplinari (ma ci saranno davvero?).

E’ il pubblico il vero giudice del piccolo schermo, colui in grado di sancire successi, di fare il pollice verso chiudendo ogni discussione. Qualcuno ai piani alti della Rai pare non averlo ancora capito. Ringhia Santoro: in un ipotetico TG Zero, condotto dalla bella e brava Monica Giandotti viene fuori come colui che dovrebbe vegliare con imparzialità sulle comunicazioni, Antonio Martusciello commissario Agcom, succeduto allo sventurato Giancarlo Innocenzi reo di incapacità nel “far fuori” Annozero al momento opportuno, non è altro che un fedelissimo di Silvio Berlusconi, alla faccia di quella “indipendenza e autonomia” di cui dà sfoggio l’Autorità sul proprio sito.

Michele Santoro mostra lo stipendio in Rai e appoggia il ministro Brunetta sulla trasparenza

Michele Santoro sul sito di Annozero ha pubblicato il testo integrale dell’intervento d’apertura della prima puntata di quest’anno del programma e la copia del Cud 2010, dal quale risulta un reddito lordo di 662mila euro (662.433,45 euro) e tasse contributi per la metà.

Il conduttore del programma d’approfondimento giornalistico di Raidue rivolgendosi al Ministro Brunetta, aggiunge:

Aspetto che Lei coroni la sua battaglia moralizzatrice, ottenendo la pubblicazione di quanto abbiano effettivamente percepito lo scorso anno, i principali dirigenti, conduttori e collaboratori dell’Azienda.

Ascolti Tv giovedì 23 settembre 2010: I Cesaroni vincono la serata grazie a più di 5.200.000 spettatori

La sfida, oramai diventata consueta, tra Flavio Insinna e Claudio Amendola, a colpi di fiction, ieri sera, ha presentato il rischio notevole che il terzo incomodo, alias Michele Santoro, potesse rendere la vittoria più sudata del solito. Dopo una partenza sprint e un calo fisiologico, I Cesaroni 4, in onda su Canale, si riprendono e riescono a vincere la serata, anche se con uno scarto minimo: 5.258.000 spettatori, pari a uno share del 19.76%, conquistati grazie all’episodio, Occhio vigile. Non è molto distante, Ho sposato uno sbirro 2, che ha ottenuto 5.042.000 spettatori (share 18.08%), con l’episodio, Una piccola sorpresa, e 4.433.000 spettatori (share 19.19%), con l’episodio, La cattiva strada.

Debutto col botto per Rai2 e Michele Santoro. Annozero e il carico di polemiche che accompagna il celebre programma di approfondimento, hanno fatto sì che 4.874.000 spettatori, pari a uno share del 19.63%, si sintonizzassero per gustarsi la prima puntata, intitolata Scacco al premier. Lontana anni luce, Italia1, che deve accontentarsi di 1.758.000 spettatori, con uno share pari al 7,79%, conquistati con il film Batman Begins, con Christian Bale e Morgan Freeman.

La settima arte, al centro delle scelte delle altre reti, che ha visto il sostanziale pareggio tra Rai3 e Rete4: la terza rete di Stato ha proposto il film d’azione Trappola sulle montagne rocciose, con Steven Seagal, e Eric Bogosian che ha conquistato 1.699.000 spettatori, pari a uno share del 6,33%. Rete4 ha, invece, offerto il film Elizabeth, con Cate Blanchett e Geoffrey Rush, che ha interessato 1.618.000 spettatori, con uno share pari al 6,77%. La7, con il film biografico, Gandhi, con Ben Kingsley e Rohini Hattangady, ha appassionato 438.000 spettatori, con uno share del 2,19%.

Annozero: su Raidue torna Michele Santoro, con Marco Travaglio, Vauro e Sandro Ruotolo

Questa sera alle 21.05 su Raidue torna Annozero, il talk show d’approfondimento politico condotto da Michele Santoro: la quarta edizione rimarrà fedele alle precedenti proponendo in ogni puntata il tema più caldo della settimana, raccontato con l’ausilio di filmati e collegamenti e discusso dagli ospiti in studio.

Anche quest’anno il conduttore sarà affiancato da Marco Travaglio (ancora senza contratto), Sandro Ruotolo, Giulia Innocenti e Vauro Senesi, che proporrà le sue vignette.

In conferenza stampa ieri Michele Santoro ha commentato polemicamente il ritardo e la lentezza con cui è stata fatta partire la trasmissione, parlando di mobbing, poi ha analizzato la situazione  (fonte Asca):