A Canale 5 è tempo di Mogli a Pezzi, la nuova fiction in quattro puntate prodotta dalla Janus International, la stessa de Il bello delle donne, Caterina e le sue figlie e Donne Sbagliate. La casa di produzione non è quindi nuova nella realizzazione di miniserie con protagoniste donne e nel caso particolare, personaggi femminili sull’orlo di una crisi di nervi, come le protagoniste di questa storia ambientata in una tranquilla, ma non troppo, provincia pugliese, turbata da un delitto a sfondo passionale.
Definita a metà strada tra Desperate Housewives e Sex and the city a cui aggiungeremmo una spruzzatina di Thelma e Louise se non altro per l’afflato d’indipendenza dal quotidiano che anima il trio di amiche al centro della vicenda, nella sostanza, al di là del mero fine pubblicitario che ha spinto a questo ardito accostamento ai serial americani, ci sentiamo di condividere chi ha invece paragonato Mogli a Pezzi a Signore e signori di Pietro Germi e Le dolci signore di Luigi Zampa, teatro di un certo cinema satirico degli anni ’60.
Diretta a quattro mani da Alessandro Benvenuti e Vincenzo Terracciano, la miniserie Mediaset, ascolti permettendo, verrà trasmessa anche questa sera, per poi animare le prossime due domeniche 18 e 25 maggio. Protagoniste, dicevamo, quattro donne con apposito contorno di personaggi, il cui compito è animare una commedia rosa che assume mano mano le tinte fosche di un giallo.
Sono Alice (Valeria Milillo), Dora (Lorenza Indovina) e Sofia (Eva Grimaldi) amiche per la pelle, testimoni di quella solidarietà tutta al femminile che difficilmente riscontriamo tra il genere umano di sesso opposto. La prima (Alice) commessa in un negozio, sta vivendo il dramma di un compleanno funestato dal matrimonio d’interesse della bella e provocante Elisa (Manuela Arcuri) con il suo ex marito Gianni (Massimo Venturiello), ricco uomo d’affari.
Nel momento di difficoltà Alice chiama le amiche più care al proprio capezzale per farsi rincuorare, le quali pensano bene di portarla in discoteca dove conoscerà Karim (Enrico Lo Verso) un chirurgo plastico marocchino che una volta era una donna. Al momento Alice ricorda ciò che è avvenuto, mentre si trova legata e imbavagliata in un casolare abbandonato.
Quanto alle altre due amiche Dora si divide tra il lavoro di manager e la famiglia con il marito Leo (Brando Giorgi) e i figli, mentre Sofia incurabile sognatrice trascorre la sua vita succube del marito assessore Gennaro (Antonio Catania), un uomo dalla discutibile moralità. Un giorno la moglie del sindaco Armida (Giuliana De Sio) le propone degli scatti per un calendario di beneficenza: dapprima Sofia rifiuta ma poi per l’amore del marito (e per i suoi interessi), sarà costretta ad accettare ma solo se il marito le darà un figlio che tanto aspetta, costringendolo ad una maratona di sesso.
Intanto la conturbante Elisa, ovvero Manuela Arcuri, su cui di fatto si concentrano le attenzioni di casa Mediaset per la buona riuscita in termini di audience della serie, fresca di matrimonio, si strugge al ricordo dell’appassionato amore vissuto con il bel Elvio (Jason Lewis di Sex and The City) concedendoci scene ardite per il pubblico di prima serata. Tra le altre protagoniste c’è Carolina (Carlotta Tesconi) figlia di Gianni e Alice, Nita (Isa Gallinelli) commessa del negozio Boutique so-chic e Loredana (Simona Borioni).
Giuliana De Sio, nel ruolo di Armida, la “primitiva” moglie del sindaco Sergio (Paolo Triestino), è il personaggio che si dimostra più convincente, come l’attrice rivela a Tv Sorrisi e Canzoni: “Armida l’adoro, è probabilmente il mio personaggio più comico: ha origini molto umili, è stata povera da bambina e ragazzina. Ed è un’ex Miss Puglia. Quando finalmente riesce a riscattarsi con una posizione sociale di prestigio, è la moglie del sindaco del paese, le rimane la fame del possesso. Armida è sguaiata, volgare, parla solo in dialetto, ma vuol fare la raffinata”.