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Bakhita, riassunto seconda puntata

 Ieri è andata in onda la seconda puntata di Bakhita. Federico Marin (Fabio Sartor) si lamenta del fatto che Bakhita (Fatou Kyne Boye)  è una schiava di sua proprietà e non ha per nulla intenzione di lasciarla andare. La donna è sotto protezione di Don Antonio (Francesco Salvi). Il prete pensa che  Marin si vendicherà di loro.

Il padre è preoccupato pe la figlia Aurora (Federica Baù), molto malata e chiede di far ritornare Bakhita. Il prete chiede allaBadessa del convento delle canossiane di Venezia di occuparsi di una  Giovanna (diventata amica di Bakhita) e della donna di colore, ma la suora spiega che se può aiutare la donna in gravidanza,  non può trovare alloggio gratis per lei in quanto non cristiana, e dunque bisogna trovare qualcuno che paghi per lei. Mentre gli uomini cercano di aprire le porte della chiesa con una trave di legno per far uscire, arriva con una carrozza il dottore, che invita Federico ed i suoi abbandonare la città, in quanto si sta diffondendo il vaiolo.

Don Marin non si perde d’animo e chiede a Don Antonio di far uscire la donna insieme ai suoi uomini armati di tutto punto, indignati del fatto che il prete sia chiuso in chiesa da solo con la donna. I due escono fuori e si accorgono che uno dei contadini, è malato. La donna ha solo il tempo di vedere Aurora (che con il padre si stava avviando verso Venezia) ma non di salutarla.

Aurora (Stefania Rocca)  continua il racconto della propria infanzia alle figlie, dicendo di essere andata con il padre a Venezia e nel momento in cui il marito la va a prendere, decide di non andare con lui e di voler ritornare al convento, e l’uomo adirato va via. Non vedendo ritornare padre Antonio, Bakhita vaga per la città infestata dal vaiolo, alla sua ricerca e finalmente lo ritrova, gravemente malato.

La donna, si prende cura di una piccola bambina colpita dal vaiolo e decide di portare i malati dentro la chiesa. Guido (Ettore Bassi), cugino di Federico Marin, lo informa del fatto che la Badessa di Venezia, ha preso in custodia una protetta di padre Antonio, e molto probabilmente lo farà con Bakhita. Guido, ha dunque la possibilità di parlare con la Badessa e grazie ad un tranello, e donando i soldi per far salire Bakhita a Venezia, quest’ultima potrà alloggiare al monastero.

La fame incombe e tra il popolo rimasto nascono delle controversie a causa del poco cibo. Bakhita ha un’idea geniale. Risolve il problema coltivando i campi abbandonati del terreno di Federico Marin. Raggiungono Bakhita due suore appartenenti al convento canossiano a Venezia, ma la donna non ha alcuna intenzione di lasciare la gente al proprio crudele destino e a questo punto, anche le due suore decidono di rimanere.

Le condizioni di padre Antonio sembrano essere peggiorate. Bakhita scopre da una delle suore che per diventare cristiani bisogna essere battezzati con l’acqua benedetta, e la donna è propensa a seguire questo grande passo. Purtroppo si ha una vittima del vaiolo, il piccolo Marco di sei anni e Bakhita ha parole di conforto per la madre.

Per Don Antonio le cose migliorano: il prete è guarito. Bakhita non vorrebbe andare a Venezia, ma il prete la esorta ad andare via con profondo dispiacere, con la promessa di non perdersi. Bakhita va a Venezia con suor Agata e suor Carolina incontra la Badessa, la quale le spiega che più tardi avrà modo di conoscere il suo benefattore (non sarà una piacevole sorpresa).

Brutta notizia per Bakhita, che viene a conoscenza del fatto che Giovanna è andata da Andrea (Ludovico Fremont) in Germania. La donna ha notato un bambino di nome Rocco, che non riesce a parlare, a causa (si presume) di un forte trauma subito. La donna inizia a prendere confidenza con quest’ultimo.

