Non si placa il tormentone sul futuro lavorativo dell’ormai ottantacinquenne Mike Bongiorno: uno dei padri della televisione italiana (26 anni in Rai, 29 a Mediaset), dopo aver sbugiardato coloro che l’hanno accusato di aver tradito l’azienda di Berlusconi, comparendo in uno spot del Fiorello Show, il futuro programma di punta della tv pseudogeneralista di Murdoch, Sky Uno, sottolineando di non avere più un contratto con Mediaset dalla fine del 2008 ha parlato del suo futuro.
Mike, per non farsi mancare nulla, prima farà qualche ospitata in Rai, a X Factor martedì (mentre su Canale 5 andrà in onda la finalissima, di uno dei programmi di punta, Amici), a I raccomandati venerdì e a Domenica in nel weekend, poi sarà in diretta telefonica con la puntata inaugurale del Fiorello Show di Sky il 2 aprile.
Nessuno mi ha chiamato, sono tre mesi che aspetto, spero di sapere cosa è successo, me lo dica lei. [… ] Io non ho una spiegazione. So solo che ho chiesto alla direzione di Mediaset di parlare con loro, ma nessuno mi ha richiamato. Silvio Berlusconi? Lui è impegnato in tante cose… Quanto a Piersilvio: è più di un anno che non lo sento, non mi ricordo più neanche quando è stata l’ultima volta. Noi a Mediaset siamo professionisti: ognuno fa il suo programma. Mai avuto problemi. Sono rimasto tranquillo per tre mesi, poi visto che non ho avuto nessun cenno, mi sono sentito libero.
Mediaset poco prima aveva spiegato così le motivazioni che non avevano ancora portato l’azienda a formulare una nuova proposta di contratto:
Mike è parte importante della tv italiana. Vincolare un simile personaggio a un contratto di esclusiva con una sola azienda senza un progetto di produzione concretamente avviato sarebbe stato controproducente per lo stesso Mike Bongiorno. Mediaset comunque sta pensando nuovi progetti adeguati alla sua professionalità.
Un po’ scarsette come motivazioni per uno dei padri fondatori della televisione a cui probabilmente Sky prossimamente offrirà un programma.
Intanto Carlo Conti, in un’intervista a Il tempo, difende la decisione di Mike Bongiorno:
Può fare quel che vuole e soprattutto può andare dove vuole. Quando il telespettatore lo vede in televisione non si preoccupa del canale sul quale lui appare, perché Mike è lui stesso la tv, è l’uomo fatto televisione. Io ho sempre considerato perfetta la coppia Fiorello-Bongiorno, ben assortita, in sintonia l’uno con l’altro, e la continuazione di tale binomio sul piccolo schermo, qualsiasi siano i canali, Rai, Mediaset, Sky o altri ancora è un dettaglio davvero insignificante. Mike e Fiorello rappresentano un arricchimento per i contenuti di qualsiasi tv, per il loro spessore professionale e sono una certezza per la televisione di qualità. Bongiorno appartiene alla ristretta cerchia di quei grandi del piccolo schermo ai quali è concesso qualsiasi spostamento di canale. Mi riferisco anche a Pippo Baudo, Raffaella Carrà, Raimondo Vianello e Sandra Mondaini.
Anche Bibi Ballandi, produttore di Ballando con le stelle sostiene il conduttore (fonte AdnKronos):
Sicuramente non rimarrà disoccupato. Mike è un personaggio talmente moderno che potrebbe fare qualsiasi cosa. E’ bravissimo e non ha età basta guardarlo quando è con Fiorello. Di sicuro non avra’ problemi a trovare un’altra collocazione. Non e’ certo un personaggio che potrebbe mai andare in pensione.