Il 7 e l’8 gennaio in prima serata su Canale 5 sbarca la miniserie in due puntate “Ultimo – L’occhio del falco“. In questo quarto capitolo della miniserie tv Raoul Bova veste naturalmente i panni del capitano Ultimo questa volta alle prese con le vicende processuali che lo hanno visto indagato con l’accusa concorso esterno in associazione mafiosa, l’hanno visto abbandonare Palermo e muoversi circospetto sapendo che sulla sua testa pendeva una condanna a morte.
In questo ennesimo capitolo, l’ Ultimo personaggio e Ultimo reale sono molto vicini. “Ultimo 4- L’Occhio del falco” prende inizio dalle vicende del processo. Ultimo personaggio reale è stato trasferito al Noe, Nucleo Operativo Ecologico, all’interno di una piccola sede distaccata sfornita di uomini e mezzi. Ha ricominciato tutto da capo Ultimo, con pochi uomini e l’amarezza di dover combattere soprattutto per dimostrare la propria totale estraneità ai fatti dei quali era stato accusato.
Dunque Ultimo si occupa dello smaltimento illegale dei rifiuti tossici. E l’indagine viene approfondita quando una donna del posto gli morirà praticamente tra le braccia uccisa per ragioni misteriose. E a maggior ragione allorchè il figlio di quella donna, ormai orfano, gli urlerà il suo dolore e la sua sete di giustizia. Lo vorrà il colonnello Ultimo nonostante si troverà a dover combattere su diversi fronti, nonostante la mafia abbia messo una taglia da un milione di euro sulla sua testa, nonostante sia stato portato in tribunale da quegli stessi esponenti della mafia contro i quali ha combattuto nell’arco di tutta la sua esistenza.
Davanti ad uno Stato che gli volta le spalle, il colonnello Ultimo non demorde perché la sua priorità è costituita dalla gente semplice, ovvero per i più deboli, gli ultimi, quelli che attualmente rischiano di morire a causa di un tumore in ospedale a causa proprio di quella montagna di rifiuti tossici che qualcuno sta cercando di seppellire sotto i piedi.
CAro RAUL BOVA TI VOGLIO TANTO BENE