Fernanda Ferrari, Crimini bianchi, repliche mediaset, idee Rai: rumors e novità tv

In questi giorni siamo stati impegnati a parlarvi di una sfilza di serie televisive americane che hanno invaso Raidue e Italia 1. Oggi torniamo ad occuparci della televisione del futuro prossimo e anteriore partendo dalle … repliche!

L’estate di Mediaset è zeppo di programmi già visti: tornano su Canale 5 Scherzi a Parte Story (sabato), Zelig (giovedì) e La sai l’ultima (mercoledì), mentre Il mercante in Fiera, con Pino Insegno e Ainett Stephens su Italia 1 dal 21 giugno. Ad agosto, sempre sulla rete giovane di Mediaset, dovrebbe andare in onda Celebrity Make Over il reality chirurgico che ha visto protagonista Brigitte Nielsen.

Il ritorno che non ti aspetti. Da domenica 14 giugno su Joi alle 22.35 verranno trasmesse le ultime sei puntate di Crimini Bianchi, la serie TaoDue che venne cancellata dai palinsesti Mediaset lo scorso autunno dopo il flop su Canale 5 e quello seguente su Italia 1.

Anna Tatangelo, Emilio Solfrizzi, Elisabetta Canalis, Centovetrine, quiz estivi: novità

Torniamo ad occuparci della televisione che verrà perché abbiamo interessanti notizie da comunicarvi, che riguardano, Mediaset, Rai e Mtv.

Partiamo da Mediaset: mentre è già certo che a settembre su Italia 1 Amadeus condurrà Il colore dei soldi, il nuovo quiz che accompagnerà gli spettatori alla prima serata, su Canale 5 si sta cercando di scegliere il preserale più adatto all’estate, che dovrebbe partire dal primo giugno prossimo. Secondo Davide Maggio la sfida è tra Total Recall (condotto da Gerry Scotti o Alessia Marcuzzi), Tira & Molla (presentato dalla coppia Enrico Brignano – Michela Coppa) e 1 contro 100 (accostato a Liorni, che ha già smentito).

La stessa fonte ci ricorda che su Italia 1 andranno in onda Cupido condotto da Federica Panicucci, a partire dal 4 maggio e Appuntamento al Buio, presentato da Anna Tatangelo, presumibilmente nello stesso mese. Appuntamento al buio dovrebbe riprendere il format Dating in the Dark ed essere basato su tre coppie di single che dovranno flirtare e conoscersi durante il programma senza potersi vedere e solo alla fine incontrarsi e frequentarsi (una versione de Il gioco delle coppie aggiornata diciamo …).

Visti in tv: anno nuovo stessi volti

 Prendiamo spunto da un articolo del Corriere della Sera a firma di Aldo Grasso, per fare alcune riflessioni sul mondo televisivo: nel suddetto articolo, il noto critico non riesce a capacitarsi della eccessiva, secondo lui, presenza del “ragionierCarlo Conti, reo d’aver scalzato da ruoli di prestigio come la conduzione di Miss Italia e L’eredità, personaggi del calibro di Fabrizio Frizzi e Amadeus. Il presentatore toscano è divenuto di fatto il viso maschile ufficiale del primo canale Rai, non si capisce in base a quali meriti.

Se dovessimo stare ad indagare su quelle che sono le dinamiche che muovono il mondo televisivo, spesso lontane dal più elementare concetto di meritocrazia, non basterebbero 100 articoli sull’argomento, semmai ci sentiamo di sottolineare ancora una volta, come la televisione italiana, specchio del Paese dove viene proposta, non riesca ad esprimere un minimo di innovazione, almeno attraverso coloro che la tv la fanno.

Venerdì sera ha esordito, dopo una prima puntata di “lancio”, il programma Ciak..si canta condotto da Eleonora Daniele, la “giuria di qualità” il cui compito era quello di votare i video dei cantanti in gara era composta dai soliti noti della televisione: Massimo Giletti, Michele Cucuzza, Fabrizio Frizzi, Lamberto Sposini e Cristiano Malgioglio che consentiteci, un po’ per gli scandali degli anni passati, un po’ per rispetto delle splendide canzoni di Mina scritte in altri tempi, avrebbe fatto bene a dedicarsi a una ben più mesta vita.

