BRASILE – URUGUAY CONFEDERATIONS CUP – Alle ore 21 si comincia su Rai1, Rai Sport 1 e Sky Sport 1. Brasile – Uruguay sarà la prima semifinale di questa appassionante Confederations Cup. Stavolta però non dovrebbero esserci infarti o suicidi di massa.UN CUORE MATTO, CHE TI VUOLE MALE – Perchè sono così sinistro? Diamo la parola alla storia: nel corso della finale del Mondiale del 1950 (come l’omonima canzone di Amedeo Minghi) il trofeo era questione tra Brasile e Uruguay, con i verdeoro sicurissimi di vincere. I tifosi si misero a fare festa già dall’ 1-0 dei primi, ma non avevano fatto i conti con gli avversari. L’Uruguay riuscì a ribaltare il risultato con un clamoroso 2-1, dando uno schiaffo morale al Brasile. O meglio, uno Schiaffino, dal cognome dell’allenatore uruguagio. Alcuni tifosi verdeoro furono colpiti da infarto, due addirittura si tolsero la vita. Per fortuna erano altri tempi.
IO SPERIAMO CHE ME LA CAVANI – Difficile ma non impossibile che 63 anni dopo la storia possa ripetersi, ma l’impressione è che tutto sia nelle mani – o meglio nei piedi – di Edinson Cavani. Suarez non è forte quanto lui e Forlan alberga ancora negli incubi degli interisti. Per uno strano caso del destino, 63 milioni è la cifra della clausola necessaria per strappare El Matador al Napoli di Rafa Benitez. Il portoghese non vorrebbe privarsene e ne ha tutte le ragioni. In giro non c’è molta scelta.
L’INCREDIBILE (LATO B) DI HULK – I padroni di casa sono nettamente favoriti, ma la difesa non pare impenetrabile, come ha dimostrato l’ultima partita giocata contro l’Italia. Ma a fare notizia stavolta non è l’attacco atomico Fred-Neymar-Hulk, quanto il lato B di quest’ultimo, esibito inconsapevolmente nel corso di una rovesciata. Il web è impazzito e in patria si è scatenato un dibattito di proporzioni inimmaginabili (leggere qui per credere). Peccato che le fortune vadano sempre agli altri: l’Italia ne avrebbe grandissimo bisogno per vincere la Confederation Cup.
FORMAZIONI:
Brasile (4-2-3-1): Julio Cesar; Dani Alves, Thiago Silva, David Luiz, Marcelo; Luiz Gustavo, Paulinho; Oscar, Hulk, Neymar; Fred.
Uruguay (4-3-1-2): Muslera; M. Pereira, Godin, Lugano, Caceres; Gonzales, Gargano, Rios; Forlan, Cavani, Suarez.