Debutta, stasera alle 21.10 su Raidue, la prima stagione di Body of proof, la serie tv ideata da Christopher Murphey ed interpretata da Dana Delany. Lo show narra le vicende di Megan Hunt, un neurochirurgo di successo di Philadelphia, tanto brava nel suo lavoro quanto cinica ed insopportabile verso le persone con cui deve relazionarsi. Ha dedicato tutta la vita alla carriera, cosa che però si è riflessa in maniera negativa sulla sua vita privata e sui suoi affetti, tant’è che il marito, ormai stanco, ha ottenuto il divorzio e la custodia della loro figlia di sette anni.
Non ancora ripresasi dal trauma emotivo, un giorno, nella fretta di arrivare in ospedale, Megan rimane coinvolta in un incidente stradale, a seguito del quale si ritrova con una parestesia che le provoca improvvisi intorpidimenti e crampi alle mani. Purtroppo, questa malattia non si manifesta fino a quando Megan non torna al lavoro: durante un’operazione perde il controllo degli strumenti, e provoca la morte di un paziente.
A seguito di ciò, le viene impedito di continuare a svolgere la professione, e la sua carriera di neurochirurgo arriva al capolinea. Megan decide di non lasciarsi abbattere dal destino e da medico salva vite diventa patologo legale, usando la sua conoscenza per esaminare le vittime che arrivano dal coroner. La sua abilità e il suo istinto la rendono particolarmente efficace nel lavoro di ‘investigatore’ che avviene durante il processo di autopsia, ma il suo carattere e il fatto che spesso e volentieri infrange le regole per scoprire la verità le conferiscono la fama di essere una persona difficile con cui lavorare.
Purtroppo i suoi problemi non si limitano alle sale dell’obitorio, ma dopo aver trascorso tanto tempo e fatica a diventare un chirurgo eccezionale, Megan scopre con rammarico che il tempo perduto non sempre si può recuperare con la propria famiglia e che per ricostruire la fiducia perduta è necessario impegnarsi a fondo.