Buddenbrooks (Buddenbrooks – The Decline of a Family), vincitore di quattro Maximo Awards (Miglior prodotto televisivo, miglior attore protagonista – Mark Washcke, miglior regia – Heinrich Breloer, miglior musica – Hans Peter Stroer) al Romafictionfest 2009 è un film tv tedesco, prodotto dalla Bavaria Film per la ARD, basato sull’omonimo romanzo di Thomas Mann, vincitore del premio Nobel, rimaneggiato e diretto da Heinrich Breloer.
La storia narra il declino dei Buddenbrooks, una famiglia di mercanti di Lubecca (Nord della Germania) distinta per la lealtà, la diligenza e il rispetto reciproco, attraverso il racconto della vita di tre generazioni e la descrizione della trasformazione della società tedesca dell’epoca, che ha comportato un netto cambiamento dei valori.
Le tre generazioni che seguono a Johann Senior (nel 1768 ha fondato la ditta di granaglie è un uomo di altri tempi che, già nel 1835 è conscio del fatto che l’industrializzazione spazzerà via la sua azienda) sono rappresentate da Jean( figlio di Johnann profondamente religioso, che ha dubbi sul rapporto tra etica commerciale e cristianesimo), Thomas (nipote di Johann, colui che farà alcuni investimenti sbagliati che metteranno a rischio l’azienda e che decreterà la fine della ditta attraverso il testamento) e Hanno (lo spirito inquieto, amante della musica, incapace di pensare al futuro, che morirà adolescente).
Gli attori che hanno preso parte alla trasposizione cinematografica del romanzo sono Armin Mueller Stahl (Johan Jean Buddenbrook), Jessica Schwarz (Antonie Tony Buddenbrook), August Diehl (Christian Buddenbrook), Mark Washke (Thomas Buddenbrook), Iris Berben (Elisabeth Betsy Buddenbook), Léa Bosco (Gerda Arnoldson in Buddenbrook), Raban Bieling (Hanno Buddenbrook), Nina Proll (Aline Puvogel), Justus Von Dohananyu (Bendix Grunlich), Fedja van Huet (Herman Hagenstrom).
Non si sa ancora se e quando Buddenbrooks verrà trasmesso in Italia, ma non c’è dubbio che, grazie ai numerosi premi conquistati, il film tv possa puntare ad approdare sui nostri teleschermi, per lo meno sul satellite o sul digitale terrestre.