Avviene l’incontro tra Bakhita ed il benefattore (Federico). Bakhita ha il piacere di abbracciare la piccola Aurora, ma non quello di rivedere Federico. La Badessa conosce le malefatte di Federico, ma quest’ultimo dice di essere cambiato, è favorevole al suo battesimo e non la reputa più la sua schiava. Inoltre, vorrebbe condurre la donna (insieme a sua figlia Aurora) in Africa, dove andrebbero a vivere per l’acquisto di un albergo e la nascita di una nuova attività. Bakhita riceve il tanto desiderato battesimo , diventando cristiana.

Rocco si è finalmente aperto con il cuore a Bakhita, e la donna scopre che il bambino ha perso i propri genitori. Carolina intanto si confida con Bakhita dicendo di non sentirsi all’altezza della situazione. E’ arrivato il momento per Bakhita di salutare il convento, ma la donna chiede alla Badessa di diventare suora e decide di non partire più, cosa che a Federico non piace per nulla e lo manda su tutte le furie. L’uomo farà il possibile per farla ritornare con lui e Aurora. Bakhita approfondisce la sua volontà di diventare suora con la Badessa ed il vescovo e dice di sentiri pronta a fare voto di castità, povertà e obbedienza. Il vescovo pensa che accettare Bakhita sia una scelta alquanto delicata.

Bakhita ha intenzione di andare a parlare con la piccola Aurora, e va a trovarla a casa sua, che è molto arrabbiata con lei per essere stata abbandonata. La donna le spiega il male che ha provato durante la sua vita, ma che vuole aiutare la gente che soffre e a renderla più felice, e si rende conto che Aurora non ha più bisogno di lei.  La bambina non ne vuole saperne di essere abbandonata, e la caccia via in modo poco felice urlandole  di essere una “persona cattiva“.

Si decide sulla sorte di Bakhira. Molte suore sono contro il desiderio di Bakhita di prendere i voti, ma Rocco e gli altri bambini ospiti del convento fanno sentire la loro voce positiva per far diventare Bakhita suora.

I problemi per Bakhita non terminano qui: Federico Marin ha intentato una causa contro di lei, pur di costringerla a partire con lui e la figlia. L’uomo sostiene di averla salvata dalla schiavitù in Africa, che l’avrebbe portata a morte certa. A prendere le difese di Bakhita è proprio Don Antonio che sostiene di non aver incontrato mai un animo più puro ed altruista del suo.

Anche Aurora interviene nel processo, ma alla domanda di Bakhita se rimanere in Italia e diventare suora, o andare in Africa, la piccola Aurora sostiene che sia giusto che lei faccia ciò che si sente. Bakhira non ha dubbi e ha intenzione di seguire la propria vocazione. Federico le chiede per l’ultima volta di andare con loro, ma quest’ultima dopo essersi rifiutata spiega all’uomo che lui e la piccola Aurora non hanno più bisogno di lei.

Aurora (Stefania Rocca), continuando il racconto alle figlie, va in convento e ricevere la Badessa, ma la suora si sente poco bene e l’incontro non si fa. Aurora è visibilmente delusa ed incontra in chiesa il proprio marito (che durante il viaggio in auto, si era fermato a parlare con un contadino il quale gli aveva raccontato la vita della suora di Bakhita, e l’uomo era proprio il piccolo Rocco), che le dona una lettera ed una collana che Bakhita aveva lasciato a Rocco proprio per lei, che la donna apprezza molto e per cui si commuove.

3 commenti su “Bakhita, riassunto seconda puntata”

  1. Io ho guardato entramnbe le puntate della miniserie “Bakhita”..devo dire che gli attori sono stati molto bravi,hanno recitao in maniera corretta e sono stai in grado di far rivivere la storia di questa Santa Africana. Un grosso complimento a tutti gli attori:siete stati bravissimi..!!

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