L’anno prossimo su Raiuno andrà in onda Il restauratore, una serie televisiva prodotta dalla Albatross, che mescola giallo e paranormale, diretta da Giorgio Capitani, con Lando Buzzanca, Martina Colombari, Pamela Saino, Emanuele Ajello e Marco Falaguasta.
La fiction, composta da ventisei episodi di 50 minuti l’uno (tutt’ora in produzione tra Belgrado e Roma), racconta la storia la storia di Basilio (Lando Buzzanca), un uomo che ha un dono, quello di vedere cose che gli altri non possono vedere, sentire le storie che hanno da raccontare gli oggetti, testimoni silenziosi delle nostre vite.
Basilio, ex galeotto finito in carcere per aver ucciso gli assassini della moglie, una volta uscito di prigione trova lavoro come restauratore (mestiere imparato in carcere). Attraverso il contatto con gli oggetti da aggiustare, l’uomo ha dei flash, vede squarci sulla vita di persone che davanti ad un bivio della propria esistenza stanno per scegliere la direzione sbagliata, la strada che rovinerà la loro esistenza o quella di chi gli sta intorno. Lo scopo di Basilio, dunque, non sarà solo quello di recuperare oggetti che sembrano spacciati, ma anche quello di indagare sul proprietario e riuscire a fermarlo prima che sia troppo tardi: ogni caso risolto equivale ad una persona che è stata capace di affrontare i propri fantasmi, riconciliandosi con se stessa.
Martina Colombari parla del suo ruolo e della storia della fiction a Il tempo:
Vesto i panni di una restauratrice e lavoro a Roma, dove restauro gli affreschi nella chiesa di S. Andrea della Valle. Nella mia bottega verrà a lavorare un ex carcerato (Lando Buzzanca) che è stato in galera per aver ucciso gli assassini della moglie e in prigione ha imparato il mestiere del restauratore. Per il mio personaggio quest’uomo sarà il suo punto di riferimento più importante, soprattutto quando lei scoprirà che, attraverso delle visioni, lui riesce ad anticipare gli eventi e a scovare i vari truffatori.