Retesei: sport e informazione per una tv di successo

 Nell’ormai consueto appuntamento della domenica con l’emittenza locale, abbiamo scelto oggi una delle più importanti tv della Campania: Retesei, che con i suoi quasi trent’anni di vita può essere annoverata anche tra le più longeve della penisola.

La data di nascita di Retesei è il 4 agosto 1981, quando si chiamava Telecervinara, gestita da colui che è tutt’ora l’editore: Domenico Pallotta, i tempi della copertura interprovinciale sono ancora lontani, la piccola tv possiede una frequenza con cui raggiunge la sola Valle Caudina, la stessa programmazione è ridotta a poche ore di trasmissione. Già a metà degli anni ’80 ha inizio un lento ma inesorabile processo di espansione, che vede l’emittente coprire le province di Avellino e Benevento, ma il salto di qualità vero e proprio avviene nel 1986, quando il nome viene cambiato in Retesei mentre la sede rimane sempre a Cervinara.

Nel 1999 Retesei passa sotto il controllo della Pallotta Group srl, società dello storico editore Domenico Pallotta, mentre alla direzione arriva il figlio Pasquale, nello stesso anno l’emittente campana è stata tra le prime a trasmettere in diretta, la cronaca dell’alluvione che ha colpito il 16 dicembre la Valle Caudina, immagini ritrasmesse poi dal Tg1.

La Rai deve cambiare gli spot, ma festeggia i risultati web, Sky acquista i diritti per i mondiali e scrive ai parlamentari

Tante notizie giungono da Rai e Sky, notizie che, nonostante le presentazioni di tutti i nuovi programmi al via, non si possono trascurare. Partiamo dalla Rai: il garante per la concorrenza ha invitato la televisione pubblica a rifare gli Spot sul canone Rai (e le lettere agli abbonati), perché non ha comunicato ai cittadini, che c’è la possibilità di pagare il canone in due quote semestrali o in tre quadrimestrali. Se non lo sapevate, ora grazie a noi lo sapete.

Nel frattempo la stessa azienda può festeggiare per aver raggiunto i 4,7 milioni di utenti al mese sul suo sito web, che supera il miliardo di pagine viste, anche grazie ai 42 milioni di video erogati (il doppio rispetto al 2007). Tra i siti quello col maggior aumento di visite è quello del Tg1, che raddoppia le pagine. Crescono anche Anno Zero (+127%), il Tg2 (+65%) e il Tg3 (+53%).

Capitolo Sky: mentre la società di Murdoch ha formalizzato l’acquisizione dei diritti per la trasmissione delle prossime due edizioni della Fifa World Cup, la coppa del mondo del 2010 e del 2014 (la rai trasmetterà solo quelle della nazionale italiana e le partite dai quarti in poi), oltre ai diritti della Confederation Cup 2009 e del 2013.

Ombre sulla Rai: si moltiplicano le polemiche!

Continua la bufera in casa Rai: dopo l’esposto all’Antitrust per la possibile pubblicità occulta fatta da Mike Bongiorno a Tutti pazzi per la tele, arriva la segnalazione da parte di Altroconsumo al Garante, per pratiche commerciali scorrette durante Miss Italia, la nota polemica del Tg1 all’azienda per il rispetto degli orari di messa in onda e la diatriba tra la Granbassi e l’Arma dei Carabinieri.

Se la polemica sulla presenza della Granbassi probabilmente si esaurirà con la fiorettista che abbandonerà l’Arma (a meno che quest’ultima accetti la richiesta di aspettativa della campionessa), per continuare la sua permanenza nel programma, le altre due situazioni sono un vero e proprio punto interrogativo.

Altroconsumo accusa Miss Italia di aver fatto accordi per promuovere le attività dei parrucchieri in cambio di pagamenti di oltre 9 euro. Questo il comunicato stampa:

Raddoppia la cronaca nera nei Tg: perché?

I telegiornali di Rai, Mediaset e La7 hanno aumentato dal 10% al 20% in media, lo spazio dedicato alla cronaca nera, giudiziaria e alla criminalità organizzata.

