Siete dei veri e propri appassionati di serie tv? Non ci vuole certamente un esperto per notare come, nel corso degli ultimi anni, questo tipo di intrattenimento abbia avuto un successo capillare e incredibile. Le serie tv, ormai, vengono tradotte in tantissime lingue e, di conseguenza, c’è la possibilità di arrivare a un pubblico sempre più ampio e variegato.
Nel corso della pandemia, inoltre, sempre più persone si sono lasciate affascinare da questo mondo, così come da quello dei casino online e dell’intrattenimento sul web, ma il bello, come si suol dire, deve ancora venire. Su Netflix, infatti, ogni mese vengono lanciate delle nuove serie tv, che i più appassionati non vedranno l’ora di scoprire. Proviamo a capire quali sono quelle più interessanti e con maggiori potenzialità.
La seconda stagione di Selena
Ecco una di quelle serie che non si dovrebbero mai perdere. La seconda stagione di Selena ha preso il via lo scorso 4 maggio, potrebbe diventare ben presto una hit di questo genere. Selena Quintanilla, prima di vestire i panni della reginetta del genere musicale “Tex-Mex”, era una semplicissima ragazza texana, che coltivava la sua passione, avendo in mente il sogno nel cassetto di diventare una cantante.
La serie non fa altro che seguire passo dopo passo tutta la vita di Selena, fin da quando si esibiva in concerti di basso livello, fino ad arrivare al grande successo che l’ha travolta e l’ha portata a diventare una tra le artiste di musica latinoamericana più celebrata sul panorama mondiale.
I figli di Sam: verso le tenebre
Una serie nuova, la cui prima stagione ha preso il via lo scorso 5 maggio e che riprende la storia di uno dei più famosi serial killer americani. Un racconto che avevano tenuto un po’ tutti con il cuore in gola nel corso degli anni Settanta e che, con il passare degli anni, è andata dimenticata.
Dimenticata fino a poco tempo fa, almeno, visto che le novità rappresentate dall’arresto e dalla successiva condanna di David Berkowitz hanno scritto la parola fine a un vero e proprio incubo negli Usa. Eppure, il giornalista Maury Terry è sempre stato convinto che Berkowitz non abbia fatto tutto da solo, ed ecco spiegato il motivo per cui per parecchi anni ha deciso di farsi strada nella fitta maglia degli omicidi, senza però comprendere come proprio tutta quell’attività di immagine, prima o poi, gli sarebbe costata molto cara.