Rai: il Grande Deficit

Tempo di crisi, tempo di deficit, ahimè. Non scappa nessuno, serie cancellate, pilot che finiscono nel nulla, riconferme solo per ciò che è sinonimo di sicurezza e tradizione, sono in pochi a raggiungere la scialuppa, che sembra rimpicciolirsi di mese in mese.

Nessuno è immune a questo momentaneo ma abbastanza tetro periodo: nemmeno la Rai, che si distingue con un deficit tendenziale che per il 2009 si attesterebbe attorno ai 120 milioni. Presto verrà presentata un rimodulazione del budget. Per ridurre gli impatti della crisi sui conti aziendali.

Annozero, nella puntata dedicata a Montanelli torna Vauro con le sue vignette. Video

Ieri sera è andata in onda la ventiseiesima puntata di Annozero, interessante non solo per l’argomento trattato, la libertà d’informazione, ma anche per il ritorno di Vauro in trasmissione, accompagnato a braccetto da Michele Santoro e accolto dal pubblico presente con un fragoroso applauso.

La puntata definita dallo stesso conduttore di parte, dedicata al centenario della nascita di Indro Montanelli, è filata abbastanza liscia, ma non è stata priva di spunti. Tra tutti: Santoro che ha risposto a Il giornale, gli esempi di informazione malata, lo scontro tra Maurizio Belpietro e Gad Lerner e le vignette finali di Vauro.

Dopo il salto il riassunto dei passi salienti e i video.

Vauro Senesi è stato reintegrato: domani sera sarà nuovamente ad Annozero

La riunione del CDA della Rai, che settimana prossima deciderà sulle nomine dei direttori dei telegiornali, oggi ha comunicato che Vauro Senesi, vignettista di Annozero, può tornare al suo posto, cosa che aveva annunciato già settimana scorsa in diretta il conduttore della trasmissione, Michele Santoro.

Secondo quanto riporta ADNKRONOS il CDA non ha preso nessun provvedimento disciplinare nei confronti di Michele Santoro e ha reintegrato già da domani Vauro nel programma d’attualità di Raidue “Nel rispetto degli obblighi e delle condizioni contrattuali”.

Annozero, Santoro ripara e rilancia, Video e reazioni

Michele Santoro doveva riparare nei confronti della protezione civile e ha riparato: il conduttore di Annozero ha invitato Titti Postiglione, responsabile del Servizio di coordinamento della Sala situazione Italia, ha ringraziato Bertolaso (che in giornata l’aveva ringraziato per due passate puntate del programma) e ha ribadito di non aver mai messo in discussione l’operato della protezione civile (“Non abbiamo mai messo in dubbio la rapidità, l’efficienza e l’ampiezza di mezzi sul territorio. Noi però abbiamo voluto porre l’accento sul problema della prevenzione“).

Nella puntata di ieri sera, però, si sono accesi numerosi focolai di polemiche, a ben vedere almeno cinque (video): il monologo d’apertura di Santoro, l’intervento di Travaglio, la presenza delle vignette di Vauro, l’intervista all’arcivesco de L’Aquila, l’intervento di Sabina Guzzanti.

Il monologo d’apertura. Michele Santoro dopo aver ringraziato l’ordine dei giornalisti e in particolare i colleghi del Tg2, ha attaccato Il Giornale (“Vorrei soprattuttosalutare i lettori del Giornale. Poveretti. Vi adoro perché faccio grandissimi sforzi per capirvi. Ma come? Il Giornale ha fatto grandissime battaglie per la libertà di pubblicare le vignette che offendono l’islam, e adesso se la prende con Vauro?”) e ha concluso con un’eloquente:”Lasciateci lavorare, perché come dice Emilio Fede noi facciamo vincere Berlusconi. Siamo come un Tg4 fatto bene“.

Annozero a settembre ci sarà o no?

Annozero, la trasmissione di Michele Santoro che in questi giorni è stata al centro di polemiche a causa della puntata sul terremoto in Abruzzo, non andrà più in onda a Settembre? Forse si, forse no.

Il Riformista sostiene che Michele Santoro vorrebbe rinunciare ad Annozero, per dedicarsi alla produzione di docufiction e guadagnare più soldi da esterno. La fonte della notizia sarebbe niente di meno Antonio Marano, che avrebbe detto (l’interessato ha già smentito):

Santoro avrebbe già deciso di non fare più Annozero. Il carattere di Santoro è un perfetto mix di egocentrismo, calcolo e risentimento. Lui sta alzando il tiro perché vuole trattare la sua uscita dalla Rai da una posizione di forza.

Annozero, è bufera sulla puntata dedicata al terremoto in Abruzzo

E’ bufera sulla trasmissione di Michele Santoro Annozero : parte dei politici italiani e della stampa, seppur non hanno detto nulla contro il vanto del Tg1 per gli ottimi dati d’ascolto e che non hanno fatto niente per fermare il campionato di Calcio di Serie A (quando anche le società erano pronte al rinvio), hanno attaccato la puntata Resurrezione, dedicata al terremoto in Abruzzo.