I dati, elaborati dal Centro di ascolto dell’informazione radiotelevisiva e riportati da Italia Oggi, sono allarmanti e fanno riflettere: nel 2007 il 30,2% del minutaggio di Studio Aperto, il 25,7% del Tg5 e il 25,4% del Tg2 hanno riguardato gli aspetti più noir dell’informazione.

L’incremento medio di tutti i Tg, dal 2003 al 2007 è stato del 233%, con la punta massima di quello di La7 che è passato dal 6,9% dedicato nel 2003 al 22% nel 2007, non che gli altri abbiano fatto meglio: il Tg1 dall’11,1% al 23%, il Tg2 dal 9,7% al 25,4%.

CineTV Oggi: programmi televisivi 21 Giugno

 

 

Buongiorno e benvenuti alla rubrica CineTV Oggi. Diamo subito un’occhiata a ciò che potremo vedere in televisione nelle prossime 24 ore.

 

Rai 1
Il pomeriggio di Raiuno si apre con una nuova puntata, dedicata all’Albania, di Lineablu (14.00). A seguire Quark atlante (15.30) ci racconterà della straordinaria intelligenza della seppia. Alle 17.10 A sua immagine tratterà il tema dal titolo Qual è il valore della musica sacra? E’ possibile veicolare dei contenuti spirituali nella musica leggera? A seguire la prima puntata estiva di Easy Driver (17.45), ci porta oltreoceano, più precisamente a Quebec City insieme a Ilaria Moscato e Marcellino Mariucci. In prima serata va in onda il terzo match dei quarti di finale di Euro 2008, Olanda – Russia (20.45). Dopo il Tg1 (23.00), Notti Europee (23.05) e i Nastri d’argento 2008 (0.20), sessantaduesima edizione del premio dei giornalisti cinematografici condotto da Andrea Osvart, dedicata a Dino Risi.

Ascolti Tv: Lunedì 16 Giugno – dietro a Rai 1, tutti bene tranne Rai 2

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la giornata e la prima serata la partita di Euro 2008, Austria – Germania, trasmessa da Rai 1, con oltre sette milioni di spettatori e il 28,54% di share. Snobbata su Rai 2, Polonia – Croazia con poco più di un milione di spettatori e il 4,68% di share. Bene Match point su Canale 5, seguito da oltre 4 milioni trecentomila telespettatori. Lucignolo è il terzo programma come pubblico attivo, ma viene battuto nel numero di spettatori totali da Chi l’ha visto? su Rai 3 e la riproposizione de Il giudice Mastrangelo su Rete 4, che superano entrambe di poco i tre milioni di spettatori, a differenza del programma di Italia 1 che si ferma poco sopra i due milioni e mezzo.

Raiuno – palinsesto autunnale: Rai, di tutto… il solito

Finalmente si conosce la programmazione autunnale della Rai (fonte Sipra). Iniziamo da Rai 1 e andiamo a conoscere nel dettaglio, giorno per giorno, fascia per fascia, tutti i programmi che ci attendono al rientro delle vacanze.

Domenica Day time – Preserale: dal 20 settembre, Sabato Domenica &, appuntamento con la medicina del benessere, condotto da Franco di Mare e Sonia Gray. A seguire Luciana Francioli ci porta alla scoperta di luoghi esotici ed affascinanti in Rubrica Viaggi. La mattinata si conclude con Linea Verde Orizzonti e Linea Verde(dal 5 ottobre) ancora affidati a Massimiliano Ossini e Veronica Maya. Dopo il Tg1 inizia il pomeriggio di Rai 1, ancora una volta in compagnia di Domenica in – L’arena con Massimo Giletti, Domenica in rosa con Lorena Bianchetti e Domenica in – ieri oggi e domani con Pippo Baudo nel preserale che ci accompagna al Tg1.

