Non c’è veramente gara tra la celebre fiction di Rai 1 con protagonista Terence Hill e i baby-talenti canori lanciati da Gerry Scotti su Canale 5. Dopo un confronto privo di sorprese, il match si risolve con un’altra larga vittoria di Don Matteo 8 che vince la serata grazie a ben 7.521.000 spettatori (share 27,85%) con l’episodio intitolato Severino innamorato e a 6.311.000 spettatori (share 27,94%) con l’episodio intitolato Un’altra vita. Io canto, invece, ieri sera, si è dovuto accontentare di 3.997.000 spettatori, con uno share pari al 18,01%.
Agorà
Agorà su Raitre torna Andrea Vianello
Da questa mattina su Raitre andrà in onda la seconda edizione di Agorà, il programma di politica e attualità condotto da Andrea Vianello. La struttura del programma rimane inalterata: ogni giorno verranno affrontati alcuni temi caldi con ospiti in studio (politici, esperti, giornalisti), sollecitati dai cittadini collegati in diretta via web; ci saranno inchieste e reportage che racconteranno storie e personaggi, il tutto utile a capire dove sta andando il nostro Paese; tornerà il “moviolone” di Antonio Sofi, che analizzerà e giudicherà la politica e l’attualità del giorno prima attraverso la lente di una moviola e l’occhio implacabile di un esperto. Quest’anno, però, il “moviolone” si dedicherà anche ai video politici che appaiono sul web e sui social network.
Agorà, Andrea Vianello non teme Omnibus: “Noi siamo un’altra cosa”
Un progetto editoriale voluto fortemente dall’ormai quasi ex direttore di Raitre, Paolo Ruffini. Da lunedì 26 settembre dalle 8 alle 10, ritorna Agorà, il talk di approfondimento politico condotto da Andrea Vianello. Inevitabile il confronto con Omnibus, in onda contemporaneamente su La7 (Fonte Libero):
Per carità, massimo rispetto per la concorrenza, ma noi siamo un’altra cosa. E comunque c’è spazio per tutti.
Belen Rodriguez scopa. I leghisti sono romani latinisti gentleman. Per il resto tutto ok
HABEMUS PADANIAM – “Può essere il casus belli?”
– “Sa che quanti belli, grandi o splendenti siano i Ministeri a Roma mi interessa poco” (Il leghista Matteo Salvini risponde così a Enrico Mentana che aveva osato un latinismo, Tg La7).
AH, MA SIAMO IN ONDA, NON ME NE ERO ACCORTA – “Io non mi preparo le domande. Io guardo negli occhi le persone e da lì parte tutto” (Barbara D’Urso, Pomeriggio Cinque, Canale 5).
Antonella Clerici è una donna sana. La Balivo parla a nome di Caterina. Borghezio non trema. Per il resto tutto ok
DIVERSAMENTE VERO – “Pisapia è stato dalla Corte d’Assise giudicato responsabile del reato di furto di un veicolo che doveva essere un veicolo per il sequestro e il pestaggio di un giovane. Giudicato responsabile e amnistiato” (Letizia Moratti mente spudoratamente, Sky tg24).
TERREMOTO ROMANO – “Non è che è una scusa per non lavorare?” (Il leghista Mario Borghezio, Agorà, Raitre) Anche nel sud della Spagna se lo chiedono.
NUOVE MALATTIE – “Non posso vivere senza cazzo? Non è del tutto falso, per una donna sana” (Antonella Clerici, Il senso della vita, Canale 5).
Ascolti Tv venerdì 11 marzo 2011: Zelig vince la serata grazie a 5.400.000 spettatori
Sette giorni fa, Gigi D’Alessio, con il suo show statunitense registrato direttamente dalla prestigiosa Radio City Hall di New York, ha avuto il merito di avvicinare Rai1 all’inavvicinabile Zelig, ormai dominatore incontrastato della serata del venerdì. Questa settimana, invece, con la seconda puntata dello show del cantante napoletano, la prima rete di Stato ritorna ad essere distante dal varietà comico condotto da Paola Cortellesi e Claudio Bisio con Canale5 che si aggiudica nuovamente la serata, grazie a 5.450.000 spettatori, pari a uno share del 21,53%. Gigi, Tu vuò fà l’americano, invece, conquista i favori di 3.942.000 spettatori, con uno share pari al 15,25%.
