Debutta, stasera, sugli schermi di Raiuno, Il segreto dell’acqua, la nuova serie in sei puntate con Riccardo Scamarcio, Valentina Lodovini e Michele Riondino, per la regia di Renato De Maria.
Angelo Caronia (Scamarcio), è un giovane e brillante detective del Servizio Centrale Operativo di Roma. Affascinante, sicuro di sé, colto e razionale, il poliziotto ha successo nel lavoro e con le donne. Ma ha un carattere spigoloso ed è incapace di legare con i colleghi, di lavorare in gruppo. All’ennesimo episodio di arroganza, l’uomo viene trasferito a Palermo.
Le sue sicurezze iniziano a vacillare quando si trova a fare i conti con il suo oscuro passato. Palermo, per Caronia, significa, infatti, tornare nella città in cui è nato e cresciuto, e ricordare i crimini adolescenziali commessi con Blasco (Riondino), con cui non ha rapporti da anni e con il quale avrà, dopo un lungo e pesante silenzio, un chiarimento. Il rampante poliziotto, inoltre, affronterà il padre naturale che non lo ha mai riconosciuto, Ruggero Santocastro, all’epoca uno spregiudicato boss mafioso, con cui ha rotto ogni legame tanti anni prima. Lo psicanalista Treves sarà un valido sostegno nel delicato percorso personale e professionale che dovrà affrontare.
Angelo si ritrova immerso in una città segnata da violente manifestazioni di protesta per la mancanza d’acqua e a investigare su una serie di crimini. A pochi giorni dal suo arrivo si verificano due omicidi, apparentemente non collegati fra loro: il corpo senza vita di un giovane africano viene ritrovato sulla spiaggia e un esperto fontaniere, coinvolto nell’ambiente delle corse clandestine di cavalli, viene trovato morto in una cisterna. Inoltre, un importante imprenditore palermitano muore in circostanze poco chiare.
Affiancato dalla sua nuova squadra, che solo dopo una fase critica e ostile riuscirà ad apprezzare, Angelo arriva alla verità dei fatti dopo un’ampia e intricata indagine, che lo porta da Palermo alla Tunisia, fino a una piccola isola delle Egadi. Ci riesce grazie al suo personalissimo metodo, basato sull’intuito investigativo e anche su spunti letterari derivati dalle tante letture. Angelo scopre passo dopo passo che gli omicidi sono collegati tra loro e connessi alla cronica mancanza d’acqua a Palermo, soprattutto del quadrante est della città del quale è misteriosamente sparita la mappa idrica. Su questo, Angelo chiede aiuto ad Adele Diamante, la professoressa che lo ha salvato dal crimine spingendolo a lasciare la Sicilia quand’era adolescente e che per lui è come una madre. Adele fa subito delle ricerche parallele e viene a conoscenza di fatti sorprendenti, di legami pericolosi.
Tra inseguimenti, false piste, colluttazioni e tradimenti, Angelo e la sua squadra, col prezioso intervento di Adele, arrivano a risolvere i casi di omicidio e a fare luce sul “segreto dell’acqua”. Ma se il lavoro al Commissariato di Tracina si rivela complicato e avvincente, la vita privata di Angelo a Palermo non è da meno. A partire dal suo rapporto con la collega Daniela Gemma (Lodovini), che fa breccia nel suo cuore e che presto scopre essere la fidanzata di Blasco. Angelo si ritrova così a dover fare i conti con un passato che ritorna e che chiede risposte al suo sentimento per Daniela e alla sua voglia di rinascita.