Quest’autunno su Raiuno andrà in onda Il campione e il bandito, la miniserie tv in due puntate, scritta da Andrea Purgatori e Debora Alessi, diretta da Ludovico Gasparini, con Beppe Fiorello (Pollastri), Simone Gandolfo (Girardengo), Raffaella Rea (Mela), Sarah Maestri (Agostina), Giuseppe Lo Console (Maciste), Anna Ferruzzo (Madre Sante), Aflredo Pea (Padre Sante), Gaetano Aronica (padre Costante) e Daniela De Pellegrin (Madre Costante).
La fiction, ispirata a fatti e personaggi realmente accaduti, racconta l’amicizia tra Costante Girardengo e Sante Pollastri, due personaggi famosi nell’Italia degli anni venti, il primo affermato campione di ciclismo, il secondo fuorilegge.
La storia (fonte RomaFictionFest): Parigi, 1925. Alla vigilia della Sei giorni, la corsa che lo vedrà contrapposto al rivale di sempre – il francese Pelissier – il campionissimo italiano Costante Girardengo si trova a dover chiudere i conti col proprio passato. Tutti si aspettano che Sante Pollastri sarà tra gli spettatori della certa vittoria dell’italiano sul francese. E un agguerrito ispettore italiano detto Maciste si è già messo sulle sue tracce. Costante e Sante. Il campione e il bandito. Il destino li spinge a incontrarsi di nuovo e a riaffermare il valore di un’amicizia mai dimenticata …
Costanza Girardengo, nipote del campione Costante, polemizza con i creatori della fiction (fonte Tv Sorrisi e canzoni):
Temo che si voglia tracciare una figura di mio nonno un po’ diversa da quella reale… Leggendo un’intervista a Beppe Fiorello apprendo che il nonno avrebbe dato addirittura una copertura a Pollastro per espatriare in Francia, un fatto grave! Altrove ho letto di una donna in comune tra i i due. E poi la loro amicizia … a Novi Ligure nei primi del Novecento si conoscevano tutti e una persona che aveva fatto fortuna come Girardengo poteva essere un mito. Ma l’amicizia, le pedalate insieme, i giochi da ragazzi non sono mai esistiti. Quando mio nonno vinceva, l’altro era ancora un bambino.