Dopo Lo scandalo della Banca Romana, che ha avuto un ottimo seguito di pubblico sia domenica che lunedì (ha vinto entrambe le serate), Raiuno anche questa settimana proporrà contro Amici e il Grande Fratello una fiction impegnata, che dovrebbe far molto riflettere: Gli ultimi del paradiso.
La miniserie tratta il delicatissimo tema delle morti bianche. Nelle note di regia Luciano Manuzzi, che insieme a Giancarlo De Cataldo e Monica Zapelli ha firmato il soggetto e la sceneggiatura, ricorda:
Oltre 1300 persone muoiono ogni anno in Italia di lavoro. Di questa realtà sappiamo pochissimo e quel poco si confonde fra responsabilità e silenzi interessati, colpe, bugie che rimbalzano all’attenzione e scivolano via in fretta. Quasi che l’oblio e l’occultamento siano l’obiettivo di chi porta le responsabilità di questa ininterrotta storia di sangue. Resta nitido solo il dolore insopportabile di chi ha perso un marito, una moglie, un padre, una madre, un figlio. Così da costringerci a sommare alla compassione per chi è morto la compassione per chi rimane: isolato e solo, senza giustizia e senza lo stipendio dello scomparso, spesso l’unica risorsa della famiglia.
Fabrizio del Noce, in conferenza stampa ricorda, che il compito della fiction è quello di sensibilizzare tutti sulla gravità della questione e assicura di non temere la guerra degli ascolti:
La Rai è servizio pubblico sempre; anche nei programmi dove si rischia l’ascolto. La nostra fondata speranza è che Gli ultimi del paradiso riesca a coniugare tematiche dure e ascolti elevati.
Massimo Ghini, protagonista della fiction, chiosa:
La Rai meriterebbe una medaglia per il coraggio con cui va contro il Grande Fratello con un programma come Gli ultimi del paradiso.
La realtà della fiction, interesserà gli spettatori più della finzione del reality?