Che siano le edizioni del mattino, della pausa pranzo o dell’ora di cena, in tv possiamo star tranquilli che non sarà necessario invocare le quote rosa: la presenza di giornaliste alla guida della conduzione dei tg è ormai una certezza in Rai, Mediaset e La 7, in cui nessun canale è esonerato, se non forse Cielo/Sky Tg 24 con una doppia conduzione.
Tg2
Rai segue manovra Monti (domani ospite di Porta a Porta)
La Rai sta utilizzando tutte le proprie fonti e canali a disposizione per seguire, passo dopo passo, la manovra del neo presidente del Consiglio, Mario Monti. In una nota ufficiale, l’azienda ricorda gli appuntamenti della turbolenta giornata politica:
Manovra in tv: Tg1 sfora, Tg2 “penalizzato dalla sovrapposizione”
E’ guerra aperta tra il Tg1 di Augusto Minzolini e Tg2 di Marcello Masi. Per seguire le frasi salienti della manovra del neo premier Monti, l’edizione serale del telegiornale della rete ammiraglia Rai (iniziato attorno alle 19.56) è terminato ben oltre le 20.45 sovrapponendosi a quello della seconda rete scatenando l’ira del Cdr dei giornalisti di Raidue:
Paolo Garimberti ed i 50 anni di Raidue
Sull’ultimo numero del RadioCorriere Tv, il presidente Paolo Garimberti ha celebrato degnamente la nascita di Raidue nell’ormai lontano 4 novembre 1961:
Non pensavo, allora quando ero direttore del Tg2, di trovarmi oggi da presidente della Rai a celebrare il 50/o anniversario di Rai2 o come si chiamava il Secondo Programma. La rete è stata la fucina di tanti talenti e la sede dove sperimentare nuove formule di trasmissioni e nuovi linguaggi, che si sono poi affermati proprio grazie a quella vetrina. Programmi che hanno lasciato il segno ed eredità importanti e un tg agile, veloce, moderno che ha segnato una svolta nel giornalismo televisivo.
Sono passati appena 50 anni:
Nomine Rai: Antonio Di Bella direttore di Raitre, Marcello Masi al Tg2
Stamattina, il consiglio d’amministrazione Rai ha sciolto ogni riserva sulle nomine: Antonio Di Bella approda alla direzione di Raitre mentre Marcello Masi (che già teneva l’interim da oltre tre mesi) è il nuovo responsabile del Tg2. Giovanni Miele arriva a Gr Parlamento, Gianni Scipione Rossi a Rai Parlamento e Roberto Nepote a Rai Gold (Fonte TMNews).
Nomine Rai: Antonio Di Bella direttore di Raitre, Mario Sechi alla guida del Tg2?
Si prospetta un autunno caldo per le nomine dei nuovi direttori di Raitre e Tg2. Marco Castoro di Italia Oggi prova a fare il punto della situazione nel tentativo di sbrogliare alcuni nodi importanti per stabilire i nuovi assetti di Viale Mazzini. Dopo l’uscita di scena di Paolo Ruffini (emigrato a La7), il terzo canale di Stato è alla ricerca di un degno successore: Antonio Di Bella, attuale capo dei corrispondenti negli Usa, ex direttore del Tg3 e di Raitre fino al ritorno di Ruffini voluto dal magistrato, sembra essere il candidato ideale alla poltrona anche il giornalista sarebbe intenzionato a rifiutare l’incarico per proseguire unicamente la professione di cronista.
Rai, Tg2: Mario Sechi direttore? Marco Liorni a La vita in diretta per 250mila euro
Finanza Mercati oggi ha reso noto che il cachet destinato a Marco Liorni per la conduzione da settembre di La vita in diretta, al posto di Lamberto Sposini, e al fianco di Mara Venier, si aggira tra i 200-300 mila euro. L’ex inviato del Grande Fratello avrebbe soffiato il posto ad Attilio Romita, storico giornalista del Tg1 sostenuto, a quanto sembra, proprio dal direttore del tg dell’ammiraglia Rai Augusto Minzolini. Secondo Finanza Mercati tale sponsorizzazione avrebbe nuociuto al giornalista, considerati i rapporti piuttosto tesi tra Minzolini e il direttore di RaiUno Mauro Mazza.
Nomine Rai: Minzolini e Mazza a rischio?
L’addio di Paolo Ruffini dalla Rai ha scatenato il toto-nomine non solo per il suo successore alla direzione di Raitre, ma anche rispetto ad altri incarichi in azienda: la poltrona di direttore del Tg2, ad esempio.