Novità per Rai2 che decide di piazzare due nuovi serial contro la serata Doc di Italia1. Non cambia molto, rispetto a una settimana fa, per la seconda rete di Stato che, grazie al primo episodio della seconda serie di NCIS Los Angeles, intitolato Traffici umani, conquista 2.244.000 spettatori, con uno share del 7,44%. Segue il primo episodio in assoluto di Blue Bloods, intitolato La legge dei Reagan, che mantiene pressoché stabile la media grazie a 2.138.000 spettatori, con uno share del 7,64%. Su Italia1, il Dr. House, come sempre, non ha problemi, grazie ai 2.530.000 spettatori, con uno share del 8,65%, ottenuti con l’episodio intitolato Il coraggio delle piccole cose. Grey’s Anatomy, però, come sempre, è responsabile di un calo di pubblico, fermandosi a 2.058.000 spettatori, con uno share del 9,11%, conquistati gli episodi intitolati La scalata e Morire non è facile.
La tragedia che ha colpito il Giappone ha stravolto i piani di Rai3 che, al posto de La Nuova Squadra, sceglie di mandare in onda uno speciale di Agorà, firmato Andrea Vianello, visto da 1.982.000 spettatori, pari a uno share del 7,40%. Spazio per la cronaca anche su Rete4, con la consueta puntata di Quarto Grado, condotta da Salvo Sottile, ormai una garanzia per la terza rete Mediaset, grazie a 3.062.000 spettatori, con uno share pari al 11,73%, conquistati. Appuntamento fisso anche per Daria Bignardi e per Le invasioni Barbariche, seguite da 699.000 spettatori, pari a uno share del 3,23%.
Articolotre e Victor Victoria a rischio chiusura?
Victoria Cabello e Maria Luisa Busi potrebbero presto vedere chiusi i loro Victor Victoria e Articolotre: Marco Castoro rivela che La7 e Raitre starebbero seriamente pensando di sospendere i due programmi.
Raitre non sarebbe contento del 4% di share di Articolotre, tanto che starebbe cercando soluzioni alternative per migliorare la situazione del venerdì sera come riproporre il collaudato Mi manda Raitre o qualche programma con temi più originali.
Stesso discorso in casa La7: Victor Victoria dopo le prime 14 puntate ha uno share medio inferiore al 3% (2,8%) nonostante venga trasmesso fin dopo la mezzanotte. Secondo l’agente di Victoria Cabello Beppe Caschetto il motivo dello scarso seguito è l’imposizione di Mentanta di collocare il tg della notte prima dei programmi di terza serata.
Agorà su Raitre
Da questa mattina su Raitre andrà in onda Agorà, il nuovo programma di politica e attualità condotto da Andrea Vianello.
Ogni puntata inizierà con un dibattito sui temi caldi della giornata, con ospiti politici, esperti e giornalisti. Nella seconda parte di trasmissione verranno mostrate inchieste esclusive, realizzate da un gruppo di inviati che giornalmente andrà in giro per l’Italia alla ricerca di storie e personaggi che possono farci capire dove sta andando il Paese. In chiusura, infine, ci sarà un spazio dedicato ai faccia a faccia, con le interviste ravvicinate di Andrea Vianello ai protagonisti della Prima Repubblica, per leggere il presente attraverso l’analisi del passato, e ai sindaci, ovvero i rappresentanti della politica spesso più a contatto con le persone.
La principale novità del programma, infine, è il cosiddetto moviolone della politica, ovvero una rubrica dedicata al giudizio alla moviola dei fatti della politica del giorno prima, analizzati con la lente d’ingrandimento, passo dopo passo.
Andrea Vianello descrive Agorà: “Ci saranno diversi segmenti … molte cose probabilmente le scopriremo in corsa”
Andrea Vianello torna a parlare di Agorà, la trasmissione mattutina che andrà in onda dal 27 settembre su Raitre, in un’intervista rilasciata a Donatella Aragozzini di Libero. Il conduttore ribadisce l’obiettivo del suo prossimo programma d’approfondimento:
L’idea è ambiziosa e affascinante: provare a raccontare l’Italia e l’attualità attraverso la politica in modo semplice, cercando di colmare un po’ quel varco tra il Palazzo e i cittadini. Provando a capire il cuore pulsante del popolo. Parleremo di tante cose che hanno a che fare con la politica, ad esempio di tasse, pensioni, scuola … ma non usando il politichese e senza essere ansiogeni.
Vianello, che non sarà affiancato da nessuno, sta ancora lavorando alla creazione del programma insieme al suo staff:
Agorà, Andrea Vianello: “Informare chi è meno informato”
Andrea Vianello all’Ansa descrive l’obiettivo di Agorà, il programma informativo che andrà in onda su Raitre dal lunedì al venerdì e che darà la possibilità ai telespettatori di capire meglio la realtà italiana, nazionale e locale:
é sempre quello di difendere i diritti dei più deboli, ma con un occhio nuovo e un linguaggio semplice verso la politica. Raccontare l’attualità, quello che avviene nei palazzi del potere. I dibattiti, i temi più importanti. L’idea insomma è quella di colmare quel vuoto che ad oggi ha caratterizzato, anche per colpa di noi giornalisti, un certo modo di guardare alla politica.