Nei giorni scorsi vi avevamo annunciato che Sky avrebbe cambiato grafica e sabato Riccardo Cresci lo aveva ribadito nel suo spazio. Ebbene: alla veste grafica rinnovata (dopo il salto potete vedere un video di presentazione dei loghi modificati) corrisponde anche una nuova offerta denominata Liberi di …
Il comunicato stampa di Sky spiega il senso della campagna “Liberi di…” (che pare punti a portare a cinque milioni il numero di abbonati da qui ad un anno):
“Liberi di…” sottolinea l’importanza che Sky dà alla libertà di scelta dei telespettatori: scelta di canali, scelta di pacchetti, scelta dell’HD, scelta di guardare quello che vogliono quando e come vogliono.
Vediamo in cosa consiste la nuova offerta (fonte Sky):
più flessibilità per vedere i pacchetti Premium: dal 5 luglio si potrà accedere ad un pacchetto premium di Sky: Calcio o Cinema o Sport e abbinarlo con due pacchetti Mondo a 29 euro al mese;
due pacchetti premium più minimo tre pacchetti mondo costeranno 47 euro al mese e permetteranno di accedere a 60 canali Mondo;
i precedenti abbonati potranno modificare il proprio abbonamento;
si può avere My Sky HD a 59 euro (anziché i 199 euro): il decoder registra su hard disk fino a 320 giga premendo un tasto; regista due programmi contemporaneamente anche se si sta guardando un terzo registrato in precedenza; permette d’accedere gratuitamente al servizio Sky Selection On Demand, ovvero fino a 130 tra i migliori programmi del mese, consentendone la visione quando e come si vuole 24 ore su 24;
Digital Key inclusa in tutte le nuove installazioni;
offerta Multivision: si potrà vedere da due televisori Sky con 9,90€ in più;
35 canali in HD entro il primo agosto e 50 entro il 2011 (tra i quali tutti i canali che trasmetteranno il campionato di calcio, che da quest’anno permetterà agli abbonati di vedere anche la situazione negli spogliatoi poco prima dell’avvio delle partite).
Direi che è una bella operazione quella di Sky che abbassa i prezzi del 25% e contemporaneamente garantisce 1000 nuovi posti di lavoro..e senza sovvenzioni statali come fa la concorrenza..c’e solo da imparare da queste aziende, che non sfruttano denaro pubblico per crescere e dare informazione