Raoul Bova parla di Come un delfino, il film in due parti che vedremo settimana prossima su Canale 5, in alcune interviste rilasciate alla stampa.
L’attore a Libero spiega perché ha deciso di scrivere personalmente il soggetto della fiction:
Sentivo forte in me due temi: lo sport e la legalità. Sono cresciuto con questi valori e volevo esprimere gli stessi sentimenti, cercando di recuperare, e non solo per fiction, dei giovani con problemi.
Ad Andrea Conti di Tgcom aggiunge:
La difficoltà del progetto era rendere interessante una storia con il nuoto. Bisognava concentrarsi su uno sportivo che avesse dei risvolti positivi. L’idea mi è venuta un anno e mezzo fa quando durante un convegno ho conosciuto un prete speciale, uno di quelli di ‘trincea’, che mi raccontava come salvava dalla strada e dalle grinfie della mafia molti ragazzi. Ci siamo scambiati le nostre idee in proposito e poi mi aveva raccontato di aver invitato Massimiliano Rosolino per un incontro con i suoi ragazzi perché un modello positivo da imitare. Alessandro è uno sportivo che non ha mai vinto a causa delle sue crisi d’ansia. E’ riuscito anche a segnare diversi record personali ma in finale non c’è mai voluto arrivare per una grande paura di vincere. A fine carriera si sentirà addirittura male con il cuore perché sotto stress. Un prete poi lo chiama per salvare dei ragazzini con lo sport. E’ tutto vero anche il riferimento ai problemi di cuore a grandi campioni come Domenico Fioravanti che poi hanno dovuto abbandonare tutto.
A Verissimo (l’intervista andrà in onda domani pomeriggio su Canale 5), invece ha detto:
Voglio ringraziare Pier Silvio Berlusconi: è stato proprio lui il primo a credere in questo progetto perché siamo tutti e due appassionati di sport e dei suoi valori. La realizzazione di “Come un delfino” è il frutto di una promessa che ci eravamo fatti. Era da tempo che pensavo ad una fiction sul nuoto ma dovevo trovare una storia forte che potesse legarsi a questo sport. Appena l’ho trovata Pier Silvio mi ha subito sostenuto. Speriamo di aver onorato la promessa.