La motivazione è semplice: giovedì il conduttore, oltre  ad indagare sulle cause del terremoto, pur sostenendo il buon funzionamento, in generale dei soccorsi, ha espresso dei dubbi sull’effettiva efficacia di alcuni di questi. Apriti cielo: il direttore de Il Giornale, Mario Giordano, già in puntata e successivamente sulle colonne del quotidiano sostiene che Santoro voglia infangare gli angeli dei soccorsi, ha definito la puntata “Uno spettacolo squallido” e sostiene che il presentatore e i suoi collaboratori, accecati dall’odio e dalla faziosità hanno perso anche il senso di umanità.

Quelle che Giordano definisce “Polemiche Pretestuose” o “Un vergognoso processo alla Protezione civile“, non sono piaciute a Maurizio Gasparri che parla di “Scempio continuo della verità”, al Premier Silvio Berlusconi che sostiene che:”La televisione pubblica che non si può comportare in un modo simile” e nemmeno al Presidente della camera Gianfranco Fini, che definisce la trasmissione semplicemente indecente, perché specula sulla tragedia. Fini, poi, parla per tutti:

Enrico Mentana ad Annozero critica Mediaset, video

Enrico Mentana, ieri sera nella trasmissione di Michele Santoro Annozero ha parlato ancora delle sue dimissioni da Mediaset, denunciando che due suoi colleghi della redazione, i giornalisti di Matrix Silvia Brasca e Roberto Pavone, hanno ricevuto una contestazione disciplinare da parte dell’azienda (“Lettere così una volta non erano mai pensabili, abbiamo fatto sempre tutti quello che ci pareva), che potrebbe equivalere all’anticipazione di un licenziamento, solo perché su Tv Sorrisi e Canzoni hanno detto che lasceranno la redazione.

Il giornalista, che ha inteso un simile gesto come un invito a non criticare l’azienda e che ha chiesto pubblicamente di lasciare in pace chi testimonia in suo favore è poi tornato alla sera delle sue dimissioni accusando Mediaset di aver cambiato il modo di fare informazione (video dopo il salto).

Mentana rispondendo a chi nei giorni scorsi l’ha accusato di non poter pretendere di sostituire un programma con uno speciale d’informazione o con finestre informative sulla tv commerciale, dice:

Michele Santoro: il giornalismo televisivo per eccellenza

Michele Santoro, giornalista professionista, nasce a Salerno il 2 luglio del 1951 da padre ferroviere: dopo la laurea in filosofia, conseguita con 110 e lode, inizia a lavorare come giornalista ne La voce della Campania, testata della quale sarà anche direttore. Nel corso della sua carriera collabora con numerose testate giornalistiche quali Il mattino di Napoli, L’Unità, Rinascita, Prima Comunicazione, Epoca, Servire il popolo.

Negli anni ’80 ha collaborato anche con Radio Uno nella conduzione di una rubrica Via le odiate macchine, e come sceneggiatore ed autore di testi televisivi. Nel 1982 approda in RAI, prima occupandosi dei servizi esteri del TG3, poi curando speciali e rubriche quali Tre sette, Oggi dove, Specialmente sul tre e TG terza. È stato autore e conduttore di numerosi programmi televisivi di successo, tra i quali si ricordano Samarcanda, Il rosso ed il nero, Temporale, ma anche di numerosi documentari come Viaggio in Russia e Viaggio in Cina.

Telegiornali: non c’è crisi d’audience per l’informazione

 Nella tivù nostrana sempre più affamata di audience e impegnata a tamponare l’emorragia di telespettatori rivolti verso altri lidi, i telegiornali costituiscono una sorta di isola felice. In tempi di crisi il pubblico italiano, mostra ancora la capacità di radunarsi di fronte al piccolo schermo per ascoltare le ultime notizie, alla ricerca forse di una parola di speranza che lo possa risollevare dal clima di totale sfiducia in cui vive.

Da uno studio sui dati Auditel del 2008, effettuato dal centro media OMD, emerge infatti che nell’anno appena concluso sono stati i telegiornali ad aver registrato il maggiore incremento negli ascolti, con oltre mezzo milione di telespettatori in più nel minuto medio, mentre hanno avuto una flessione i quiz, le soap opera e, a sorpresa, perfino i varietà.

La crisi, ma non solo quella, ha fatto proseliti anche tra il pubblico nostrano che secondo noi mostra di gradire il taglio più disinibito che le testate hanno dato al proprio prodotto, inserendo servizi più coloriti di vera e propria cronaca rosa, elemento impensabile fino a qualche anno fa. Come dire ok la cronaca nera e le drammatiche notizie dagli esteri, ma ogni tanto la tensione va allentata a indubbio beneficio dell’audience.

