Il futuro della fiction italiana nel 2010 prenderà due strade differenti. E’ questo ciò che si evince da un interessante articolo che ha pubblicato Laura Rio su Il Giornale.
Se in Rai, per accontentare tutti i produttori, si punterà alle miniserie, in Mediaset si eviteranno le fiction in due puntate (tranne in casi eccezionali) e produrrà sempre più serie lunghe, per contenere i costi e fidelizzare lo spettatore. Spiega Giancarlo Scheri:
I prodotti da uno-due puntate non sono più strategici: costano troppo. Le serie lunghe, invece, permettono di abbattere i costi. Inoltre consentono di fidelizzare gli spettatori, cioè di tenerli agganciati. (I tv movie) vengono impiegati soprattutto per testare il gusto del pubblico. Si fa un pilota, come si dice in gergo e se funziona lo si trasforma in una serie, come abbiamo fatto per esempio per Non smettere di sognare o Due mamme di troppo.
Il direttore della Fiction Mediaset, sulla lunga serialità, aggiunge:
Avendo a disposizione meno risorse, si sono studiati modi per ottimizzare la produzione. Se da un lato si va alla ricerca di tematiche più interessanti per un pubblico più giovane e più esigente, dall’altra si sperimentano sistemi tecnologici come l’alta definizione che permette grandi risparmi sia durante le riprese sia in post produzione.
Purtroppo nessuna delle due strade garantisce la qualità…