La fiction sulla vita di Moana Pozzi è una delle più tormentate degli ultimi tempi: dopo le estenuanti selezioni e le polemiche di Cicciolina, oggi dall’AGI giunge la notizia, che Cristiano Bortone, il regista prescelto, è stato sostituito con Alfredo Peyretti (direttore di Gente di mare).
Il fatto che Sky abbia deciso di sostituirmi alla regia della fiction su Moana Pozzi senza spiegazioni e dopo meno di due settimane di riprese è un gesto senza precedenti che calpesta il diritto d’autore, tanto più grave perché viene da un canale che si propone come tv vicina al cinema.
Cristiano Bortone, che attualmente sta lavorando al montaggio di una commedia con Sergio Rubini e Lino Banfi che uscirà in autunno, non capisce le reali motivazioni della scelta della dirigenza Sky:
Hanno deciso di fermare il set per due settimane e di affidare la regia a un’altra persona. Non so i motivi per cui hanno fatto questa scelta, mi hanno detto cose che non capisco, che volevano una cosa più “mossa”… Non so bene che voglia dire. In realtà hanno condiviso con me tutta la fase preparatoria, la scelta del cast, degli attori, della troupe al punto che abbiamo iniziato a girare.
Una scelta che mi scredita a livello professionale, immotivata e senza precedenti. Una decisione presa probabilmente perché qualcuno dev’essere stato assalito da dubbi, paure, incertezze. Oppure hanno deciso di dare il mio film ad un altro professionista che viene da esperienze diverse e che non sa nulla del lavoro fatto in tanti mesi perché al vertice dell’azienda avevano un’idea diversa e forse pensano che tutti i film debbano avere lo stesso stile, che siano tutti fatti sul modello di “Romanzo criminale”.
Ora il regista, vincitore del Premio David Giovani 2007, si prepara ad agire legalmente per tutelare i suoi diritti e potrebbe bloccare la produzione della fiction:
Devo tutelare i miei diritti tenendo anche conto che sono l’autore della sceneggiatura e sono stato sostituito senza motivi dall’oggi al domani. Tra le azioni legali che potrei intraprendere c’è anche quella più clamorosa: bloccare la fiction di Sky su Moana Pozzi.