Sky può iniziare già a trasmettere Cielo sul satellite, mentre sul digitale terrestre deve aspettare e fare il mea culpa visto che ha inviato la richiesta solo il 2 novembre e il Ministero ha tempo 90 giorni per rispondere. Il ministero quei giorni li vuole usare tutti per chiedere alla Commissione Europea se Sky può trasmettere sul ddt prima del 2011 (data accordata dalla società satellitare stessa).
Questo è ciò che si evince dalla risposta che Paolo Romani, vice ministro con delega alle comunicazioni, mandata a Sky Italia. Nel finale della nota rilasciata (fonte Digital-Sat) Romani sottolinea come Sky sapesse di non poter trasmettere sul digitale terrestre:
Con una nota della Direzione Generale del 18 novembre, la società Sky Italia srl è stata informata della circostanza che in ordine alla richiesta di autorizzazione relativa al canale “Cielo”, erano stati ravvisati aspetti meritevoli di approfondimenti da concludersi, fatte salve le relative risultanze, entro il termine di 60 giorni prescritto per il rilascio del titolo abilitativo. A seguito delle anticipazioni a mezzo stampa che davano per imminente la trasmissione del canale (il 1° dicembre) anche sul digitale terrestre, con una lettera di cortesia del 27 novembre, gli uffici del Vice Ministro Romani hanno comunicato a Rete A, operatore di rete del multiplex digitale terrestre su cui il nuovo programma avrebbe dovuto essere diffuso, che il canale “Cielo” non poteva essere trasmesso su frequenze in digitale terrestre in pendenza del procedimento di rilascio della prescritta autorizzazione. Con analoga missiva e in pari data, comunque successiva alla citata comunicazione della Direzione Generale del 18 novembre, la situazione è stata ribadita ancora una volta alla società Sky Italia.
L’appuntamento con Cielo è rinviato a Gennaio?