Puntata numero otto per l’amatissima serie Raccontami 2, stavolta con una scoperta caldissima che è finita nelle mani di Elena, con conseguenze devastanti. La puntata di ieri è stata decisamente più movimentata, ricordiamo che in tutto vedremo tredici puntate, siamo quindi decisamente nel vivo della vicenda.
La scottante rivelazione, vi ricordo, caduta prinvipalmente nelle mani di Andrea (Edoardo Natoli), riguarda Rocco (Fabio Ghidoni), il quale, si viene a sapere, non è altri che un figlio illeggittimo di Luciano. Elena, è venuta a sapere la verità in modo indiretto, e non sa inizialmente come comportarsi. A chi chiedere consiglio, se non a Padre Negoziante (Marco Mazzocca)?
Questi le consiglia di mantenere un atteggiamento prudente: il silenzio è doro, ed Elena si raccomanda che venga mantenuto anche da parte del figlio Andrea (Edoardo Natoli), più impulsivo a causa della giovane età. Andrea, che non segue i consigli quando dovrebbe, si confida con Sofia (Ilaria Spada).
Del resto c’è da capirlo: come mantenere un segreto del genere senza provare un pesante senso di oppressione? Il problema è che l’afflizione colpisce anche Elena, forse in modo ancora più diretto: figlio illegittimo significa tradimento.
Sofia non manca, ahimè, di riportare la notizia calda a Sartori (Ivano Marescotti), il quale si ritrova in mano un arma di grosso calibro. Lo scontro è inevitabile: Luciano si difende come può, ma le sue argomentazioni non gli valgono il perdono sul momento, e oppressa dall’ipocrisia, va a lavorare per due mesi su un set cinematografico a Pescocostanzo, dietro invito di Macocci.
Luciano si infuria e il povero Carlo (Gianluca Grecchi) si dispera, finchè non lascerà Roma per andare per un pò dal suo amico Marco in Inghilterra. Nel frattempo altri eventi scuotono la puntata: uno di questi è l’arresto di Furio. L’accusa non è da poco: ricettazione e traffico di auto rubate. Titti e di Terenzi cerano di intervenire, ma totalmente invano, e furio viene portato via dai carabinieri.
Finalmente rivediamo anche il maresciallo Mollica, rinchiuso in una clinica psichiatrica: la sua liberazione diviene la missione di Anna e Pietro, che si travestono da infermieri e riescono, con un piano rocambolesco, a prelevarlo dalla clinica e a nasconderlo, ovviamente in casa Ferrucci.