Domenica In vs Amici e Questa Domenica

Come vi abbiamo promesso settimana scorsa, ogni domenica ci occupiamo di informarvi sui pomeriggi di Raiuno e Canale 5, cosicché possiate scegliere se uscire e spegnere il televisore o tenerlo acceso per seguire i programmi di punta Rai e Mediaset. La vostra scelta, che solitamente si basa sugli argomenti proposti, tanto che domenica scorsa L’Arena ha messo alle corde Amici di Maria De Filippi, probabilmente oggi sarà condizionata dall’assenza del calcio in tv. Vado a presentarvi gli argomenti.

Raiuno
Domenica In L’arena: ore 14. Argomento: Razzismo. Ospiti di Massimo Giletti: Maurizio Belpietro, Setefano Sansonetti e Youma Diakite. Collegamento con gli abitanti di Tor Bella Monaca a Roma.

Domenica Insieme: ore 15.10. Domenica In Politicacrisi internazionale. Ospiti Massimo Sarmi, Raffaele Bonanni, Antonio D’amato, Cesare Romiti. Domenica In Musica: musica napoletana con Sal Da Vinci e Gigi Finizio. Domenica In Salute: cucina (chef Antonello Colonna), tecniche per ringiovanire. Domenica In Passerella: dedicata alla Maison Gattinoni. Ospite: Stefano Dominella.

Canta e vinci: torna in estate il flop primaverile

Canta e vinci è un pò come la stagione dei monsoni, è qualcosa di ciclico, che torna irreparabilmente su Italia 1 e lascia il nulla intorno: inizialmente in onda fra la fine dell’autunno e l’inizio dell’inverno 2007, poi nuovamente proposto a marzo per tre puntate, riprende da stasera la scalata ai 250000 euro dei concorrenti cantanti.

Il gioco musicale, condotto da Amadeus con la presenza del guastatore Checco Zalone, ci farà compagnia per i prossimi quattro lunedì, come se ne sentissimo il bisogno, perché probabilmente le puntate sono state registrate da tempo ed è uno spreco per la rete non trasmetterle.

Venice Music Awards: su Raidue una serata di musica con Amadeus e l’Arcuri

Andrà in onda stasera, per il terzo anno consecutivo il Venice Music Awards, manifestazione che premia tutti i musicisti che si sono distinti nel panorama della musica leggera italiana.

Il gala, trasmesso su Raidue alle 21.05, sarà condotto da Amadeus e Manuela Arcuri (nella foto tratta dal sito Dagospia) e vedrà la partecipazione dei Matia Bazar, di Syria e di Lola Ponce per i momenti musicali e di Gabriella Germani per quelli comici e di intrattenimento.

Teleratti: assegnati i premi per i programmi peggiori. Domina Buona Domenica

Sono stati assegnati i Teleratti, la manifestazione che premia il peggio della programmazione televisiva realizzato dal nostro collega Davide Maggio sul suo blog.

Tutto secondo previsione: Mediaset fa incetta, grazie a Buona Domenica che domina con quattro statuette, tra cui la più importante, quella di Peggior programma dell’anno (battuti Grande Fratello e Uomini e Donne), quello per il Peggior personaggio dell’anno assegnato a Elisabetta Gregoraci (preferita a Roberto Mercandalli e Amadeus), quello per il Programma più trash (superati Grande Fratello e Uomini e Donne) e quello Speciale di piombo per essere il programma più votato dai navigatori della rete nelle 3 settimane disponibili per stilare le nominations.

Male (o bene se si ritiene valida la legge del ”Bene o male l’importante e che se ne parli”) anche Canta e Vinci trionfatore nella categoria Programma c’ero ma non se n’è accorto nessuno, 1 contro cento votato come peggior quiz/game show, La vita in diretta per il Peggior Programma di informazione, Uomo e Gentiluomo come Flop dell’anno, Gabbia di Matti come Peggior programma di intrattenimento, Occhio alla spesa come Programma più noioso, Anno Zero per il programma più fazioso (dalla parte di chi sta però?) e La figlia di Elisa, Ritorno a Rivombrosa per la Peggior fiction.

