Ieri sera è andata in onda la prima puntata di Butta la luna 2 . Alyssa (Fiona May) finalmente fa il grande passo del matrimonio con Attilio (Andrea Tidona). In chiesa, durante la celebrazione, i due si giurano amore eterno. Don Eugenio (Massimo Corvo) avverte la donna di aver saputo da Don Pietro che al centro di accoglienza c’è una ragazza nigeriana la quale dice di essere sua parente. Alyssa replica che quando potrà si occuperà della faccenda.
Con una futile scusa, mentre i due sposini sono al ristorante, Alyssa mette alcune gocce nel bicchiere d’acqua del marito, che si rivelerà essere un potente sonnifero e la porterà ad andare indisturbata in auto e con il marito dormiente da Don Pietro a Brindisi, dove si trova il centro d’accoglienza.
Il portiere Mario Ficuzza (Nino Frassica) avvisa i condomini che è stato arrestato il padre di Shangai, perchè è stato trovato in un magazzino all’interno del quale era stato rinvenuto un cadavere mentre teneva in mano un coltello. Il portiere si offre di prendere in custodia il figlio di quest’ultimo fino a quando non verrà risolta la situazione.
Attilio, ridestatosi dal sonno, pensa di essere in Costa Azzurra per il viaggio di nozze. In realtà, Alyssa gli rivela di averlo portato in Puglia. La donna lo lascia in albergo e continua il suo viaggio verso Brindisi, dove incontra Don Pietro e rischia di non poter incontrare la sua parente, a causa delle rigide regole vigenti. Grazie al Dottor Ferrari (Roberto Farnesi), all’inizio contrario, avviene l’incontro tra le due: la ragazza dice di chiamarsi Safia e di essere figlia della cugina di suo padre e in Alyssa dopo una piccola titubanza, riaffiorano alcuni brevi ricordi. Quest’ultima spiega di essere arrivata in Italia perchè costretta a sposare un uomo che non ama. Scoppia un incendio al centro di accoglienza e gli immigrati fuggono. Alyssa viene scambiata per una di loro, e per tale motivo viene trattenuta con forza e con maniere poco delicate. Tra gli immigrati non si ritrova la sua parente.
Il Dottor Ferrari ha un confronto diretto con Alyssa , spiegandole che quella che definisce come sua nipote è fuggita e che lei potrebbe essere sua complice. Alyssa, andando via dal centro, scopre che dentro il portabagagli cè la nipote. Inizialmente è adirata e vorrebbe riportarla al centro di accoglienza, ma poi la porta in albergo da Attilio. Alyssa non è del tutto sincera con il marito, spiegando che Safia ha una permesso di soggiorno momentaneo. Attilio non sembra credere molto alla cosa e si augura che la sua Alyssa non lo metta nei guai, soprattutto dal momento che è uno stimato uomo di legge. Alyssa durante il viaggio di ritorno a Roma, racconta di essere maltrattata dalla polizia ed Attilio vorrebbe fare una denuncia, ma la moglie lo invita a desistere e ad aiutare per quanto può a dare una sistemazione a sua nipote.
Nicola Argenzi (Giampaolo Morelli) parla in qualità di avvocato con il padre di Shangai, che ha paura di ritorsioni contro di lui nel caso in cui dovesse decidersi a parlare, e informa Mario e Cosima della situazione. I tre decidono di dire al figlio, nonostante la giovane età, che il padre è in prigione, e si carica di questo fardello il portiere, che però non ha il coraggio di dirgli la verità e gli racconta che a causa della mancanza di documenti, il padre è improvvisamente partito per la Cina senza aver avuto la possibilità di salutarlo, ma gli garantisce che tornerà presto. Alyssa ritorna a Roma con Attilio e la nipote e le dà sistemazione per la notte.
Alyssa ed Attilio parlano di Sofia, e quest’ultimo le dice di aver capito chiaramente che sia una clandestina, chidedendo a sua moglie di non mentirgli più. Attilio non sembra propenso ad una convivenza a tre e cerca di risolvere la situazione di Safia andando a trovare un amico. Alyssa porta Safia nel suo negozio di articoli etnici. Qui Safia incontra Sabrina, commessa e amica di Alyssa, che le racconta come quest’ultima l’abbia aiutata ad uscire dal mondo delle prostituzione (in cui era caduta).
Mario si accorge che Safia parla al telefono con qualcuno e crede che la ragazza stia nascondendo qualcosa. Safia, infatti,incontra due uomini a insaputa di Alyssa e Mario fa in tempo a prendere la targa dell’automobile su cui i due stavano.Alyssa invita a cena Attilio e vorrebbe che Safia venisse, ma la ragazza rifiuta l’invito. I due, dopo essere rientrati a casa, si accorgono che la ragazza è scomparsa e che insieme a lei è scomparso lo zainetto con i suoi effetti personali.
Alyssa prova ad andare in commissariato, ma non ha il coraggio di denunciare la scomparsa di Safia. E’ qui che avviene l’incontro con il Dottor Ferrari a cui racconta tutta la verità. Il funzionario potrebbe denunciarla per complicità, ma decide di aiutarla. Mario informa Alyssa del comportamento poco trasparente di Safia e dice di aver preso il numero di targa dell’automobile. Idue vanno insieme alla questura a denunciare la situazione. Il Dottor Ferrari informa che Il numero di targa corrisponde ad un auto rubata dieci giorni fa ed Il ragazzo con cui Safia si è incontrata fa parte della malavita nigeriana (in cui di mezzo c’è anche lo sfruttamento della prostituzione).
Alyssa pur di ritrovare Safia va presso una casa famiglia alcune ragazze maltrattate che trovano conforto in questo luogo. Si ritrova a parlare con la volontaria e le fa vedere la foto di sua nipote, ma quest’ultima dice di non averla mai vista.
Nel frattempo, Shangai chiede a Mario notizie del padre. Alyssa viene chiamata al telefono da Safia, che la avverte della sitiuazione in lacrime e le dice che il ragazzo che diceva di amarla, in realtà la vuole sfruttare come prostituta. La telefonata viene interrotta dall’arrivo di un aguzzino. Alyssa viene a sapere che si prostituirà la sera seguente in una via. A questo punto viene coinvolta la polizia che monitora tutto. Per far tarascorrere l’intera notte, Attilio, Mario, Don Eugenio e Nicola si fingono clienti. C’è una retata in cui vengono arrestati i protettori delle lucciole. La disavventura di Safia finisce: in quanto collaboratrice della giustizia, avrà la possibilità di ottenere un permesso di soggiorno, in aggiunta ad un reddito di lavoro. Alyssa è molto arrabbiata con Safia per quello che è successo, ma le due si chiariscono e torna il sereno tra loro.
Alyssa decide di far lavorare Safia nelsuo negozio, di farla abitare con Sabrina, infine di fare la volontaria nella casa famiglia. Nicola decide di uscire a cena con Cosima, per cercare di essere un pò più presente nei suoi confronti. Durante la cena, Nicola incontra un suo collega di lavoro che gli propone di difendere una ragazza argentina accusata d’omicidio. L’avvocato inizialmente non accetta, poi esortato da Cosima accetta di capire almeno di cosa si tratta: la ragazza accusata si chiama Isabel Diaz (Lola Ponce) ed è una che non passa inosservata.