Rinnovato appuntamento (dal lunedì al sabato alle 18 su Rai4) in prima visione free con la serialità fantasy. Prodotta per la pay-tv americana Sci-Fi Channel e per l’australiano Nine Network, Farscape s’iscrive a pieno titolo in uno dei filoni più classici della fantascienza televisiva, la space opera, sottogenere avventuroso tornato auge sin dalla fine degli anni ottanta grazie al successo di Star Trek: The Next Generation e dei successivi spin-off, oltre che delle numerose serie ispirate dal blockbuster di Roland Emmerich Stargate.
La serie tv guarda, in effetti, tanto al grande universo narrativo concepito da Gene Roddenberry (di cui ripropone l’ambientazione in spazi siderali lontani anni luce dal nostro pianeta e il sottotesto pacifista), quanto alla commistione fra elementi tecnologici e creature aliene dall’aspetto fiabesco tipica della saga di Star Wars. Ideatori e produttori della serie sono, non a caso, lo specialista della fantascienza Rockne S. O’Bannon (già sceneggiatore di un piccolo cult come Alien Nation) e il mago dei pupazzi animati Brian Henson, premio Oscar e figlio d’arte del creatore del Muppet Show.
Trascinato in un ‘tunnel spaziale’ durante un volo di prova, l’astronauta John Crichton (Ben Browder) si ritrova in un punto remoto dell’universo conteso fra gli autoritari ‘Pacificatori’ e un gruppo di alieni dissidenti. Assieme alla bella Aeryn Sun (Claudia Black), una pilota messa all’indice dai ‘Pacificatori’, Crichton si unisce alla causa dei più deboli, inizialmente rifugiati su un’astronave vivente, il ‘Leviatano Moja’.
Farscape è stata premiata per tre anni consecutivi come miglior serie ai Saturn Award, gli Oscar americani della fantascienza, mentre una quarta statuetta è andata al protagonista Ben Browder. Dopo la conclusione della serie, sia Browder che la Black passeranno al cast dell’altra space opera di casa Sci-Fi Channel, Stargate SG-1, la cui duecentesima puntata riserverà oltretutto un omaggio ai loro precedenti ruoli.