Da questa sera su Fox Crime va in onda Il mostro di Firenze, la miniserie tv prodotta da Wilder per Fox Channel Italy, diretta da Antonello Grimaldi, scritta da Daniele Cerasano, Barbara Petronio e Leonardo Valenti, che ripercorre uno dei casi giudiziari più discussi, complessi e misteriosi della nostra storia recente.
La fiction, in sei puntate, racconta la storia di Renzo Rontini, un uomo deciso a sacrificare il suo lavoro, i suoi risparmi e la sua salute, per scoprire l’identità dell’assasino di sua figlia, un serial killer che tra il 1968 e il 1985 ha seminato il panico nelle campagne intorno a Firenze compiendo otto duplici omicidi.
Nel cast, tra le 700 comparse e i circa 120 ruoli primari e secondari, figurano: Ennio Fantastichini (Renzo Rontini), Marit Nissen (Winnie), Nicole Grimaudo (il magistrato Silvia della Monica), Giorgio Colangeli (il commissario Michele Giuttari), Bebo Storti (il procuratore Pierluigi Vigna), Marco Giallini (il capo della squadra anti mostro Renzo Perugini), Corso Salani (il pubblico ministero Paolo Canessa), Duccio Camerini (il giudice Mario Rotella), Massimo Sarchiella (Pietro Pacciani, l’uomo accusato di essere il mostro), Massimo Bianchi e Francesco Burroni (i “compagni di merende” di Pacciani), Pietro De Silva (l’avvocato Fioravanti, difensore di Pacciani) e Sergio Albelli (Patrizio Pellegrini, l’avvocato della famiglia Rontini).
Ennio Fantastichini dice (fonte La Stampa):
C’eravamo scambiati la promessa di lavorare insieme, Antonello (Grimaldi N.D.R.) e io, tanti anni fa l’abbiamo potuta realizzare solo adesso con questo film-inchiesta di intensa drammaticità, girato in tempi strettissimi ma con un lunga preparazione per poter entrare nei ruoli, rispettando meglio che potevamo i reali protagonisti di questa tragedia, quanto il loro modo di parlare, muoversi, agire.
Il protagonista parla della fiction come di un’esperienza che l’ha segnato:
(mi rimarrà) Il continuo angosciante confronto che ho fatto tra Rontini che s’è visto uccidere sua figlia e me che ho un ragazzo di 13 anni cui sono legatissimo. Che resta a un padre dopo la morte di un figlio, mi sono chiesto ogni giorno. In fondo, però, per tutti i personaggi dell’ultimo periodo sono ricorso a mio figlio per tirar fuori le emozioni che mi dà il rapporto con lui. Speriamo servano, questi ruoli, non tanto alla mia carriera ma a farmi essere un genitore migliore.
Antonello Grimaldi spiega la struttura della serie (fonte Corriere della sera):
La serie attraversa vari generi tv: le prime due puntate sono thriller ad alta tensione, nella terza entriamo nella famiglia di Pia Rontini, la quarta è prettamente processuale, la quinta si snoda tra indagini e interrogatori e la sesta approfondisce l’aspetto esoterico dei delitti. Tutti noi ci ricordiamo queste storie, la vicenda che noi documentiamo è molto ingarbugliata ma mette i brividi ancora oggi.
Se quello del mostro di Firenze è un caso che vi ha appassionato, se cercate una fiction italiana di qualità, che racconta la vicenda dal punto di vista di un padre lacerato dal dolore, non perdetevi ogni giovedì alle 21.00 la miniserie di Fox Crime (canale 114 di Sky).