Samantha Who è stata cancellata, è ufficiale, e apponiamo un sigillo che ci rammenti, in ogni momento, quanto è effimera la vita, e soprattutto quanto una prima stagione da record non garantisca alcunchè (visto che nella seconda gli ascolti sono scesi), almeno per quello che riguarda il lungo termine. Carpe diem, e lasciamo che le cose seguano il loro corso!
Laddove quindi serie consolidate come Lost, Ugly Betty, Grey’s Anatomy e Private Practice resistono, forti di costanza di ascolti e gradimento, le meno “possenti” non reggono il peso della lunaticità del pubblico, l’aggressione da parte di scioperi e il continuo (s)parlare di crisi; facciamo riferimento in particolare a Pushing daisies, Eli Stone, Dirty sexy money, ma anche le neonate In the motherhood. Per la cronaca, Ugly Betty è stata spostata al venerdi.
Eastwick, assieme a Flash Forward e ai rettiloni di V, oltre che ai misteri di Happy Town, porta invece una ventata di freschezza, il tutto mentre NBC stacca la spina a My Name is Earl, e, come per recuperare, ordina invece un’altra stagione di Medium. CBS dal canto suo sta “smontando” The Unit dopo ben quattro stagioni, e sembra che al momento nessuno sia interessato a soccorrerla.