Oggi al Consiglio dei ministri approda un decreto legislativo sulla tv pericoloso per la serialità italiana: stando a quanto riporta Repubblica.it un articolo del decreto abrogherebbe una norma della legge Maccanico, quella che obbliga le televisioni ad investire parte degli introiti pubblicitari nelle produzioni nazionali.
La norma vigente stabisce che tutte le emittenti nazionali devono riservare una quota obbligatoria, non inferiore al 30% per produrre o acquistare opere italiane ed europee. Nella fiction nostrana la Rai ha investito 294 milioni di euro nel 2008 e Mediaset, nello stesso anno, 237 milioni (in forte aumento rispetto al 2002 quando il budget dedicato era di 153 milioni e invariato, nonostante la crisi, rispetto al 2006, quando gli euro erano 233).
Walter Veltroni, intervistato dal quotidiano, ha detto:
Togliere quella norma significherebbe dare il colpo finale a una delle più importanti industrie italiane e impoverirebbe la vita culturale italiana. C’è da augurarsi che il governo rimuova questo articolo del decreto legislativo e tuteli la nostra industria culturale che è anche parte del Pil.
Speriamo che si tratti solo di inutile allarmismo…