E’ sempre più poker mania nel mondo, la febbre del gioco dettata dalla voglia di cimentarsi in questa che possiamo ormai definire un’arte, fatta di destrezza, intelligenza e l’immancabile componente di casualità definita fortuna, unita alla crisi economica che ispira nuove fonti di guadagno, ha fatto si che si siano moltiplicati in televisione programmi incentrati sull’argomento e interi canali satellitari come il britannico The Poker Channel.
In Italia ha iniziato Sky, a trasmettere il poker in televisione, con il commento di Fabio e Maurizio Caressa, Stefano De Grandis e Pupo (il 3 gennaio riprende un nuovo ciclo). Poi è stata la volta di Italia 1, in seconda serata con Pokermania, condotto da Ciccio Valenti e Luca Pagano, mentre negli Stati Uniti è la Nbc, la capostipite di questo nuovo fenomeno grazie alla messa in onda dal 2005 della National Heads-Up Poker Championship (Campionato Nazionale di Poker per professionisti) oltre al popolarissimo Poker After Dark in onda, come si deduce dal titolo, a tarda notte.
Rendere spettacolare in tv un gioco come il poker fatto di pause di riflessione e tempi lunghi d’esecuzione non è certo facile, ma gli americani che quando si tratta di tenere alta la tensione sono dei veri maestri, hanno adottato la tecnica del Texas Hold’em, una tipologia di poker che si adatta perfettamente ai tempi televisivi.
Il Texas Hold’em, o semplicemente Hold’em, letteralmente tienitele (ossia, non buttare via le carte) detto poker texano, è il più giocato nei casinò americani. Si gioca con un mazzo da cinquantadue carte francesi. A differenza di quanto previsto nel poker tradizionale, i giocatori ricevono solamente due carte a testa: esse, assieme alle cinque carte comuni (community cards) scoperte dal mazziere durante le varie fasi di gioco, formeranno il punto di ogni giocatore.
Ogni anno, in genere a fine febbraio la NBC trasmette dal Caesars Palace di Las Vegas, il Campionato Nazionale in uno speciale di un’ora ciascuno dove vengono ripercorse la fasi salienti, in studio davanti a un pubblico rumoreggiante si sfidano i giocatori divisi in squadre, colui che vince sei partite viene proclamato campione con un premio finale di 500 mila dollari, coloro che vengono eliminati nelle fasi intermedie (quarti e semifinali) ricevono tra i 25 mila, 75 mila e 125 mila dollari.
Alla conduzione della bella Leeann Tweeden, si unisce il commento esterno di Gabe Kaplan e Matt Vasgersian. Le mini camere poste all’interno del tavolo da gioco permettono di vedere le carte dei contendenti appena servite, mentre non mancano gli inevitabili conciliaboli tra i due giocatori volti ad elettrizzare l’atmosfera. Quest’anno il vincitore è stato Chris Ferguson, cappello da cow boy e occhiali scuri che ha battuto in finale Andy Bloch.