CriticoTv: palinsesti alla deriva, dov’è il rispetto per il pubblico?

Ci capita spesso di considerare la programmazione dei vari canali tv come delle ampie autostrade, dove le trasmissioni, simili a automobili, corrono veloci, il cui profilo a mala pena visibile sparisce rapidamente all’orizzonte, giusto il tempo di dare un’occhiata e già non ci sono più per lasciare posto ad altre nelle intenzioni dei costruttori più belle, più potenti, (fosse vero!).

Ce li immaginiamo i direttori dei canali televisivi, davanti una scacchiera, impegnati a muovere le pedine, nella fattispecie i programmi, con l’evidente intento di mettere in scacco l’avversario, tutto questo però senza tenere conto di un fattore fondamentale, privato del quale la stessa tv non avrebbe motivo d’esistere: il pubblico.

Siamo un po’ stanchi di vedere programmi che spariscono, slittano d’orario, cambiano data di programmazione, di settimana in settimana, se non di giorno in giorno, tutto questo perché qualcuno in nome del solito Dio, l’Audience, ha deciso che quel determinato prodotto televisivo non va più bene anche dopo la messa in onda di una singola puntata.

Il blob dei blog: bambini salvateci voi!

Il mio professore di storia del cinema diceva:”Quando non sai come risolvere un problema e non vuoi perdere pubblico usa i bambini.”

Dopo aver visto sabato sera il programma della Clerici, Ti lascio una canzone, ho capito il senso della sua frase. I bambini, dove li metti li metti, alzano lo share a volte arrivando a livelli miracolosi:ditemi cosa c’é di così bello o innovativo in una trasmissione canora in diretta da Sanremo, che fra parentesi è originale quanto come pensare ad un esibizione di palleggi allo stadio San Siro, a tal punto da battere il nazionalpopolare Gerry Scotti e l’amatissima Corrida. Assolutamente niente!

Allora il merito è realmente dei piccoli nanerottoli? Ebbene si: i bambini hanno la capacità di piacere a tutti, grandi e piccini; non sono criticabili a livello artistico perché sono piccoli; a livello di qualità televisiva; chi ha bambini in trasmissione non può essere accusato di trash (anche se la performance di Gigi D’Alessio di sabato su Rai1 è stata ad un passo dall’esserlo); spesso i giovani si dimostrano molto più capaci di certi cani di personaggi del mondo dello spettacolo a cantare, a recitare e a ballare.

L’inchiesta: da dove arrivano i nuovi conduttori

L’inchiesta riprende l’argomento conduzione e, dopo avervi fatto una breve panoramica delle origini delle nuove conduttrici televisive settimana scorsa, oggi si dedica al mondo maschile e vi racconta da quale bacino le nostre reti pescano i conduttori dell’ultima generazione.

Abbiamo già accennato in precedenza, che gli attuali grandi nomi della televisione italiana (non ci riferiamo ai padri della televisione Mike Bongiorno e Pippo Baudo), arrivano tutti da esperienze di Dj (Gerry Scotti, Amadeus) o da programmi per bambini (Paolo Bonolis, Carlo Conti). Il problema è capire quali potranno essere i loro degni eredi.

Indubbiamente il già affermatissimo Fiorello o il bravo Insinna, sono i papabili, senza contare Massimo Giletti, uno degli uomini di punta della Rai, ma oltre a loro chi si potrebbe mettere in luce? Chi potrebbe, più avanti, avere la possibilità di condurre un programma in prima serata sulle reti ammiraglie?

L’inchiesta: da dove arrivano le nuove conduttrici?

L’Oscar Tv consegnato, al premio della regia televisiva, a Francesco Facchinetti come personaggio televisivo dell’anno, ha rilanciato il problema giovani in televisione.

Non me ne voglia il simpatico ex Dj Francesco, che per lo meno sembra una brava persona, ma come si fa a dare un premio simile a un conduttore che nel suo curriculum televisivo è stato, prima partecipante de L’Isola dei famosi, poi inviato per la stessa trasmissione e infine conduttore di X Factor, programma che non riscuote successo, dove c’è palesemente la mano di Simona Ventura dietro a tutto?