Domenica Access – Prime Time – Seconda serata: confermata dopo il Tg la nuova edizione di Affari tuoi (dal 14 settembre) di cui però si è ancora all’oscuro sul nome del presentatore (per ora pare sia lotta a tre fra Luca Giurato, Piero Chiambretti e Max Giusti). I pacchi più famosi d’Italia lasceranno spazio alla fiction domenicale (di cui parleremo più accuratamente domani), che offre titoli come Coco Chanel, Pane e libertà, Einstein, I Vicerè, Pinocchio, Puccini, Stella della porta accanto e Una madre. La seconda serata spazio all’approfondimento di Speciale Tg1 e ad Oltremoda, il settimanale di moda, tendenze e costume realizzato da Katia Noventa.

Ascolti Tv: Giovedì 5 Giugno – Chiude bene Annozero

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la giornata Striscia la notizia con 6 milioni 276 mila telespettatori e il 29,89% di share. In prima serata vince per il pubblico (4 milioni 600 mila telespettatori) la replica de Il figlio della luna, fiction di Rai 1 con Lunetta Savino. Per lo share ha la meglio Notting Hill seppur non raggiunga i quattro milioni di spettatori, soglia che supera l’ultima puntata di Annozero. Si attestano intorno ai due milioni e mezzo di spettatori i Wind Music Awards su Italia 1 e il film 48 ore su Rete 4. Appena al di sotto dei due milioni il film di Rai 3, Eccezzziunale… veramente.

Ascolti Tv: Venerdì 23 Maggio – Chiude vincendo I raccomandati

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la giornata Striscia la notizia con 6 milioni 294 mila telespettatori (31,07% di share) . Bene nella stessa fascia oraria Affari tuoi seguito da 5 milioni 757 mila telespettatori (24,63% di share). In prima serata trionfa l’ultima puntata de I Raccomandati, su Rai 1, condotta da Carlo Conti. Tiene ottimamente la fiction di Canale 5, I liceali che sfiorano i 5 milioni di spettatori. Bene la riproposizione di Rambo su Italia 1 e Mi manda Raitre su Rai 3. Cala Stranamore sotto il milione e mezzo di spettatori. Non pervenuto, quindi male, il film Eccezzziunale Veramente…Capitolo secondo me su Rai 2.

Ascolti Tv: Giovedì 22 Maggio – Disastro Canale 5, ma finalmente è finita

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la giornata Striscia la notizia con 6 milioni 401 mila telespettatori e il 29,33% di share. In prima serata stravince Capri 2 (5 milioni 813 mila telespettatori e 23,32% di share) trasmessa da Rai 1, rispetto a I Cesaroni ricapitolando e Un ciclone in famiglia su Canale 5, che noi sappiamo però essere andati molto male, seppur il comunicato stampa Mediaset li abbia omessi: il primo si aggira intorno ai tre milioni e mezzo di spettatori, il secondo intorno ai due milioni. Risultati veramente tremenda per la prima rete Mediaset, battuta anche da Anno Zero visto da quasi 5 milioni di spettatori e nel caso della sitcom di Boldi, anche da Nella mente del serial killer su Italia 1. Vicino al pessimo risultato di Canale 5 anche il film di Rai 3 Piedone a Hong Kong e soprattutto la soap opera Tempesta d’amore su Rete 4.

Ascolti Tv: Giovedì 15 Maggio – Il bigino de I Cesaroni non traina Un ciclone in famiglia e Canale 5 affonda!

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Anche questa volta abbiamo avuto ragione! Con la fine delle puntate de I Cesaroni, Un ciclone in famiglia 4 è andato totalmente alla deriva, un vero e proprio disastro (non segnalato nel comunicato stampa Mediaset) di Un ciclone in famiglia 4 (2 milioni 394 mila telespettatori), per la serie che a questo punto rischia il taglio, nonché la sfiducia da parte degli inserzionisti che dovrebbero comperare lo spazio pubblicitario per le repliche estive in onda su Italia 1. Anche questa volta tattica sbagliata di Mediaset, che pensa di far fessi i suoi spettatori proponendo il bignami de I Cesaroni come regalo, quando era palese a tutti che speravano in Amendola & C. per riuscire a traghettare Boldi & C. fino alla fine della serie. E’ andata male: I Cesaroni – Ricapitolando ha meno seguito non solo di Capri 2 che vince la serata, ma anche di un lanciatissimo Annozero su Rai 2. Quando capiranno i direttori di rete, che se una fiction non piace, anche spostandola (di giorno, di orario, di mesi) continua a non piacere? Per il resto: bene il film di Italia 1 Il tesoro dell’Amazzonia che sfiora i 3 milioni. Male Piedone lo sbirro su Rai 3 (6,67% di share). Il solito pubblico per la solita Tempesta d’amore (appena sopra il 7% di share) su Rete 4.

