Questa sera su Sky Cinema 1 e Sky Cinema 1 HD andrà in onda in prima visione assoluta la seconda stagione di Romanzo Criminale, la fiction tratta dall’omonimo romanzo di Giancarlo De Cataldo, scritta da Daniele Cesarano, Barbara Petronio, Paolo Marchesini e Leonardo Valenti, diretta da Stefano Sollima, che ha conquistato il mondo (trasmessa in quaranta Paesi e acquistata dalla HBO che la manderà in onda negli Stati Uniti).
Nel corso dei dieci nuovi episodi vedremo: Il freddo (Vinicio Marchioni), Il Dandi (Alessandro Roja), Bufalo (Andrea Sartoretti), Patrizia (Daniela Virgilio), Scialoja (Marco Bocci), Scrocchiazeppi (Riccardo De Filippis), Fierolocchio (Mauro Meconi), Sergio Buffoni (Lorenzo Renzi), Ruggero Buffoni (Edoardo Pesce), Nero (Jesus Emiliano Coltorti), Roberta (Alessandra Mastronardi), Donatella (Giovanna Di Rauso).
La seconda stagione che racconterà la parabola discendente della Banda della Magliana (i contrasti e le rivalità all’interno della banda, le manie di grandezza dei componenti, l’alleanza che si sgretola, i numerosi nemici che proveranno a bloccarne l’ascesa), si aprirà con un flashback ambientato nella periferia di Roma nel 1963, per poi tornare nel 1981, il giorno in cui tre proiettili hanno ucciso il Libanese (Francesco Montanari): Freddo (che si sente in colpa per aver voltato le spalle al capo), Dandi (sempre più ambizioso e spietato) e Bufalo (il più traumatizzato dall’accaduto, tanto da rubare la bara dall’obitorio) decidono di mettere da parte ogni cosa per vendicare il loro amico, ma la resa dei conti comporta una scia di vittime che porterà le forze dell’ordine ad arrestarli.
Curiosità: le riprese, effettuate a Roma, sono durate 20 settimane; sono stati utilizzati 130mila metri di pellicola per realizzare 3200 inquadrature e 525 scene; sono state utilizzate 300 armi da fuoco, 700 tra auto e moto d’epoca, 150 location, 200 attori, 60 controfigure, 1700 comparse.
Nills Hartmann di Sky in conferenza stampa (qui le foto) ha detto:
C’era una grande aspettativa da non deludere, bisognava reggere il tiro della prima serie: la ricerca della qualità, l’attenzione al dettaglio senza compromessi, la passione per questo prodotto sono stati una guida.
Giancarlo De Cataldo ha commentato:
La seconda serie è la parabola finale, la guardi soprattutto chi ha criticato nella prima stagione la presunta esaltazione del male.
Il regista spiega:
Gli anni ottanta sono più scintillanti e superficiali. Il lusso diventa il nuovo protagonista. Gli ambienti sontuosi, gli abiti, le auto appariscenti, persino i cibi raffinati, ci raccontano un benessere da difendere a ogni costo, anche col sangue degli amici. I soldi, collante del gruppo, sono una delle ragioni del cambiamento: ora diventano motivo di scontro.
Riccardo Tozzi, presidente della Cattleya, ha aggiunto:
Romanzo Criminale rappresenta qualcosa di rivoluzionario, un film d’autore e al tempo stesso un seriale con tutti i meccanismi della narrazione tv. Questa serie e il suo successo diventato fenomeno dicono molto del paese, della sua grande vitalità culturale, della domanda che c’è. Il paese è meglio di quello che sembra e anche la tv può essere meglio di quello che con tristezza vediamo tutte le sere.
Se volete scoprire come andrà a finire la storia della Banda della Magliana non dovete perdervi ogni giovedì alle 21.00 su Sky Cinema 1 il doppio episodio di Romanzo Criminale 2.