Forse perché la concorrenza non è poi così agguerrita: su Rai1 la figura più giovane e di maggior successo è Caterina Balivo, 27 anni, ex concorrente di Miss Italia che conduce Festa Italiana; su Canale5 i personaggi giovani solo ex letterine, ex veline, ex concorrenti del grande fratello, ex calciatori (Stefano Bettarini) e quando va meglio ex Vj o ex comici di Zelig.

Ascolti Tv: Domenica 16 Marzo – Vince Dr. House. F1 oltre il 63% di share

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince, giornata e serata, la puntata in prima visione di Dr. House che vien vista da 5 milioni 664 mila telespettatori. Bene Report, insoddisfacente Canta e Vinci di Amadeus (cancellato o confermato?). Per Il commissario Montalbano, il pubblico è quello degli affezionati e niente più. Lo share più alto lo registra il gran premio d’Australia, all’alba, che supera il 63% (63,36%). Lasciatemi concludere sottolineando che continua il fastidioso vizio delle repliche domenicali sulle due reti ammiraglie. Quando la smetteranno? Non pervenuto Rete4.

La tv incontra la radio

Può sembrare un controsenso parlare di radio su un blog che tratta di televisione, ma è da tempo ormai che la sorella minore della tv è scesa a patti con la più blasonata consanguinea, sposandone di fatto la causa.

Sempre più spesso si notano o meglio si ascoltano personaggi televisivi in radio e viceversa, possiamo seguire sul piccolo schermo le gesta di illustri presentatori che agli albori della loro carriera hanno fatto gavetta dietro a un microfono, per poi diventare quello che sono come Fiorello, Gerry Scotty, Carlo Conti, Amadeus, fino ad arrivare poi alla classica scoperta da uovo di colombo: portare la radio in tv.

C’aveva pensato anni fa Claudio Cecchetto con Deejay Television, per poi in tempi molto più recenti arrivare ad una intera programmazione radio proposta sulla tv satellitare, come quella di Rtl 102.5 su Sky. Da qualche tempo il canale All Music, propone ogni mattina dalle 10 alle 12, poi in replica alle 22.30, Deejay chiama Italia, condotto da Linus e Nicola Savino, storiche voci nonché volti di Radio Deejay, con l’apporto non indifferente del giornalista Mario De Santis.

Tv Talk: su Raitre la tv ai raggi x

Tv Talk rappresenta l’esempio di come si possa proporre una interessante trasmissione d’analisi su quanto di meno intelligente lo spettatore si ritrovi ad osservare nella sua quotidianità: i programmi proposti dal piccolo schermo. Non intendiamo fare di tutta l’erba un fascio; nell’emisfero televisivo nostrano dove la commercializzazione del prodotto ha portato a uno svilimento qualitativo del prodotto stesso ecco che esistono ancora dei programmi di un certo spessore come Tv Talk, show magazine di Rai Educational di Giovanni Minoli, sempre in primo piano quando si tratta di commentare fenomeni attinenti al mondo della televisione.

Condotto da un ottimo Massimo Bernardini che ne è anche l’autore, Tv Talk va in onda ogni sabato mattina alle 9 su Rai Tre per circa un’ora, con l’intento di esaminare le trasmissioni del momento, non solo in orbita Rai, cogliendone l’essenza e le motivazioni che hanno dato luogo alla loro nascita.

In studio nel ruolo di commentatori Silvia Motta, coautrice insieme a Bernardini, le quattro giornaliste della redazione, Giorgio Simonelli, docente all’Università Cattolica di Milano, l’esperto di cinema e tivù, nonchè sceneggiatore e regista, Italo Moscati e vari studenti delle facoltà di Comunicazione italiane. Da quest’anno il programma si avvale dell’apporto non indifferente di Barbara Serra, anchorwoman di Al Jazeera International in collegamento da Londra e Franco Schipani, da New York nel ruolo di opinionisti sui temi caldi della tv d’oltre confine.