Vigilanza Rai sospende l’approfondimento politico in vista delle elezioni: niente Ballarò, Annozero e Porta a porta

La Commissione di Vigilanza della Rai si è riunita ieri per mettere a punto le regole della par condicio sui programmi tv nel periodo della campagna elettorale e ha deciso, a maggioranza, che trenta giorni prima del voto non potranno andare in onda le trasmissioni d’approfondimento politico come Annozero, Ballarò e Porta a porta (a meno che non si trasformino in semplice tribuna politica) e nemmeno programmi di reportage come Presadiretta.

La norma è stata proposta dal radicale Marco Beltrandi e votata favorevolmente del centrodestra. Il Pd ha abbandonato l’aula per far mancare il numero legale della votazione, ma Roberto Rao dell’Udc è rimasto e si è astenuto dalla votazione. Il capogruppo della commissione Vigilanza Fabrizio Morri spiega perché la norma è sbagliata:

E’ un voto gravissimo e profondamente illiberale. Non è vero che la par condicio chiede per l’applicazione delle regole della comunicazione politica per quelle trasmissioni. Il centrodestra, complice Beltrandi, ha votato la soppressione delle trasmissioni di approfondimento giornalistico nell’ultimo mese di campagna elettorale: dunque ‘Porta a Porta’, ‘Ballaro”, ‘Annozero’ salteranno, cosa mai accaduta prima e che la legge non chiede, e per estensione due terzi del palinsesto di Raitre rischiano la cancellazione.

Raidue, rete dell’informazione? Oltre ad Annozero e Il fatto del giorno partono L’ultima parola e il talk di Maurizio Belpietro

Raidue si dedica sempre di più all’approfondimento giornalistico: dopo Il fatto del giorno e Annozero, altri due programmi dedicati all’attualità e all’informazione partiranno a breve, L’ultima parola, domani sera, e il talk di Maurizio Belpietro, da fine febbraio in prima serata (molto probabilmente il lunedì).

Massimo Liofredi annuncia che, colei che è stata sostituita proprio da Gianluigi Paragone, Daria Bignardi tonerà in primavera (prima del nuovo programma dedicato alle donne di Monica Setta): il direttore di Raidue, che garantisce sulla pluralità di informazione della sua rete, riguardo il cambio Paragone – Bignardi dice (fonte Il giornale):

Polemiche inutili visto che entrambi sono due risorse importanti per la rete. Ci sarà semplicemente un cambio di collocazione. La Bignardi andrà in onda al giovedì in seconda serata, a marzo e aprile

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Maurizio Belpietro su Raidue da febbraio con un programma tutto suo

Dopo tante voce che si sono susseguite è arrivata la conferma: Maurizio Belpietro condurrà in prima serata, o lunedì o mercoledì su Raidue un programma d’informazione orientato a destra.

Belpietro, definito da molti l’anti Santoro, andrà in onda a partire dal primo di febbraio (anche se in Rai c’è qualcuno che vorrebbe farlo iniziare prima). Dopo le feste il direttore di Libero dovrebbe firmare il contratto. Il giornalista non gradisce molto il paragone che viene fatto con il suo collega, conduttore di Annozero (fonte Repubblica.it):

Io e Michele abbiamo idee lontane anni luce. Ma è un fior di professionista, lo rispetto, ha talento e fa televisione da 20 anni. Io voglio partire con i miei tempi, rodarmi, avere il tempo di fare anche ascolti non mirabolanti.

Qualitel: Report il miglior programma della Rai

Quale è la trasmissione più gradita dal pubblico della Rai? La risposta data attraverso il sondaggio Qualitel (il primo commissionato da Viale Mazzini) da Pragma Dinamiche, che ha intervistato un campione di 7530 spettatori durante il mese di novembre, è Report (fonte Repubblica.it). Il programma di Milena Gabanelli ha battuto la concorrenza con questa motivazione:

Una trasmissione accurata, chiara, che rispetta le varie tipologie dello spettatore e divulga una pluralità d’informazioni.

Alle sue spalle, sopra la sufficienza (che qui corrisponde a 56) si trovano: Che tempo che fa di Fabio Fazio (73), L’eredità (68), La prova del cuoco (68), Parla con me (65),Ballarò (63), Don Matteo (62), Un medico in famiglia (61) Porta a porta (60), Annozero (59). Tra i bocciati X Factor, Un posto al sole, Domenica in (53), In mezz’ora (51). Tra i telegiornali vince l’edizione del Tg2 (67) rispetto al Tg1 delle 20 (66).

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L’Agocm deciderà se in Rai l’informazione è obiettiva. Lo è?

