I riflettori si sono accesi su Marco D’Amore, protagonista della serie televisiva Gomorra che su Sky ha fatto il pieno di ascolti. Ma chi pensa che i protagonisti abbiano tratto particolari vantaggi economici da questa serie, si sbaglia.
In una intervista a Vanity Fair, Marco D’Amore afferma senza mezzi termini di non avere una lira, nonostante il successo della serie Gomorra:
Se le dicessi quanto ho preso mi farebbe l’elemosina. Non ho una lira. Non sono pentito di non aver chiesto più soldi. Ma se penso ai cachet di certi attori, che per me sono dilettanti, lo trovo ingiusto. Non è accettabile che uno faccia il pirla in televisione e guadagni 500 mila euro mentre io lavoro un anno su Gomorra e se va bene mi pago una settimana di vacanza
Marco D’Amore insomma si dichiara abbastanza arrabbiato e indignato ma allo stesso tempo non pentito di come sono andate le cose.
Ma non accetto che attori del livello di Toni Servillo o Giancarlo Giannini vengano accomunati a gente che ha un percorso ambiguo, con nessuna formazione accademica, né esperienza alle spalle.