Nella tivù nostrana sempre più affamata di audience e impegnata a tamponare l’emorragia di telespettatori rivolti verso altri lidi, i telegiornali costituiscono una sorta di isola felice. In tempi di crisi il pubblico italiano, mostra ancora la capacità di radunarsi di fronte al piccolo schermo per ascoltare le ultime notizie, alla ricerca forse di una parola di speranza che lo possa risollevare dal clima di totale sfiducia in cui vive.
Da uno studio sui dati Auditel del 2008, effettuato dal centro media OMD, emerge infatti che nell’anno appena concluso sono stati i telegiornali ad aver registrato il maggiore incremento negli ascolti, con oltre mezzo milione di telespettatori in più nel minuto medio, mentre hanno avuto una flessione i quiz, le soap opera e, a sorpresa, perfino i varietà.
La crisi, ma non solo quella, ha fatto proseliti anche tra il pubblico nostrano che secondo noi mostra di gradire il taglio più disinibito che le testate hanno dato al proprio prodotto, inserendo servizi più coloriti di vera e propria cronaca rosa, elemento impensabile fino a qualche anno fa. Come dire ok la cronaca nera e le drammatiche notizie dagli esteri, ma ogni tanto la tensione va allentata a indubbio beneficio dell’audience.