L’informazione della Rai è equilibrata? Questo lo deciderà l’Agcom: l’autorità per le garanzie nelle comunicazioni, presieduta da Corradà Calabrò, fa sapere di aver deciso di (fonte Ansa):

Aprire un’istruttoria per verificare il rispetto da parte della Rai degli obblighi di obiettività, di equilibrio dell’informazione, di non incitazione alla violenza e di effettiva osservanza del contraddittorio nelle trasmissioni di informazione.

Il motivo dell’istruttoria? Accogliere gli appelli del Papa e del presidente della Repubblica per ricondurre ogni contrasto politico ed istituzionale entro i limiti di responsabile autocontrollo e civile confronto:

Masi: nei programmi d’approfondimento Rai stop a televoto e docufiction. Le reazioni di Monica Setta e Michele Santoro

Il direttore generale della Rai Mauro Masi ha inviato a tutti i direttori di rete e testate chiedendo che nei programmi d’approfondimento giornalistico non vengano più proposte le docufiction e il televoto. Per intenderci: Monica Setta ne Il fatto del giorno non potrà più chiedere al pubblico di dare la propria opinione sul tema trattato e Annozero non potrà più usare attori per ricostruire gli avvenimenti giudiziari.

Mauro Masi scrive:

In ossequio ai principi confermati anche di recente dalla Suprema Corte, in tema di rivisitazione televisiva di fatti delittuosi oggetto di indagini o di processo, e al fine di garantire il rispetto della disciplina prevista dal Codice di autoregolamentazione in materia di rappresentazione di vicende giudiziarie nelle trasmissioni radiotelevisive, tenuto, altresì conto dell’orientamento espresso dal Consiglio di amministrazione, a tutela dell’interesse dell’azienda, non è consentita la diffusione in qualunque trasmissione di approfondimento informativo del palinsesto Rai di cosiddette ‘docu-fiction’ e/o ‘docu-drama’ o comunque ricostruzioni con attori nonché ‘televoti’ che abbiano ad oggetto tematiche connesse a procedimenti giudiziari in corso.

Annozero, l’intercettazione Berlusconi – Dell’Utri

Colpo di scena nel finale della puntata di ieri sera di Annozero: Michele Santoro ha mandato in onda una intercettazione della telefonata tra Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri (e un breve intervento di Fedele Confalonieri) in cui parlano della bomba piazzata il 28 novembre 1986 davanti alla residenza milanese dell’attuale Presidente del consiglio.

L’aspetto che fa venire i brividi e sentire parlare del presunto autore dell’attentato, Vittorio Mangano, mafioso che ha lavorato come stalliere per Berlusconi dal 1974 al 1976, con grande tranquillità e dell’ordigno come cosa fatta “… con molto rispetto, quasi con affetto.

Della puntata ha parlato il Ministro dei beni culturali Sandro Bondi:

Liofredi: Raidue batte Italia 1. Il direttore lancia Due, Emozioni, conferma Annozero, L’isola 7 e Paragone. In arrivo Belpietro?

Raidue si prepara a cambiare pelle: nelle prossime settimane non partiranno soltanto Prima Colazione e Ci (ri)vediamo in tv, ma anche due programmi di approfondimento giornalistico e degli speciali musicali.

Ad affermarlo è Massimo Liofredi che, ascoltato in Commissione di Vigilanza, ha prima di tutto commentato gli ascolti della rete (fonte Il Velino):

Sul prime time nel periodo di garanzia che va da settembre a dicembre 2009 siamo sopra Italia 1 con il 9,99 per cento contro il 9,87 (si tratta di previsioni o è un veggente? N.D.R.)

Annozero, Marco Travaglio ha firmato un nuovo contratto, uguale ai precedenti

Questa sera andrà in onda una nuova puntata di Annozero (dedicata al caso Marrazzo) e ci sarà una novità, forse un dettaglio per molti, che però potrebbe essere non da poco per la RAI: Marco Travaglio ha firmato un nuovo contratto di collaborazione come editorialista del programma di Michele Santoro.

Secondo quanto riportato da Il velino, il contratto sarebbe uguale identico a quello degli anni scorsi, solo che durerebbe non per tutta la stagione, ma solo per le tredici puntate che andranno in onda da qui alla fine dell’anno. L’unica differenze, si legge nella notizia, è che l’accordo prevede che l’editoriale sia letto un giorno prima dalle strutture aziendali.

I doppi sensi tra la D’Urso e Trentalance a Domenica Cinque, i calzini di Vauro ad AnnoZero, la sfuriata di Claudia Mori contro il pubblico di X Factor

 La tv spazzatura non va mai in vacanza. Nessuno è stato risparmiato dall’ondata trash che ha sconvolto tutte le reti senza alcuna eccezione. Come di consuetudine, analizziamo i tre momenti cult di questa “cattiva televisione”, che non piace a nessuno, ma che è quella più vista nei riscontri in termine di Auditel.

