In un periodo in cui si parla tanto di razzismo, Babel (SKY 141) presenta “Benvenuti a Est”. Ogni venerdì sera, a partire dalle 21:00, verrà proposta una nuova puntata alla scoperta delle capitali dell’Est Europa in compagnia di chi è nato o ha vissuto in quelle città ma che oggi ha scelto l’Italia come paese d’adozione.
Otto puntate dedicate ad otto diverse città (tra cui Varsavia, Budapest, Kiev e San Pietroburgo), raccontate da guide “straordinarie” che dall’Italia tornano nei loro Paesi d’origine per farci scoprire le meraviglie dei Paesi dell’Est. Il ritorno in patria segna per le guide anche l’occasione per fare un bilancio sulla loro scelta migratoria e per confrontare passato e presente nelle città che hanno deciso di abbandonare.
La prima puntata, quella di venerdì, sarà interamente dedicata a Budapest, la capitale dell’Ungheria. In compagnia di Valuz, musicista che ha deciso di trasferirsi in Italia per seguire la sua passione, scopriremo nuovi aspetti della capitale ungherese. Ma le guide cambieranno puntata dopo puntata: Radka, artigiana boema che ha scelto il nostro Paese molti anni fa, ci fa scoprire alcuni dei luoghi simbolo di Praga; Janna, che ha lasciato anni fa l’Ucraina per venire a frequentare l’università a Roma, ci fa da ‘cicerone’ nei vicoli più caratteristici di Kiev raccontando la vivace vita culturale che contraddistingue questa città; Laura, polacca d’origine ma italiana d’adozione, ci porta alla scoperta di Varsavia, città sospesa tra antico e moderno.
Alcune riflessioni: in un periodo in cui si parla tanto di razzismo (soprattutto a causa delle continue offese della Lega contro il ministro Kyenge) un programma del genere potrebbe essere molto utile per stemperare i toni e sensibilizzare un po’ il pubblico. D’altro canto, fino a che punto queste puntate mostreranno davvero le capitali europee per ciò che realmente sono? Per dire, quando andranno in Russia parleranno delle assurde leggi contro gli omosessuali? Io ne dubito fortemente.