E’ finita! Il creatore della serie The 4400, Scott Peters, ha detto basta, liquidando con poche parole di circostanza, una tra le serie TV più riuscite ed innovative.
Per riassumere il Peters-pensiero (ci siamo voluti bene, è stato bello, eravamo una grande famiglia, tutto prima o poi finisce) ci vuole ben poco, molto più difficile è spiegare lo sconforto dei fans, che avevano sempre creduto, non solo nel programma, ma anche nella serietà della USA Network.
Facciamo un passo indietro e riassumiamo la storia per chi non la conoscesse, promettendo di approfondirla come merita nei post futuri: un gruppo numeroso di persone, per l’esattezza 4400, prelevate in epoche differenti da terrestri del futuro, vengono rimandate sulla Terra tutte insieme appassionatamente, ognuna con un potere speciale in più. Il loro compito è quello di evitare la rovina del pianeta.
Inizialmente il mondo li vede come nemici, poi come elementi da sfruttare, poi come benefattori e infine nuovamente come minacce da annientare. Per questo motivo viene creata, sin dall’arrivo dei 4400, una unità speciale che controlli l’operato dei ritornati. Di contro, uno di loro, molto ricco interiormente e finanziariamente, crea una fondazione a difesa dei suoi compagni di viaggio.
Andate in onda in Italia, su Rai2, le prime tre serie, e giunti alla quarta in America, il network ha deciso di punto in bianco di chiudere i battenti, per il dolore dei milioni di fans di tutto il mondo, che appresa la notizia, hanno lanciato una petizione al fine di far cambiare idea ai produttori stessi.
A memoria ricordo che, soltanto fino a due anni fa, si parlava di epoca d’oro per le serie televisive, con le affermazioni di Dr. House, Lost, Desperate Housewife, solo per citarne alcune. Ora, in Italia, non c’è più fiducia nelle serie d’oltreoceano, che vengono spostate in orari impossibili (Heroes, ad esempio dalla prima serata alla seconda o terza serata), o in giorni differenti o iniziate in un mese, sospese e riprogrammate per un futuro prossimo (come ad esempio, l’ultima stagione di Una mamma per amica, che riprenderà a gennaio dopo essere stata sospesa dopo appena 7 episodi).
La fine di The 4400, che almeno nel nostro Paese non sarà imminente (deve andare ancora in onda la quarta e per ora, ultima serie), segna un duro colpo per questo tipo di televisione, che rischia di produrre solamente storie improntate su un caso poliziesco o giudiziario, su un malato da curare, su una storia d’amore vista e rivista. Essere fantasiosi non fa più ascolti!
Bene bene,uno dei pochi telefilm fatti bene è stato messo al macello…4400 è strepitoso pieno di novità,alternativo e mi sento in dovere di reclamare per l’imminente chiusura della serie.
Quindi…posso solo dire che il colpo è stato duro…spero solo che il produttore si ravvedi…PS:Ho visto la petizione online..quindi non mi rimane che firmare.
A Bientot
Un’altra delusione!Mi ero affezionata a questa serie e alle trovate folli che hanno sperimentato..i personaggi sono ben strudiati e le storie sono appassionanti..xkè nn la continuano?troppo innovativa?hahhaah
Avete ragione. Speriamo che i produttori cambino idea!