I doppi sensi tra Barbara D’Urso e Franco Trentalance Ospite nel salotto di Domenica Cinque, il pornattore presenta la sua nuova fatica letteraria, neanche a dirlo con tema il sesso. La conduttrice lo invita a parlare di temi piccanti, badando bene al fatto che si stia parlando la domenica pomeriggio, in fascia protetta. Dopo nemmeno cinque minuti dall’inizio dell’intervista, i doppi sensi si sprecano. Si parla di prima volta, posizioni singolari, il piacere della carne, film hard, farfalline, traguardi da raggiungere. E questo è il risultato, davvero trash.

Annozero, Berlusconi vuole intervenire, anzi no. Cosa è successo?

Il Premier Silvio Berlusconi vuole intervenire in diretta telefonica ad Annozero, anzi no: ieri sera durante la puntata del programma di Raidue, Michele Santoro, poco dopo le 23.0o, interrompe il dibattito tra i partecipanti e annuncia la telefonata di Berlusconi (“L’altra volta dalla Bulgaria è arrivato l’editto, ma oggi il premier ha detto che è buono… stavolta magari ci perdona in diretta … andiamo avanti, tanto se interviene Berlusconi possiamo fare anche mezzanotte, che il direttore di Raidue…figurati ”), ma la telefonata non arriva e mentre scorrono i titoli di coda il conduttore dice:

Se Berlusconi chiama ditegli che siamo in camerino.

E’ giallo. Cosa è successo? Perché la telefonata non è andata in onda? Michele Santoro ricostruisce i fatti (fonte Adnkronos):

Brunetta: Rai indichi i compensi dei giornalisti. Il ministro non va ad Annozero a causa di Vauro

Dopo la manifestazione di ieri a Roma per la libertà di stampa, il ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta, da Saint Vincent, lancia una nuova provocatoria proposta in nome della trasparenza: le trasmissioni Rai dovrebbero indicare a inizio trasmissione i costi e il guadagno dei giornalisti:

Non mi piace la censura. Ma mi piacerebbe che in ogni trasmissione televisiva Rai ci fosse il costo della trasmissione, il compenso all’autore e il compenso ai giornalisti.

Non solo: oltre ai compensi, in Rai dovrebbero segnalare lo share della settimana prima, il numero di querele ricevute e l’esito dei giudizi. Questo, perché è giusto che la gente sappia e perché:

Annozero vince la serata: tutti lo guardano, molti lo criticano

A chi pensa ancora che Annozero è un programma che seguono in pochi e che dovrebbe essere chiuso, ieri sera Santoro & C. hanno risposto con i numeri: la trasmissione ha vinto la serata (cosa che capita ben di rado a Raidue) ed è stata vista da 7 milioni 338 mila telespettatori, ennesima dimostrazione per gli inserzionisti che coprono completamente i costi di produzione, che Annozero è un buon affare.

Michele Santoro ha commentato soddisfatto (fonte Apcom):

Abbiamo fatto il pieno nel pubblico più colto, nel pubblico giovane e questo è un risultato abbastanza anomalo per un programma di approfondimento come il nostro. Il risultato di ieri ha un significato politico, che non è quello di essere pro o contro Berlusconi e il Governo, ma contro la censura. Su questo c’è stata una grande manifestazione di popolo e il pubblico vuole scegliere i programmi da vedere.

Annozero, Patrizia D’Addario in puntata, gli esponenti del Pdl disertano

Patrizia D’Addario, escort implicata nelle note vicende baresi, colei che ha registrato alcune conversazioni con il Premier Silvio Berlusconi, dopo essere stata per due volte a Palazzo Grazioli, questa sera sarà ospite di Annozero, anche se non è stato ancora deciso se in studio o in collegamento video.

La notizia ha creato subito rumore: l’Ansa riferisce che nessun esponente del Pdl sarà ospite della trasmissione, perché la linea, concordata da Berlusconi e dai suoi fedelissimi, è quella che nessuno nel partito vuole confrontarsi con una persona che si definisce “escort”.

Tra gli ospiti della puntata dal titolo No Giampi, no party, viaggio nel sistema Tarantini, incentrata sui festini, le escort e l’imprenditore Giampaolo Tarantini, non ci saranno Niccolò Ghedini e Alfredo Mantovano, assidui frequentatori della trasmissione, e Flavia Perina, direttore del Secolo d’Italia e deputata del Pdl, che era prevista da giorni, ma, stando a Libero News, Nicola Porro de Il Giornale, Maurizio Belpietro direttore di Libero, Norma Rangeri de Il Manifesto, Maria Latella e il sindaco di Bari Michele Emiliano.