E come potevamo dubitarne? Dopo la morte di Califano, scomparso lo scorso 30 marzo, tante sono state le iniziative a favore del famoso personaggio. Programmi tv, articoli, una bellissima puntata di La Storia siamo noi e un documentario del ciclo Emozioni su Radiodue realizzato da Pierluigi Diaco, con cui Califano scrisse la sua autobiografia. Ed ora eccoci alla fiction: La Lotus Production di Marco Belardi ha annunciato di stare elaborando un progetto che porterà sul piccolo schermo la vita del grande Califfo.
Franco Califano era nato su un aereo che stava sorvolando Tripoli il 14 settembre del 1938. Originario di Pagani, da giovane ebbe una vita molto tormentata; arrestato nel 1970 per possesso di stupefacenti in cui fu coinvolto anche Walter Chiari, finì di nuovo in carcere per porto abusivo di armi nel 1983, questa volta insieme a Enzo Tortora, allora conduttore televisivo. In entrambi i processi Califano fu assolto perché il fatto non sussisteva grazie a Roberto Ruggero, il legale che lo fece scarcerare in quegli anni. Scrisse e compose bellissime canzoni come Minuetto, E la chiamano Estate, tutto il resto è noia.
Fu scrittore e saggista con opere come Ti perdo – Diario di un uomo da strada, Il cuore nel sesso, Sesso e sentimento e Calisutra – Storie di vita e casi dell’amore, e anche l’autobiografia Senza manette. Infine fu anche talent scout con i Ricchi e Poveri, scoprendoli verso la fine degli anni Sessanta. Negli ultimi anni era comunque molto malato, aveva avuto anche difficoltà finanziarie legate molto al suo stato di salute. Vedremo se la Lotus Production di Marco Belardi ( regista di Immaturi , Immaturi – Il Viaggio , Una Famiglia Perfetta ) saprà restare fedele alla figura del grande cantante e rendere onore alla vita e alla carriera musicale dell’autore, del cantante e dell’uomo che è stato il Califfo. E nel frattempo ci chiediamo, la fiction su Jannacci a quando?