Il capoguppo Pdl in Vigilanza, Alessio Butti, ha dichiarato al Corriere del sera:
Tg5, Mario De Scalzi nuovo vicedirettore
E’ stata confermata la voce di Italia Oggi che voleva Mario De Scalzi trasferito dal Tg2 al Tg5: Mediaset ha annunciato che il direttore ad interim del telegiornale della seconda rete da domani sarà il nuovo vicedirettore del Tg5. Nella nota rilasciata dall’azienda di Cologno Monzese si legge:
Mario De Scalzi, dal Tg2 al Tg5
Mario De Scalzi, vice direttore del Tg2 sarebbe passato a Mediaset. La notizia è stata diffusa da Italia oggi. Il giornalista, vicedirettore del telegiornale del secondo canale Rai sin dal 1994, avrebbe accettato la proposta di entrare a far parte della redazione del Tg5, diretto dall’amico Clemente J. Mimun, di cui fu vice proprio al Tg2.
Agcom multa Tg1, Tg2, Tg4, Tg5 e Studio Aperto per sovraesposizione di Silvio Berlusconi
Agcom ha punito l’eccessiva esposizione mediatica riservata al presidente del consiglio Silvio Berlusconi da Tg2, Tg5, Studio Aperto, Tg1 e Tg4 nella giornata di venerdì 20 maggio con multe da 100mila euro nei primi tre casi e da 258mila euro (il massimo della multa) negli ultimi due casi. L’autorità dice:
le interviste a Berlusconi, tutte contenenti opinioni e valutazioni politiche sui temi della campagna elettorale, ed omologhe per modalità di esposizione mediatica, hanno determinato una violazione dei regolamenti elettorali emanati dalla Commissione parlamentare di Vigilanza e dall’ Agcom.
Non si sono fatte attendere le reazioni. Mediaset in una nota si dice allibita:
Tg2: slittano le nomine, Mario De Scalzi direttore ad interim
Sono state rinviate alla prossima settimana le nomine del nuovo direttore del Tg2 e dei vicedirettori del Tg1. Il Cda ieri mattina ha deciso di prendersi sette giorni di tempo per approfondire le proposte, in particolare quella del direttore generale della Rai Mauro Masi, che aveva proposto in un pacchetto di nomine quella di Susanna Petruni alla guida del telegiornale di Raidue.
Nel frattempo la direzione del Tg2 continua a essere affidata ad interim al vicedirettore Mario De Scalzi (proposta approvata con sei voti a favore e tre contrari).
Il consigliere Rodolfo De Laurentiis (UDC) non ha gradito la nomina di De Scalzi ad Interim:
Susanna Petruni direttore del Tg2? Agcom intanto chiede equilibrio a Tg1, Tg4 e Studio Aperto
Politica e informazione televisiva si incrociano per l’ennesima volta in questi giorni. A tenere banco sono le decisioni dell’Agcom e la corsa alla poltrona del Tg2.
Partiamo dal Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, che dopo aver stoppato la par condicio nei talk d’approfondimento politico, ieri ha richiamato all’ordine il Tg1, il Tg4 e Studio Aperto. Si legge nella nota:
Il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, presieduto da Corrado Calabro, ha assunto oggi alcune deliberazioni in materia di pluralismo televisivo. Il Consiglio, a maggioranza, ha adottato un ordine a TG1, TG4 e a Studio Aperto di riequilibrio immediato tra tempo dedicato alla maggioranza e all’opposizione, evitando altresì la sproporzione della presenza del Governo, specie in relazione alla campagna elettorale d’imminente inizio.
Mario Orfeo lascia il Tg2: Susanna Petruni, Gianluigi Paragone, Gennaro Sangiuliano e Antonio Preziosi candidati alla successione
Mario Orfeo, nel giorno del suo quarantacinquesimo compleanno, ha deciso di lasciare la direzione del Tg2 per diventare il direttore del quotidiano Il messaggero.
Il giornalista, che prenderà il posto di Napoletano che è subentrato a Gianni Riotta alla guida del Sole 24 Ore, ha commentato (fonte Ansa):
Ringrazio tutta la redazione del Tg2, consapevole di lasciare un telegiornale forte che in questi due anni ha ottenuto grandi risultati. Ma sono allo stesso tempo molto felice di tornare nella squadra editoriale di Caltagirone, dove sono stato già direttore del Mattino per sette anni, per assumere la direzione del Messaggero, il quotidiano più forte del gruppo.