Da questa sera su Raiuno in prima serata alle ore 21.20 andrà in onda la prima delle due puntate della mini serie Rebecca la prima moglie. Il film è un remake del capolavoro di Alfred Hitchcock vincitore di ben due premi Oscar: Rebecca la prima moglie del 1940, tratto a sua volta dall’omonimo romanzo scritto nel 1938 da Daphne Du Maurier.
Il film, diretto da Riccardo Milani e sceneggiato da Patrizia Carrano, è stato realizzato dalla Titanus in collaborazione con Rai Fiction. È previsto un cast molto ricco: oltre ai protagonisti Alessio Boni, Cristiana Capotondi e Mariangela Melato, troviamo anche Omero Antonutti, Adalberto Maria Merli, Valentina Sperlì e Roberto De Francesco.
La storia narrata è quella di Jennifer (Cristiana Capotondi), una ragazza inglese da poco giunta a Montecarlo, città nella quale conosce il vedovo Max de Winter (Alessio Boni), intenzionato a suicidarsi: ma Jennifer lo dissuade ed anzi i due si sposano e vanno a vivere nella tenuta di famiglia.
Purtroppo però sono tutti ossessionati dalla prima moglie di Max, Rebecca, soprattutto la governante Danvers (Mariangela Melato) che cercherà di ostacolare Jennifer in ogni modo: quando viene ritrovato il panfilo sul quale Rebecca è stata uccisa, nasce il sospetto che sembrerebbe la morte della donna non sia stata casuale, ma sapientemente architettata da qualcuno…
Jennifer è una donna piena di dolcezza, fragilità, ingenuità, che via via impara a distaccarsi, da dentro, dalla figura antagonista per questo credo che la storia abbia una funzione importante anche come romanzo di formazione di una giovane donna che a un certo punto della sua vita viene catapultata in un contesto che non le appartiene
dice la Capotondi a proposito del suo personaggio.
Ad ogni donna, anche la più semplice, è capitato di doversi misurare con il fantasma di una donna già amata dal proprio uomo. Resta un thriller sentimentale, fatto di un incrocio perverso di attese d’amore, di delusioni, di paure e di tradimenti
precisa Patrizia Carraro sulla mini fiction da lei sceneggiata.
Curiosità: dallo stesso romanzo della Du Maurier venne anche tratto il musical The Woman In White di Andrew Lloyd Webber, oltre che molti remake televisivi in diversi paesi del mondo.