Kerry Washington, protagonista del film diretto da Quentin Tarantino, ovvero Django Unchained, che viene presentato oggi alla stampa italiana a Roma, torna dall’8 gennaio in prima visione su Fox Life con la seconda stagione della serie Scandal.
La serie è stata creata Shonda Rhimes (Grey’s Anatomy, Private Practice) e viene ambientata nelle stanze del potere di Washington – per esempio la celeberrima Casa Bianca – nelle quali Olivia Pope (Kerry Washington) è la titolare di un importante studio che si occupa crisis management. Il suo studio si occupa nello specifico di gestire e ripristinare l’immagine di personalità pubbliche che sono state investite da uno scandalo, o che stanno per venirne sommersi, portando avanti indagini in parallelo con gli organi di giustizia e il più delle volte oltrepassando il sottile confine della legalità.
La serie televisiva giunta dunque alla seconda edizione si ispira a Judy Smith, vicecapo ufficio stampa del presidente George Bush, ma anche consigliera della comunicazione della stagista Monica Lewinsky coinvolta nello scandalo che riguardò l’ex presidente degli Stati Uniti d’America Bill Clinton e di alcuni manager della Enron all’indomani clamoroso fallimento della multinazionale (stiamo parlando del famoso Sexgate, nel quale l’allora presidente degli Stati Uniti d’America dovette scusarsi di fronte alla nazione, anzi a tutto il mondo, pronunciando un discorso di giustificazioni).
Dalla trama che vi abbiamo illustrato capirete un’abissale differenza che intercorre tra i prodotti statunitensi e quelli di fattura italiana: all’interno delle serie tv a stelle e a strisce si possono tranquillamente fare i nomi dei politici americani, in Italia invece – come venne fatto notare in una puntata di Tv Talk – a malapena si è arrivati a realizzare una fiction sulla vita di Alcide De Gasperi. Avete mai sentito parlare di Berlusconi o di Andreotti nei Cesaroni?