Da questa sera su Raiuno alle 21.10 torna Il Commissario Montalbano, la serie di film tv prodotta da Palomar, tratta dagli omonimi romanzi di Andrea Camilleri, sceneggiata da Francesco Bruni, Salvatore De Mola e Leonardo Marini, diretta da Alberto Sironi. Ancora una volta potremo seguire i coinvolgenti casi che hanno come protagonista indiscusso il commissario Salvo Montalbano interpretato magistralmente da Luca Zingaretti.
Nei quattro nuovi episodi, Il campo del Vasaio, La danza del gabbiano, La caccia al tesoro e L’età del dubbio, ritroveremo anche gli altri personaggi che abbiamo imparato ad amare e ad apprezzare nel corso degli anni, come il vice commissario Mimi Augello (Cesare Bocci), Fazio (Peppino Mazzotta), Ingird (Isabell Sollman), Niccolò Zito (Roberto Nobile), il questore Bonetti Alderighi (Giacinto Ferro), Galluzzo (Davide Lo Verde) e Catarella (Angelo Russo).
Al film di stasera, Il campo del Vasaio, parteciperanno anche Belen Rodriguez nel ruolo della dark leady Dolores Alfano e Gigio Morrà , che vestirà i panni di Totò Riina.
IL CAMPO DEL VASAIO (fonte Ufficio Stampa Rai)
In un mattino di tregenda viene ritrovato presso il critaru, un impervio pendio argilloso, un sacco con dentro un cadavere fatto a pezzi: un uomo, ucciso e nascosto lì da circa due mesi. Montalbano inizia l’indagine, ma presto emerge anche un altro, grosso problema, che non può essere più ignorato: Mimì Augello, da tempo piuttosto cupo, diventa sempre più irascibile, scontroso, intrattabile; è spesso aggressivo e ingiusto con i sottoposti; insomma, al commissariato non si respira più. Montalbano capisce di dover fare qualcosa, e in breve scopre che Mimì ha un’amante, con la quale si incontra in segreto, di notte. Salvo ritiene che la tresca sia alla base dello strano comportamento di Mimì, che presto va di male in peggio: Augello pretende che Salvo gli assegni il caso del morto al critaru, altrimenti chiederà al questore il trasferimento ad altra sede. Montalbano prende tempo, e intanto va avanti con l’indagine, e scopre che il morto nel sacco è stato ucciso e sistemato in una maniera che richiama antichi rituali mafiosi: perciò di delitto di mafia si tratta, e non solo, ma operato da qualcuno che conosce bene il modo in cui agiva la vecchia mafia. E questa pista sembra presto avere conferma: il caso del critaru si intreccia con un altro caso, la scomparsa di Giovanni Alfano, denunciata dalla moglie Dolores. Alfano è parente dell’ormai vecchissimo e malato Balduccio Sinagra. Montalbano scopre che il morto nel sacco è appunto Giovanni Alfano, e molti elementi fanno pensare che questi possa essere stato ucciso, in quanto traditore, per ordine di Balduccio. L’indagine sembra avviata verso la sua risoluzione, quando d’un tratto Salvo scopre un fatto che lo sconvolge: la relazione adultera di Mimì potrebbe essere collegata con l’omicidio del critaru e questo forse potrebbe avere conseguenze per lo stesso Augello.
Per Montalbano si prospetta un caso più complicato dei soliti in cui l’amicizia con il fidato Mimì giocherà un ruolo significativo.