Ascolti Tv: Lunedì 12 Maggio – Vince la solidarietà della Partita del cuore

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la giornata Striscia la notizia che con il 30,40% di share (6 milioni 700 mila telespettatori), batte la concorrenza di Affari tuoi. In prima serata il pubblico ha scelto la Partita del cuore (4 milioni 981 mila telespettatori e 20,87% di share) su Rai 1 alle nostrane casalinghe disperate pugliesi di Mogli a Pezzi (4 milioni 656 mila telespettatori e 20,49% di share) su Canale 5. Per il resto ottimo risultato de Le iene show su Italia 1, di Voyager su Rai 2 e di Chi l’ha visto su Rai 3, che hanno totalizzato più o meno lo stesso seguito (sopra i due milioni ottocento mila spettatori), ma share differenti (il primo 17,85%, il secondo 11,65%, il terzo 11,32%). Maluccio Il commissario Navarro su Rete 4, che non viene comunicato, ma che fonti non ufficiali lo danno intorno al milione e seicentomila spettatori.

L’inchiesta: chi sono i direttori dei maggiori telegiornali italiani

Uno dei nostri lettori giorni fa, mi ha scritto polemizzando sull’informazione televisiva, trovata troppo faziosa e poco informativa. Abbiamo parlato mesi addietro di Infotaiment, ovvero della fusione dell’informazione con l’intrattenimento, e spesso abbiamo contestato anche noi, con i post de L’inchiesta la scelta delle notizie e le modalità di trattarle.

Oggi, però, la nostra rubrica vuole colmare una lacuna, descrivendo il bagaglio culturale dei direttori dei principali telegiornali italiani: Gianni Riotta (Tg1), Mauro Mazza ( Tg2), Antonio Di Bella (Tg3), Emilio Fede (Tg4), Clemente Mimun (Tg5), (Giorgio Mulè) Studio Aperto, Emilio Carelli (Sky Tg24) e Antonello Piroso (TGLa7).

Gianni Riotta: palermitano, laureato a Palermo in filosofia e negli Stati Uniti, alla Columbia University in Giornalismo. Inizia come corrispondente prima de Il Manifesto, poi collaboratore de La Stampa e de Il Corriere della Sera, di cui diventa il corrispondente da New York (incarico ricoperto anche per L’espresso e La stampa). Ha collaborato con il New York Times, il Washington Post, Le Monde. Direttore del Tg1 dal 20 settembre 2006.

Ascolti Tv: Sabato 3 Maggio – Stravince Ti lascio una canzone!

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri, il programma più seguito della giornata e quindi anche della prima serata è stato Ti lascio una canzone. La festa, su Rai1, che batte di quasi un milione di spettatori Gerry Scotti e La Corrida su Canale5 (che oggi approfondiamo in uno dei nostri post). Ora che Ti lascio una canzone ha guadagnato nettamente la leadership del sabato sera, il programma è concluso. Cosa si inventerà la Rai per non perdere il vantaggio acquisito dai talentuosi cantanti capitanati da Antonella Clerici? Nella lotta per la terza posizione come rete più seguita in prima serata, Rai3 con Ulisse il piacere della scoperta batte sorprendentemente Italia1 e la riproposizione del film Il Dottor Dolittle. Invariati gli ascolti di Senza Traccia su Rai2. Non comunicati dall’ufficio stampa Mediaset quelli de Lo specialista su Rete4.