Annozero e Che tempo che fa sono stati sanzionati dall’Agcom

L’Agicom ha comunicato di aver sanzionato la Rai Radiotelevisione Italiana per violazione dei diritti fondamentali della persona, con riferimento alla messa in onda di filmati nel corso della trasmissione Annozero del Primo Maggio, contenti gli interventi di Beppe Grillo con offese rivolte al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al prof. Umberto Veronesi e la trasmissione Che Tempo che fa, per l’intervento di Marco Travaglio nei confronti del presidente del Senato Renato Schifani.

La decisione di multare di 51 mila euro la trasmissione di Santoro e di 10 mila euro quella di Fazio è stata presa con voto di maggioranza (tre voti contrari). Nella stessa seduta Michela Lauria, si è dimessa da relatore, perché era in polemica con la linea sanzionatoria.

Annozero proseguono le polemiche sulla puntata della guerra in Medio Oriente

L’ultima puntata di Annozero ha scatenato un vespaio incredibile a causa della presunta parzialità dell’informazione data. Premesso che deve essere il pubblico a giudicare se la trasmissione ha raccontato una sola verità e non deve esistere censura, ma semmai una buona contro informazione e sottolineando che non si capisce come mai le stesse voci scandalizzate non arrivano dopo ogni tg che ci viene proposto giornalmente, con l’abituale tattica del panino, vediamo come hanno reagito i principali esponenti politici e non solo.

Maurizio Gasparri ha rigirato la frittata dicendo (Adnkronos):

Se anche Lucia Annunziata ha ritenuto Santoro così fazioso da dover abbandonare la trasmissione Rai di unilaterale attacco ad Istraele, l’azienda pubblica dovrebbe interrogarsi su questo modo di fare informazione. Siamo al fiancheggiamento di ogni estremismo.

Peccato che la Annunziata abbia lasciato lo studio per le accuse che le ha rivolto Santoro! (Video)

Maria Annunziata contro Santoro, Baudo contro Morgan, Cristina del GF contro Gianluca, i video

La settimana televisiva ci ha offerto scene che ricorderemo negli anni futuri (mah!) per la loro intensità emotiva. In ordine cronologico: il botta e risposta tra Morgan e Pippo Baudo a X Factor 2 e le liti tra i giudici, il bacio tra la supermaggiorata Cristina e il latinlover Gianluca al Grande Fratello 9 e lo scontro verbale tra Maria Annunziata e Michele Santoro ad Annozero.

Partiamo dal video di Morgan: il giudice di X Factor, non ci sta a sentire Pippo Baudo, che fa finta di non conoscerlo e reagisce.

Annozero, da stasera torna Michele Santoro e il suo programma d’attualità

Torna questa sera, ad quasi un mese dall’ultima puntata prima della pausa per le festività, Annozero, il discusso programma d’approfondimento di attualità, condotto da Michele Santoro, con la partecipazione di Marco Travaglio e Margherita Grambassi.

Dopo aver parlato di giustizia, università, politica e ambiente, attraverso documenti, testimonianze e inchiesta, nella puntata odierna il programma cercherà di fare il punto della situazione sulla guerra che si sta combattendo nella striscia di Gaza: i missili di Hamas e la violenta risposta di Israele stanno provocando centinaia di morti e feriti.

CI sono cose non raccontate e filtrate dalla propaganda delle parti in guerra nel conflitto? Ci sono dei limiti nelle risposte militari agli attacchi, limiti che riguardano l’incolumità delle popolazioni civili, dei bambini? A queste e ad altre domande, proverà a rispondere la puntata dal titolo La guerra dei bambini.

La Rai deve cambiare gli spot, ma festeggia i risultati web, Sky acquista i diritti per i mondiali e scrive ai parlamentari

Tante notizie giungono da Rai e Sky, notizie che, nonostante le presentazioni di tutti i nuovi programmi al via, non si possono trascurare. Partiamo dalla Rai: il garante per la concorrenza ha invitato la televisione pubblica a rifare gli Spot sul canone Rai (e le lettere agli abbonati), perché non ha comunicato ai cittadini, che c’è la possibilità di pagare il canone in due quote semestrali o in tre quadrimestrali. Se non lo sapevate, ora grazie a noi lo sapete.

Nel frattempo la stessa azienda può festeggiare per aver raggiunto i 4,7 milioni di utenti al mese sul suo sito web, che supera il miliardo di pagine viste, anche grazie ai 42 milioni di video erogati (il doppio rispetto al 2007). Tra i siti quello col maggior aumento di visite è quello del Tg1, che raddoppia le pagine. Crescono anche Anno Zero (+127%), il Tg2 (+65%) e il Tg3 (+53%).

Capitolo Sky: mentre la società di Murdoch ha formalizzato l’acquisizione dei diritti per la trasmissione delle prossime due edizioni della Fifa World Cup, la coppa del mondo del 2010 e del 2014 (la rai trasmetterà solo quelle della nazionale italiana e le partite dai quarti in poi), oltre ai diritti della Confederation Cup 2009 e del 2013.